Tuesday, December 6, 2011

I sindacati minacciano scioperi: indette due ore per lunedì. Lamentati anche i troppi vantaggi alle banche,


Disertare le ultime due ore di lavoro del prossimo lunedì per andare a protestare davanti al Parlamento e alle prefetture: questo l'invito di Cisl e Uil, che ieri, lunedì 5 dicembre, hanno sottolineato la volontà di mobilitazione dei due sindacati, prevedendo periodi di scioperi. Manifestazioni contro l'operato del neo-premier M. Monti, accusato, assieme al suo operativo, di voler varare una manovra iniqua, che punta a "fare cassa", come afferma Luigi Angeletti, segretario Uil, secondo il quale le donne, i lavoratori e i pensionati saranno costretti a stringere troppo la cighia. Raffaele Bonanni, leader della Cisl, accusa il Governo di non aver instaurato una trattativa con i sindacati: "senza trattativa non ci può essere equità", afferma. E sembra comune l'avversione, da parte dei sindacalisti, nei confronti delle banche, che dalla manovra otterrebbero ampi vantaggi. Innanzitutto l'instaurazione di un tetto massimo di 1000 euro per i pagamenti in contanti (già aumentato rispetto ai 500 di cui si parlava fino a pochi giorni fa) porterebbe grandi vantaggi agli istituti di credito, che ovviamente trattengono delle commissioni dalle transazioni mediate con carte di credito e affini. Commissioni che, secondo Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, sono troppo alte: si parla di una media del 3%, più del doppio rispetto gli altri colleghi europei. Dopo un tale "regalo" da parte dello Stato, necessario per riattivare movimento creditizio, ci si aspetterebbe un aiutino da parte degli istituti. E intanto si aspetta di ripetere, lunedì prossimo (lo stesso giorno proposto dai sindacati per le manifestazioni), la positiva esperienza del Btp-day, durante il quale sarà possibile acquistare titoli di stato senza pagare le commissioni della banca mediatrice.

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