Sunday, December 4, 2011

Mucca Pazza: ritornano le farine animali?


Una decisione che fa discutere la Francia ma che potrebbe avere ripercussioni in tutta Europa. Il Consiglio nazionale dell'alimentazione, organo consultivo del ministero della Salute, ha dato un parere favorevole alla proposta della Commissione europea riguardante la reintroduzione delle farine animali nell'allevamento di volatili, suini e pesce. Ricordiamo che le farine animali furono la principale causa del cosiddetto morbo della mucca pazza, una malattia neurologica degenerativa che a metà degli anni '90 portò all'abbattimento di migliaia di bovini e nella sua variante umana causò la morte di più di 200 persone in tutta Europa.

Si tratterebbe di una reintroduzione parziale che riguarderebbe una differente tipologia di farine animali, denominate PAT, Proteine Animali Trasformate. Il CNA assicura che le nuove farine saranno prodotte soltanto a partire da carcasse di animali sani e adatti al consumo da parte dell'uomo. Il morbo fu causato dall'utilizzo di carcasse di animali malati per la produzione delle farine.

Di fatto, i consumatori in Europa già mangerebbero carne derivante da animali allevati con farine animali, in particolare quella proveniente dal Sud America. Dunque, il divieto in vigore dal 2001 sarebbe già stato aggirato. Tanto vale - questa l'argomentazione del CNA - reintrodurre le farine animali seguendo una filiera produttiva sicura in patria. Inoltre, la reintroduzione di questo tipo di mangimi sotituirebbe un grosso risparmio per gli allevatori, rendendoli quindi acora più competetivi. Insomma, consentirebbe alla carne francese di resistere alla concorrenza della carne latinoamericana. Ancora non è stata definita una data certa per la reintroduzione. Ma il dibattito è aperto anche perché i critici hanno già notato come le aziende produduttrici di farine animali per pollame o suini siano in molti casi le stesse che producono mangimi per bovini. Il rischio di contaminazione è quindi alto.

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