Monday, December 5, 2011

Pensioni, flessibilità per l'uscita dal lavoro

Il governo Monti abolirà le finestre mobili per la pensione, sono un "bizantinismo inutile".
Lo avrebbe detto il ministro del Welfare, Fornero.
Confermata l'estensione del metodo contributivo a tutti.
Fascia di flessibilità per l'uscita dal lavoro con assegni più bassi per chi esce prima.
Pensioni di anzianità a qualsiasi età a 42 anni di contributi per gli uomini e a 41 anni di contributi per le donne.
Per le donne, pensione di vecchiaia nel 2018 a 66 anni, età prevista da subito per gli uomini.
Per le donne, fascia di flessibilità di uscita tra i 63 e i 70 anni dal 2012, tra i 65 anni e i 70 anni per gli uomini, con penalizzazioni e incentivi.
Stop all'adeguamento all'inflazione, e sono salve le minime.
Secondo la Uil, l'estensione del contributo per tutti, con l'aumento dell'età della pensione, produce disuguaglianza e per le donne il danno è maggiore.
Preoccupazioni della Uil per lo stop alla rivalutazione delle pensioni, il calo del potere d'acquisto e il rischio che cresca la disoccupazione.
Il governo deve mettere mano ai costi della politica.
Se le misure annunciate sul sistema previdenziale non saranno modificate, l'operazione non potrà essere ascrivibile all'equità, corrisponde solo in parte ai tre obbiettivi di" rigore, equità e sviluppo".

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