Tuesday, December 6, 2011

Ritratti confusi di teenager drogati, alcolizzati e sessualmente incoscienti. E se le cause le cercassimo altrove?


È sospetto questo voler vivere sempre in gruppo, così nessuno diventa responsabile di quello che pensa e fa.
(E. Montale)


E' stata resa nota da pochi giorni un'indagine effettuata in Toscana su 5mila teenager rientranti nella fascia d'età tra i 14 e 19 anni. Si è sondato sui determinanti dell'infortunistica stradale, e lo si è fatto nelle scuole superiori di tutta la Regione attraverso lo studio “Edit-Epidemologia”.


Ecco i risultati in numeri:

  • Il 36% de ragazzi ha dichiarato di aver assunto almeno una volta una sostanza stupefacente (di questi ben il 60% ha iniziato prima dei 15 anni)

  • solo il 60 % dei ragazzi usa il preservativo

  • Il 65% ha provato a fumare (anche se non per tutti è diventato un vizio)

  • Quasi tutti hanno bevuto almeno una bevanda alcolica nella vita

Gli esperti tirano le somme e non fanno allarmismo, anzi... si parla di uno scatto positivo, un'inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa. Certo, difficile a dirsi per noi che li vediamo crescere e che ci troviamo ogni giorno ad affrontare i ragazzi fuori dalle statistiche, quelli veri.

I professionisti guardano i numeri e ci dicono:

che i ragazzi che fumano sono tanti e in crescita...

che sono sessualmente iperattivi ma usano meno il profilattico...

che fanno di più i bulli con i loro compagni di scuola...

che bevono in modo smodato prendendo a modello le culture del nord Europa...

...ma la riflessione che sorge spontanea è: e allora? Non è sempre stato così?

Ma soprattutto... possibile che i professionisti siano così ingenui da non riuscire a capire che basarsi sulle statistiche, soprattutto se si parla di giovani è praticamente inutile?

I ragazzi mentono, soprattutto a 14 anni e a maggior ragione se viene loro effettuato un compitino che indaga le loro debolezze o porta alla luce quello che i genitori non vorrebbero sapere.

Un diverso trend su cui crediamo sia giusto mettere l'accento è perchè i ragazzi siano così impegnati nel recitare costantemente una personalità diversa dalla loro. E' dovuto all'insicurezza soltanto oppure alla rincorsa affannata verso i modelli sociali dettati dai media?

Ma non solo... è fondamentale capire perchè è così facile ingannare il mondo degli adulti...

Perchè i nostri ragazzi sono sempre più bravi a mentire? Come riescono a guardarci negli occhi e raccontarci senza che ce ne accorgiamo una versione completamente opposta alla verità senza suscitarci alcun dubbio? Dove e come hanno imparato a recitare così bene? Siamo noi che siamo così ingenui e impreparati a mentalità così machiavelliche?

Magari effettuare un test ad ampio raggio sugli atteggiamenti e le abitudini dei genitori potrebbe essere decisamente più utile a capire quali sono le falle e il perchè delle reazioni e dei problemi dei ragazzi.

In sostanza, dovremmo riflettere non tanto sull'uso o meno di sostanze, sugli incidenti stradali ad esso correlati, sul sesso precoce e sconsiderato, bensì sul divario generazionale e sull'incomunicabilità che come lo spread aumentano vertiginosamente nei momenti di crisi: potrebbe essere una soluzione per diminuire davvero i rischi tra i nostri ragazzi.

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