È sospetto questo voler vivere sempre in gruppo, così nessuno diventa responsabile di quello che pensa e fa.
(E. Montale)
Ecco i risultati in numeri:
Il 36% de ragazzi ha dichiarato di aver assunto almeno una volta una sostanza stupefacente (di questi ben il 60% ha iniziato prima dei 15 anni)
solo il 60 % dei ragazzi usa il preservativo
Il 65% ha provato a fumare (anche se non per tutti è diventato un vizio)
Quasi tutti hanno bevuto almeno una bevanda alcolica nella vita
Gli esperti tirano le somme e non fanno allarmismo, anzi... si parla di uno scatto positivo, un'inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa. Certo, difficile a dirsi per noi che li vediamo crescere e che ci troviamo ogni giorno ad affrontare i ragazzi fuori dalle statistiche, quelli veri.
I professionisti guardano i numeri e ci dicono:
che i ragazzi che fumano sono tanti e in crescita...
che sono sessualmente iperattivi ma usano meno il profilattico...
che fanno di più i bulli con i loro compagni di scuola...
che bevono in modo smodato prendendo a modello le culture del nord Europa...
...ma la riflessione che sorge spontanea è: e allora? Non è sempre stato così?
Ma soprattutto... possibile che i professionisti siano così ingenui da non riuscire a capire che basarsi sulle statistiche, soprattutto se si parla di giovani è praticamente inutile?
I ragazzi mentono, soprattutto a 14 anni e a maggior ragione se viene loro effettuato un compitino che indaga le loro debolezze o porta alla luce quello che i genitori non vorrebbero sapere.
Un diverso trend su cui crediamo sia giusto mettere l'accento è perchè i ragazzi siano così impegnati nel recitare costantemente una personalità diversa dalla loro. E' dovuto all'insicurezza soltanto oppure alla rincorsa affannata verso i modelli sociali dettati dai media?
Ma non solo... è fondamentale capire perchè è così facile ingannare il mondo degli adulti...
Perchè i nostri ragazzi sono sempre più bravi a mentire? Come riescono a guardarci negli occhi e raccontarci senza che ce ne accorgiamo una versione completamente opposta alla verità senza suscitarci alcun dubbio? Dove e come hanno imparato a recitare così bene? Siamo noi che siamo così ingenui e impreparati a mentalità così machiavelliche?
Magari effettuare un test ad ampio raggio sugli atteggiamenti e le abitudini dei genitori potrebbe essere decisamente più utile a capire quali sono le falle e il perchè delle reazioni e dei problemi dei ragazzi.
In sostanza, dovremmo riflettere non tanto sull'uso o meno di sostanze, sugli incidenti stradali ad esso correlati, sul sesso precoce e sconsiderato, bensì sul divario generazionale e sull'incomunicabilità che come lo spread aumentano vertiginosamente nei momenti di crisi: potrebbe essere una soluzione per diminuire davvero i rischi tra i nostri ragazzi.
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