Wednesday, November 30, 2011

GIORNATA MONDIALE DELLE CITTA' PER LA VITA

Nel mondo ci sono ancora molti Stati in cui esiste la pena di morte.
Oggi è la Giornata mondiale delle Città per la vita.
Il primo Stato ad abolire la pena di morte infatti è il Granducato di Toscana, proprio il 30 novembre 1786.
Hanno aderito ad oggi 1.439 città di 87 nazioni, tra cui 66 capitali.
Ogni città ha messo a disposizione un luogo illuminandolo con proiezioni che sottolineano il loro impegno e la volontà di aprire un dialogo con i cittadini per costruire un mondo senza pena di morte.
In Italia, la Giornata Internazionale delle Città per la vita è stata inaugurata a Roma proprio ieri, il 29 novembre, dal VI Congresso internazionale dei Ministri della Giustizia: "Per un mondo senza pena di morte", organizzato appunto dalla Comunità di Sant’Egidio.
Più di 20 ministri della Giustizia da Africa, Asia, America Latina ed Europa sono arrivati a Roma per ribadire con le organizzazioni della società civile l'impegno nella mobilitazione mondiale e proprio oggi gli ospiti saranno ricevuti dal Presidente del Senato Renato Schifani.
Dal 18 dicembre 2007, da quando cioè è stata approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con grande maggioranza (104 voti a favore e 54 contrari) la Risoluzione per una moratoria universale della pena di morte, il numero degli stati favorevoli all’abolizione è aumentato costantemente sino ad arrivare ad oggi a 108 favorevoli e 41 contrari.
Nel 2010 il Gabon è divenuto il sedicesimo paese abolizionista dell’Unione africana; negli ultimi dieci anni 31 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella prassi, e dal 2007 si sono aggiunti tre stati americani: il New Jersey, il New Mexico, l’Illinois – uno ogni due anni, dopo decenni di stasi.

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