Tuesday, November 29, 2011

Nel 2012 l'Italia sarà in recessione causa l'aumento del Pil

L'Italia nel 2012 sarà in recessione, lo stima l'Ocse che nel suo Economic Outlook rivede a ribasso la crescita di eurolandia, nel 2011 +1,6% contro una stima precedente del 2% e nel 2012 + 0,2%.
Peggiore la situazione italiana, se quest'anno il Pil crescerà dello 0,7%, nel 2012 l'andamento dell'economia sarà negativo -0,5%, per tornare poi a salire nel 2013 + 0,5%.
Produzione industriale, fiducia e export sono tutti molto deboli, lo ha scritto Ocse e che suggerisce di basare il risanamento italiano sul freno alla spesa e non sulla tassazione.
Comunque, quello di Mario Monti è l'approccio giusto, ha detto il capo economista Ocse, Padoan.
Contrariamente a quanto si era potuto credere all'inizio di quest'anno l'economia globale non è ancora uscita dalla palude, lo ha scritto l'Ocse nel suo Economic Outlook semestrale.
Tra i principali ostacoli la corsa alla riduzione della lega finanziaria e gli squilibri insiti nell'eurozona che riflettono problemi fiscali, finanziari e strutturali.
L'Ocse parla per l'Europa di un calo di fiducia che riflette lo scetticismo circa la capacità delle autorità europee di affrontare le sfide.
Oltre all'Italia nel 2012 saranno in recessione anche Grecia e Portogallo.
Riviste al ribasso anche le stime di crescita della Germania.

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