Sunday, November 27, 2011

Pied-de-Puole: quest'anno più che mai

Pied-de-poule, che alla lettera significa "zampa di gallina", è il nome utilizzato per descrivere un tessuto amatissimo da tutte le fashion addicted. Proprio per la stampa molto somigliante all'impronta lasciata dal passo del famoso volatile, ha un nome che è impossibile dimenticare.
E se nella vita di tutti i giorni, il pollaio è l'ambiente che noi modaiole meno amiamo considerare, nel mondo dello stile e del fashion, la suddetta stampa è uno dei classici intramontabili e apprezzatissimi ovunque.
Quest'anno più che mai poi, la moda lo propone in misura enorme.
Su giacche, cappotti, gonne, abitini e tailleur, infatti, fa bella mostra di sé con eleganza e maestria.
Come non ammirare infatti il Pied-de-poule in quei completini esposti sui manichini dei negozi o mostrati durante le più importanti sfilate autunno inverno 2011/2012?
Io, personalmente, non resisto, e temo proprio che presto riverserò su un cappottino del genere. Bellissimo ad esempio è quello proposto da Twin-Set Simona Barbieri, con collo ampio e abbottonatura standard. Abbinato a una gonna abbastanza corta, dal taglio classico e magari a fantasia invertita (ricordate che quest'anno vanno molto di moda i contrasti), è assolutamente fantastico.
E per dare valore più che mai al pied-de-poule, optate per il total look. Spezzarlo con capi tutti neri o tutti bianchi, infatti, potrebbe fargli perdere l'immensa bellezza di cui è padrone assoluto. Esagerate, dunque: e sotto il cappotto mettete un abito con la stessa stampa (avete visto, ad esempio, quello in patchwork di Salvatore Ferragamo o i bellissimi modelli Silvan Heach?). Diversamente, l'unico azzardo che vi è concesso è quello di optare per una fantasia simile al pied-de-poule, ma un po' rivisitata, come la lana spigata. Non vi basta? Su cappotto di panno color renna, sfoggiate la bellissima sciarpa di IBlues.
La scarpa abbinata (sempre Ferragamo) e le calze in tono (Vivienne Westwood) completeranno l'opera.

fonte: Glamour, numero di Novembre.

No comments:

Post a Comment