Wednesday, November 30, 2011

La creatività è in ognuno di noi: ecco come svilupparla e diventare un vulcano di idee

“Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l'oblio” Jorges Luis Borges

Tutte le persone sono creative. Sfatiamo i luoghi comuni: la creatività non è una dote innata, ma è un’abilità mentale che va allenata.
Va al di là della superficialità, ha il senso pratico e non ha paura.
Si tratta di un atteggiamento mentale che se ben sviluppato è capace di rendere vivaci e appetibili anche gli argomenti più noiosi. Attenzione però, questa ovviamente non basta per creare un opera d'arte... che sia un articolo, una canzone, una poesia, una fotografia, un quadro... devono esserci alla base competenze preliminari e una profonda conoscenza delle regole da superare.
Detto ciò diamoci alcune dritte per sbloccarci e stimolare questo fondamentale ingrediente:



1. NON STIAMO TROPPO DAVANTI ALLA TV

Ponderiamo bene l'utilizzo dei mezzi di comunicazione. Limitiamo l'utilizzo della televisione che tende ad addormentare le idee e quello dei social network che, se non facciamo attenzione, ci distraggono e ci fanno perdere tempo. Prendiamo ciò che di buono ci possono dare e... stop.

2. IMPARIAMO A TORNARE PICCINI
Dobbiamo concentrarci sul nostro emisfero destro del cervello. Quello che controlla la parte sinistra del corpo, pensa per immagini, visualizza e memorizza, tratta l'insieme e non i dettagli, controlla tutte le espressioni del nostro corpo (dal ballo allo sport) e le attività artistiche tradizionali.
E' un po' come un muscolo: più esercizio facciamo e più si ingrandisce e si rafforza.
Spesso ci raccontano che crescendo bisogna comportarsi da persone serie. Sbagliato! Si può essere maturi e affidabili anche senza rispettare l'etichetta. Rischiare di cadere nella morsa della routine è pericoloso, è veleno per la nostra mente creativa. Facciamo ogni tanto qualcosa che va al di là delle nostre abitudini, è un arrichimento.
E poi... impariamo a tornare un po' bambini: guardiamo i cartoni animati, giochiamo con i nostri figli che oltre ad amarci ed avere bisogno di noi, ci aiutano a vedere costantemente il mondo con allegria, sorpresa e fantasia.

3. CANTIAMO, SUONIANO, BALLIAMO... MUOVIAMOCI
Se siete i tipi che pensano sia stupido il saper giocare con se stessi, avrete serie difficoltà a trovare un idea geniale.
Lasciamoci andare, divertiamoci, non pensiamo troppo al giudizio degli altri: questa è la strada che scioglie la mente e sviluppa l'immaginazione. Facciamo in modo che la musica ci attraversi e si impossessi di noi... e quel che sarà sarà. Siamo liberi. Poi, importante, facciamo sport: oltre a tenerci in forma e scaricare lo stress, ci aiuta a rafforzare autodisciplina e tenacia.

4. CREIAMO IL “NOSTRO” LUOGO DI LAVORO
La nostra postazione non dev'essere un ostacolo che non ci fa sentire felici e rilassati. Facciamo ordine, circondiamoci sì di elementi davvero utili ma anche di oggetti per noi speciali, che ci richiamino alla mente delle emozioni, dei profumi... creiamo l'atmosfera, magari con una leggera musica di sottofondo. Facciamo in modo che il nostro umore ritrovi un “piccolo angolo di paradiso” in cui poter creare.

5. TENIAMO UN DIARIO... LEGGIAMO QUALSIASI COSA
Impariamo ad annotare le nostre emozioni e esperienze su un block-notes. Questo ci aiuterà ad entrare in contatto con noi stessi e a focalizzare l'attenzione su alcuni fatti che la routine altrimenti ci farebbe perdere di vista. E poi...se mentre siamo in giro tra la gente ci viene un'idea? Non è meglio scriverla per non dimenticarcela?
Poi leggiamo! La lettura aumenta le nostre nozioni, la capacità di parlare correttamente e stimola fantasia, concentrazione, spirito critico... ma attenzione! Non limitiamoci ai classici, possiamo trovare un'idea sfogliando una rivista, buttando l'occhio tra i post di facebook, tra gli ingredienti della cotoletta... praticamente ovunque.
Tanti stimoli ce li danno, inoltre, le poesie e gli aforismi. Non trascuriamo il potere che hanno i pensieri filosofici di attivare l'immaginazione.


6. USCIAMO DI CASA
Cambiamo ambiente, stacchiamo dall'ossessione di dover finire: immergersi tra la gente, fare tappa in un bar, osservare le vetrine, fare un giro in auto o quattro passi tra i boschi... insomma se siamo bloccati non è stando a fissare per ore un punto fermo sul pc che risolveremo le cose.
E quando possiamo, viaggiamo, confrontiamoci con gli altri, buttiamoci in un museo, in un cinema, andiamo ad un concerto...o semplicemente impariamo ad osservare e ascoltare i discorsi delle persone che ci circondano. Dopo saremo sicuramente più rilassati e ricchi di spunti.


7. ORGANIZZIAMO I L NOSTRO TEMPO
Manteniamo la calma. Spesso per la fretta di buttar giù un'idea che sentiamo vincente, trascuriamo il potere che ha il tempo di “mettere a posto le cose”.
Suddividiamo quindi il processo creativo in diverse fasi, meglio se distribuite in altrettanti momenti della giornata:
- ricerca delle fonti, documentazione, elaborazione
- concretizzazione nero su bianco dell'idea
- distacco psicologico: lasciamo passare del tempo, intanto facciamo altro, nel momento in cui torneremo avremo una visione più obiettiva e se vorremo cambiare completamente o apportare delle modifiche lo faremo con cognizione di causa
- intuito: diamogli retta perchè sarà anche misterioso e imprevedibile, ma è immediato e ha sempre ragione, certo ci vuole un po' per imparare a gestirlo, dobbiamo conoscere a pieno noi stessi ma poi... è lui che comanda.

8. SIAMO SOCIEVOLI
Troviamo collaboratori intelligenti e di compagnia, organizziamo una buona squadra di lavoro. Non smettiamo mai di ascoltare chi ha più esperienza di noi, bando alla presunzione! Si possono evitare tanti errori se si ha la voglia di apprendere. Ma non dimentichiamo che non si impara solo dai professionisti del campo perchè tutte le persone su questo pianeta hanno qualcosa da raccontare e qualcosa da insegnare, dandoci magari un'interpretazione che a noi è sfuggita o facendo un'osservazione in grado di stimolarci.

9. NON SCORAGGIAMOCI, NON ABBIAMO PAURA
Trasformiamo gli stati d'animo negativi in “materiale su cui lavorare”, in forza di reazione, in energia propulsiva. Perseveriamo. E soprattutto... siamo ottimisti.
Teniamo conto che uno studio effettuato su 161 lavoratori dipendenti ha dimostrato che la creatività aumenta sensibilmente in rapporto a stati d'animo molto positivi o molto negativi, portando a superare situazioni lavorative “scomode” con approccio positivo.
Cerchiamo inoltre di non avere paura di sbagliare. Ricordiamoci che tante idee possono apparire sbagliate, ma possono essere sviluppate, rivoluzionate e trasformarsi nella soluzione vincente.
E se da soli non ce la facciamo? Facciamo brainstorming!

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