Il metodo Sistri e le sue contraddizioni
Il metodo Sistri deve ancora entrare in vigore. Forse nei primi mesi del 2012. Eppure se ne parlava già nel 2009 con slittamenti, prima a settembre 2010 poi a dicembre dello stesso anno.
E ancora si protrae il ritardo tra comunicazioni ufficiose ed ufficiali e successive ritrazioni d’intenti.
Ma è davvero efficace questo metodo che dovrebbe sostituire il “vecchio” sistema cartaceo con la consegna ai mezzi di trasporto dei rifiuti di chiavette Usb e black box. Una soluzione informatica, istituita dal Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero per l’Ambiente e con decreto ministeriale del 17 dicembre del 2009.
Il controllo e il monitoraggio di tutti gli spostamenti di rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi), in qualunque luogo d’Italia, sarà gestito dal Comando dei Carabinieri. Questo per rendere trasparente la tracciabilità dei carichi e riconoscibili quelli ad elevato rischio ambientale, in modo da capire dove avverrà il riversamento ed evitare così che gli scarichi avvengano in discariche non controllate, a cielo aperto, e per ridurre il fenomeno dilagante del deflusso in mare. Sono considerati rifiuti speciali: il vetro, i metalli il legno, la plastica, gli scarti di produzione, gli imballaggi, i toner delle stampanti e tanti altri ancora. È difficile solo a classificarli tutti e fare un distinguo tra quelli pericolosi e quelli che non lo sono. Ma i dubbi che sorgono sono i seguenti, come si possono rendere tracciabili tutte le imprese coinvolte nel trattamento dei rifiuti speciali, dato che il numero è sconfinato ed è difficile perfino quantificarlo? Molti studi tecnici dimostrano l’inattendibilità di un metodo che nelle sperimentazioni preliminari avrebbe fallito i test di efficacia. E allora che si fa? Abbiamo atteso tanto tempo per un metodo, definito da tutti altamente all’avanguardia, che è in grado di rintracciare qualunque carico illecito (rifiuti tossici non organici) per poi trovarci al punto di partenza. I rifiuti speciali sono davvero innumerevoli. Alcuni dicono che dietro questa tecnologia avanzata ci sia lo spettro di holding ecologiche di dubbia liceità. Dopo l’ultimo slittamento al 30 novembre scorso, il completamento delle consegne delle chiavette è previsto a febbraio 2012 e diventerà il suggello finale ad un metodo la cui validità ed efficacia suscita ancora perplessità.
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