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Recenti studi, tuttavia, hanno messo in luce una problematica preoccupante: il 60% degli studenti che frequentano i corsi online, infatti, hanno dimostrato di essere meno preparati dei colleghi "tradizionali" in matematica, mentre il 50% dimostra difficoltà nella lettura. Un rendimento inferiore che porta moltissimi studenti (quasi un terzo) ad abbandonare questo format di studi dopo solo pochi mesi, mentre la restante parte di iscritti riesce a diplomarsi, ma con maggiori difficoltà. Cosa può provocare una tale difficoltà nell'apprendimento? Le possibilità sono molteplici: anzitutto studiare con il computer offre numerose possibilità di distrazione. Siti web come Facebook e Youtube sono disponibili a pochi click di "distanza" e offrono contenuti certamente più interessanti di una pagina zeppa di nozioni: gli studenti, sopratutto quelli più giovani, sono quindi continuamente tentati. Inoltre leggere da uno schermo, è stato dimostrato da altri studi, richiede più concentrazione e sforzo che leggere da un foglio di carta, cosa che qualunque impiegato può confermare. Di conseguenza gli "studenti-cyborg" finiscono per stancarsi prima dei colleghi "cartacei", e quindi abbandandono lo studio dopo meno tempo. Delle problematiche che andrebbero certamente tenute a mente all'atto di iscrivere il proprio figlio ad un programma educativo del genere.
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