Il presidente del Senato, Schifani, dopo il dibattito di ieri a Palazzo Madama, dedicato ad una mozione sulle riforme istituzionali, presentata dall'ex ministro leghista, Calderoni, conclude che loro ridurranno le indennità parlamentari, lo faranno con serenità, con responsabilità e nella consapevolezza di dover difendere la dignità del Parlamento e dei suoi fondamenti.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera, Fini.
Quanto alla Manovra Fini assicura che il provvedimento sarà oggi in aula.
Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro, è la proposta indicata personalmente dal ministro del Welfare, Fornero, in audizione alla commissione Lavoro della Camera.
E aggiunge che lui la proposta la fà, ma la palla passa a loro al Parlamento.
La riforma delle pensioni, ha ribadito, si è resa necessaria perchè erano sull'orlo del baratro.
Ma c'è disponibilità ad attenuare gli aspetti più severi, inclusa la mancata perequazione delle pensioni.
Si pensa ai nati nel 1952, infine l'auspicio di chiudere presto non per la soddisfazione di tutti, ma per il futuro di tutti.
Intanto via libera delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera alla Manovra economica del Governo Monti.
Proteste accese dalla Lega, per la stretta sul voto imposta dai presidenti delle commissioni, che hanno dato comunque il via libera agli emendamenti del governo e dei relatori.
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