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Friday, December 16, 2011

Ok a DDL pareggio di bilancio, la situazione dell'Italia è peggiore del previsto

Il Senato ha approvato, in seconda lettura e senza modifiche, il disegno di legge per l'introduzione nella Costituzione del principio del pareggio di bilancio a partire dal 2014.
I voti favorevoli sono stati 225, gli astenuti 14 e nessun contrario.
Favorevoli tutti i gruppi, eccetto Coesione nazionale-Io Sud i cui senatori si sono astenuti.
Il ddl costituzionale, che modifica l'articolo 81, tornerà dopo 3 mesi di stop all'esame della Camera per la terza lettura.
Una volta approvato, riandrà al Senato per la quarta e ultima lettura.
La situazione è anche peggiore di quello che ci aspettavamo, siamo in recessione.
Guardiamo i numeri, ci siamo dentro anche per colpe non solo del nostro governo, viene da fuori.
Questo è l'allarme del ministro dello Sviluppo, Passera, e aggiunge che dobbiamo e possiamo uscirne, l'Italia ha le basi per parlare di crescita.
Sulle liberalizzazioni andranno fino in fondo perchè dobbiamo aprire il mercato, in un mondo difficilissimo, dove le resistenze sono pazzesche.
In quasi tutti i casi quello che avevano in mente lo porteranno in fondo, e continua dicendo che, l'emergenza di oggi è il credito.
Le banche oggi prendono una botta pazzesca e scendono le risorse per il credito.

Le novità della Manovra, il governo ha posto la fiducia sulla Manovra

Tra le novità alla manovra emerse dopo l'ultimo passaggio nelle commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio, la rivalutazione delle pensioni fino a 1.400 euro anche per il 2013.
Il prolungamento di un anno per la caccia ai furbetti dei condoni fiscali, coloro che non hanno poi pagato il dovuto del condono, un'imposta strutturale per chi ha scudato i capitali e vuole mantenere l'anonimato.
L'aumento del costo delle sigarette, la frenata alla liberalizzazioni di farmaci di fascia C.
E ancora, via libera a un tetto agli stipendi  di funzionari statali e manager di società pubbliche, e estensione di bollo per c/c inferiori a 5.000 euro.
Il governo ha posto alla Camera la fiducia sulla Manovra.
La fiducia è sul testo approvato dalle Commissioni, ha spiegato il ministro per in Rapporti con il Parlamento, Giarda, tra le urla dei leghisti che gridavano" vergogna ".
Se i tempi saranno rispettati, oggi alle 9 ci saranno le dichiarazioni di voto, dalle 10 alle 12 la chiama, al termine l'esame degli ordini del giorno.
Dalle 18.30 dichiarazioni di voto in diretta tv e alle 19.30 voto finale.
Sono 128 gli emendamenti al provvedimento, 42 quelli della Lega.
Il governo ha già fatto sapere di non voler replicare.
Al termine, il voto su pregiudizi e complesso degli emendamenti.

Thursday, December 15, 2011

Riduzione indennità dei parlamentari e prelievi su maxi-pensioni

Il presidente del Senato, Schifani, dopo il dibattito di ieri a Palazzo Madama, dedicato ad una mozione sulle riforme istituzionali, presentata dall'ex ministro leghista, Calderoni, conclude che loro ridurranno le indennità parlamentari, lo faranno con serenità, con responsabilità e nella consapevolezza di dover difendere la dignità del Parlamento e dei suoi fondamenti.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera, Fini.
Quanto alla Manovra Fini assicura che il provvedimento sarà oggi in aula.
Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro, è la proposta indicata personalmente dal ministro del Welfare, Fornero, in audizione alla commissione Lavoro della Camera.
E aggiunge che lui la proposta la fà, ma la palla passa a loro al Parlamento.
La riforma delle pensioni, ha ribadito, si è resa necessaria perchè erano sull'orlo del baratro.
Ma c'è disponibilità ad attenuare gli aspetti più severi, inclusa la mancata perequazione delle pensioni.
Si pensa ai nati nel 1952, infine l'auspicio di chiudere presto non per la soddisfazione di tutti, ma per il futuro di tutti.
Intanto via libera delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera alla Manovra economica del Governo Monti.
Proteste accese dalla Lega, per la stretta sul voto imposta dai presidenti delle commissioni, che hanno dato comunque il via libera agli emendamenti del governo e dei relatori.

Saturday, December 10, 2011

Monti incontra Cgil, Cisl e Uil, Garda invece Pdl, Pd e Terzo polo per la Manovra

Incontro informale domani sera alle 20 tra il presidente del Consiglio ,Mario Monti, e i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
L'incontro era stato sollecitato con una lettera indirizzata al premier Monti in cui le tre confederazioni chiedevano un incontro urgente sul tema della Manovra.
Incontro che si terrà quindi proprio a poche ore dallo sciopero di tre ore proclamato per lunedì 12.
E' in corso a Montecitorio un vertice tra il ministro Giarda e Pdl, Pd e Terzo Polo per fare il punto della situazione delle modifiche alla Manovra.
Ieri il ministro dei rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, parlando alla Commissione Bilancio e Finanze della Camera, ha detto che, nella valutazione delle modifiche alla Manovra, gli spazi di intervento sono assai limitati e che c'è la necessità di mantenere invariati i saldi.
Giarda comunque ha assicurato piena disponibilità a valutare con attenzione tutte le proposte.
Una valanga di emendamenti al decreto anti crisi del Governo.
Ieri sono stati presentati oltre mille emendamenti al testo all'esame della commissione bilancio della Camera.
La Manovra deve essere più equa se si vuole andare d'accordo con tutti.
Il Pd rilancia la richiesta di modificare il decreto anti crisi.

Wednesday, December 7, 2011

non paghino sempre i deboli, la riforma lavoro è la più difficile

Il leader dell'Idv, Di Pietro, a Tgcom24, sulla manovra dice che loro vogliono dimostrare che i conti si possono far quotare senza far pagare i più deboli.
Loro vogliono proteggere i più deboli e vogliono più equità sociale.
E auspica le elezioni ad aprile, dopo il referendum per cambiare la legge elettorale.
La riforma della previdenza è stata la parte più facile ha spiegato il ministro del Lavoro, Fornero; in una audizione alla Camera, quella più difficile sarà la riforma del mercato del lavoro.
E' il pezzo mancante e sorregge questo impianto, un mercato del lavoro più flessibile ha bisogno di ammortizzatori sociali.
Questo richiede risorse, e devono puntare sulla crescita.
Quanto alle pensioni la riforma è stata drastica ma avrà un respiro di lungo termine.
Il contributo è sempre sostenibile anche se servono piccoli aggiustamenti.
Loro sono pronti a modificare la norma che blocca l'indicizzazione delle pensioni se ci sarà una proposta con copertura.
Basta aiuti agli evasori fiscali e a produttori di armi, invece di colpire i pensionati e i lavoratori, si devono colpire chi ha fatto il furbo non pagando, evadendo alle spese che ogni italiano leale paga.
L'evasione ammonta a 120 miliardi di euro all'anno a causa loro.

Oggi il via all'Iter in parlamento, ma per la manovra ci deve essere spazio per le modifiche

Inizia oggi alla Camera il percorso del decreto del governo sulla manovra in Parlamento, dove entro 60 giorni deve essere convertito in legge, pena la decadenza.
Prima tappa in Commissione Bilancio, il calendario dei lavori della Commissione prevede l'avvio delle audizioni alle 12:30 con Rete Imprese Italia, alle 15:30 Cgil, Csl e Uil, alle 17 l'Istat e alle 18:30 Confindustria.
Domani, esame del testo e altre audizioni, il termine per presentare emendamenti è fissato a venerdì 9, alle 10.
Dovrebbe approdare in Aula, martedì 13 dicembre, dove in settimana è prevista l'approvazione.
Poi il passaggio al Senato, entro Natale, il varo definitivo.
Il leader del Pd, Bersani, al Tg3, sulla manovra che definisce durissima dice che c'è spazio, ci deve essere spazio per modifiche, e non possono certo finire nella confusione, ma lavorare in modo razionale e ragionevole per correggere alcuni punti con più equità.
Ora il decreto va reso più equo e la mancata indicizzazione delle pensioni non è accettabile, scandisce Bersani.
Al Leader IdV Di Pietro che annuncia il voto contrario alla manovra e chiede il voto in primavera dice che se Di Pietro fa così andrà per la sua strada e che a loro non interessa vincere sulle macerie del Paese.

Alla Manovra serve più equità, Stop a armi e evasori ma soldi alle pensioni

Questa Manovra è necessaria ma ha bisogno di nuovi elementi di equità.
Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Errani, è intervenuto su La7.
E' più equo bloccare l'aumento delle pensioni da 700 euro e intervenire maggiormente sui capitali scudati? ha domandato Errani.
Sull'evasione  e sul tema della tracciabilità il governo doveva fare di più.
Quanto all'abolizioni delle province, Errani mette in guardia, gli italiani devono stare attenti, ci possono essere costi più alti, il personale, per esempio, dove va a finire?
Invece di colpire pensionati e lavoratori, le risorse vanno prese all'evasione che ammonta a 120 miliardi di euro l'anno.
Ha detto il capogruppo dell'IdV in una conferenza stampa alla Camera con i parlamentari Pardi e Di Stanislao.
Tagliando l'acquisto di cacciabombardieri e sommergibili si possono risparmiare oltre 50 miliardi di euro da oggi al 2026, precisa il capogruppo dell'IdV.
Non ci sono guerre da fare, ha sostenuto, vendendo le frequenze tv, invece di regalarle, si possono realizzare altri 4 miliardi, osserva il capogruppo dell'IdV.
Per Mario Monti la riforma sulle pensioni è stata la più sofferta, nel chiedere il contributo ai pensionati il governo è stato in difficoltà.
Ha osservato che la spesa italiana è squilibrata sulle pensioni.
In passato la politica ha soddisfatto tutti caricando il debito sui giovani.

Napolitano ha firmato il Dl di Monti, Berlusconi però dice di ascoltare il PdL

Il presidente della repubblica, Napolitano, ha emanato il decreto legge recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici approvato domenica dal Consiglio dei ministri.
Il decreto legge contenente la Manovra è giusto alla Camera, da dove partirà l'iter parlamentare.
Il provvedimento è composto da 49 articoli in 156 pagine.
Berlusconi ha detto che sono il principale supporto del governo che deve tenere conto di loro, del PdL, e intervenendo all'ufficio di presidenza del PdL dice che non faranno mancare il supporto all'esecutivo.
Sono ancora il primo partito d'Italia, secondo i sondaggi son al 28,1%.
Hanno concrete possibilità di vincere, se fossero andati alle elezioni prima gli avrebbero addebitato la colpa della crisi.
La Manovra non è del PdL, deve essere chiaro, la votano solo per senso di responsabilità.
Una nota di P.Grazioli ha definito prive di fondamento le frasi su Bossi riferite dalle agenzie.
E' troppo dura la botta su casa e pensione, Alfano avrebbe voluto una manovra un pò diversa, questa è la manovra economica del governo Monti, il PdL sta lavorando per migliorarla.
E vogliono presentare alcuni emendamenti delle pensioni, riguardanti l'Ici sulla prima casa e il blocco dell'adeguamento delle pensioni, due questioni ritenute prioritarie dal PdL e che avrebbero riscontrato un malessere nel partito.

Monday, December 5, 2011

Monti parla di Porta a Porta e il piano per salvare l'Italia

Il presidente del Consiglio, Mario Monti, nell'incontro con la stampa estera, replica ai giornalisti che gli chiedono se la scelta di essere ospite domani a Porta a Porta non sia in linea di continuità con berlusconi, dicendo che è stata solo un'onda di eccitazione psicodrammatica a poter far pensare che lui annunciasse la manovra in una trasmissione televisiva.
Monti elenca tutte le occasioni in cui sta illustrando da ieri la manovra.
Ricorda che oggi è stato in Parlamento, e assicura che comunque lui non ha fatto riflessioni sullo stile del suo predecessore o anche degli altri.
Stretta sulle pensioni, imposte sulle case, aumento dell'Iva e dell'Irpef locali, lotta all'evasione fiscale, incentivi alla crescita economica.
Mario Monti ha illustrato alle 16 alla Camera il decreto salva Italia approvato ieri dal governo, poi è seguito un dibattito alla camera.
Il presidente del Consiglio alle 18 ha esporto il suo piano anti crisi anche al Senato.
Il decreto comincerà subito il iter parlamentare.
L'obbiettivo di Monti è di approvarlo in tempi rapidissimi.
Il presidente del Consiglio ha più volte ripetuto che il piano anti crisi serve a dare una risposta rapida alla Ue e ai mercati finanziari.
La Manovra del governo Monti era necessaria ma poteva essere più equa, si è fatto ancora poco, si sono fatti passi ma potevano essere ancora più equanimi, si poteva fare di più sui redditi alti con l'Irpef.

Saturday, December 3, 2011

Monti e i leader politici, lunedì la manovra alle camere

Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il Terzo Polo con Casini, Rutelli e Della Vedova.
Successivamente ha ricevuto il segretario del PdL Alfano, alle 21 incontrerà il leader del Pd Bersani.
Di Pietro ha annunciato che l'IdV non partecipa agli incontri, al centro dei colloqui le misure anti-crisi in vista del CdM di lunedì prossimo.
Domani Monti incontrerà le parti sociali e gli Enti Locali per illustrare le linee guida degli interventi che saranno adottati dal CdM.
Le 36 organizzazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro sono state convolate a Palazzo Chigi alle ore 9:30.
Il presidente del Consiglio, Monti, a conclusione della riunione del prossimo Consiglio dei Ministri che adotterà provvedimenti urgenti di politica economica, informerà l'opinione pubblica attraverso una conferenza stampa istituzionale.
Ad essa seguirà specifica comunicazione alla stampa internazionale in considerazione della particolare rilevanza di tali decisioni per l'economia europea e internazionale.
Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Il presidente si recherà alla Camera alle 16 e al Senato alle 18 di lunedì per un'informativa urgente del governo riguardo ai provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri.
Vedremo se il governo dei professori sarà meglio di quello dei malfattori.

Friday, December 2, 2011

Provvedimenti utili al paese e se Monti non vi piace? non fa niente.

Domani alle 12 Monti incontrerà il segretario PdL Alfano con i capigruppo di Camera e Senato Cicchitto e Gasparri.
Alfano ci andrà con grande apertura di spirito, perchè avendo votato la fiducia al governo non possono porre in dubbio la Manovra.
Una Manovra però precisa, non è insapore e incolore e vogliono sapere quale sarà il colore e il sapore.
Niente paletti ne trattative, Alfano aggiunge anche che confidono che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare problemi sociali.
Appoggiano Mario Monti non per vigliaccheria ma per convinzione, perchè a partire dalla riforma delle pensioni questo governo affronta questioni mai risolte, ne dalla destra ne dalla sinistra.
Così ha riferito il leader Udc Casini, convinto con ci sono alternative a Monti.
Saranno provvedimenti impopolari, gli faranno perdere dei voti?
Può darsi, ma non possono fare altrimenti, sostiene Casini, se vogliono aiutare l'Italia.
Sulle pensioni, se parlano di equità e rispetto dei più deboli bisogna riequilibrare il sistema in termini generazionali.
Il leader IdV Di Pietro ha detto che loro non sono contrari al ritocco delle pensioni, ma dipende da quale ritocco e da quali pensioni.
Quelle di anzianità, cioè di chi ha pagato 40 anni di contributi, non si toccano.
Un'altra cosa sono le doppie e triple pensioni, le pensioni che si cumulano, ecco perchè sull'Ici, sulle pensioni e sulla patrimoniale fanno delle distinzioni tra chi può e chi non può.
Bisogna colpire i grandi patrimoni, i capitali scudati invece dei lavoratori con un salario minimo.

Saturday, November 19, 2011

Fiducia al governo Monti sperando che cambi qualcosa.

Di Pietro dà il disco verde al voto di fiducia, ma poi valuterà il governo Monti legge per legge.
Vogliono che questo governo inizi, per questo daranno il contributo con il voto di voto di fiducia.
Vogliono poi vedere provvedimento per provvedimento il suo operato, ha detto il presidente dell'IdV in una conferenza stampa a Montecitorio.
Loro faranno parte di maggioranze politiche precostituite, ha continuato.
Di Pietro è sul chi vive, e sostiene che ci sono ministri che hanno potenzialmente rischi di conflitti d'interessi.
Monti ha osservato che i ministri hanno storia personali legate a poteri forti imprenditoriali per lavori o consulenze.
Fini si congratula con Mario Monti, il presidente della Camera, ricevendo il nuovo presidente del Consiglio, gli ha espresso le proprie felicitazioni.
Fini, a quanto si apprende da fonti della presidenza della camera, ha anche espresso vivo apprezzamento per la capacità con cui Mario Monti ha superato la prima impegnativa prova, dando vita ad un governo i cui componenti sono stati scelti unicamente in base alla loro grande competenza e al loro indiscusso valore professionale.
Con la nascita del governo Monti, inizia una nuova era politica, ha detto il Leader dell'Api, Rutelli che definisce la squadra messa in campo di ottimo profilo.
E continua dicendo che adesso toccherà sostenere l'operato di Monti, e che loro di Alleanza per l'Italia e il Terzo Polo lo faranno continuamente.