Le resistenze che si incontrano sulle liberalizzazioni, per Mario Monti non sono una novità, in Italia e in Ue, lo ha detto al termine dell'incontro con le regioni del Sud.
E Monti continua dicendo che vengono superate non al primo colpo, ma con determinazione tenace, i provvedimenti della manovra non saranno la fine del processo, e ci sono nuovi noti che pagheranno.
Per la riforma delle pensioni per il premier Monti, non c'è solo rigore ma anche equità.
Quanto all'accordo per il Sud, raggiunto ieri con le Regioni, inizia a usare meglio i fondi già assegnati (3,1 miliardi), l'obbiettivo è la coesione territoriale.
E presto ci saranno anche nuovi provvedimenti per la crescita.
Alcuni provvedimenti inseriti nella Manovra del governo, dice il premier Monti, non è stato facile farli condividere a una parte delle forze politiche rispetto alle quali sono nati in condizione gravosa di autonomia e indipendenza.
Non tutte le forze politiche che li appoggiano, ad esempio, erano entusiaste della patrimoniale.
Comunque Monti ha l'impressione che gli italiani, pur avendo scarsa simpatia verso i sacrifici, stanno capendo che l'alternativa non è la vita senza quei sacrifici, ma sacrifici molto più grandi.
Per la protesta della Lega, Monti dice che non spetta al governo esprimere giudizi.
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Friday, December 16, 2011
Thursday, December 15, 2011
La manovra cambia per l'Ici, pensioni e capitali scudati e la copertura da Imu
Dopo le modifiche approvate in commissione, sono 150 gli emendamenti alla manovra presentati in aula, una cinquantina dalla Lega, anche se non tutti potrebbero essere ammissibili.
Il ricorso alla fiducia, autorizzato ieri dal Consiglio dei ministri, non è escluso.
Le correzioni al testo, già approvate in commissione, partono dal capitolo pensioni con l'adeguamento all'inflazione fino a 1.400 euro e proseguono con l'Imu, ex Ici, che torna sulla prima casa, ma con una detrazione fino a 400 euro e modulata tenendo conto della presenza di figli.
La copertura viene da Imu, imposta di bollo su capitali scudati, case e attività finanziarie all'estero.
Tra gli elementi che daranno copertura alla manovra, determinanti saranno l'Imu e i capitali cosiddetti scudati.
Sull'Imu, ex Ici, ci sarà uno sconto di 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, per il pagamento della tassa sulla prima casa.
L'importo massimo di detrazione non può superare 1.400 euro, che si somma alla detrazione di 200 euro valida per tutti.
Aumenta, invece, la tassazione per i capitali scudati che passa dal 10 per mille al 13,5 per mille nel 2013, il 10 per mille resta per il 2012.
Confermato il bollo sull'anonimato del 4 per mille a partire dal 2014.
Il ricorso alla fiducia, autorizzato ieri dal Consiglio dei ministri, non è escluso.
Le correzioni al testo, già approvate in commissione, partono dal capitolo pensioni con l'adeguamento all'inflazione fino a 1.400 euro e proseguono con l'Imu, ex Ici, che torna sulla prima casa, ma con una detrazione fino a 400 euro e modulata tenendo conto della presenza di figli.
La copertura viene da Imu, imposta di bollo su capitali scudati, case e attività finanziarie all'estero.
Tra gli elementi che daranno copertura alla manovra, determinanti saranno l'Imu e i capitali cosiddetti scudati.
Sull'Imu, ex Ici, ci sarà uno sconto di 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, per il pagamento della tassa sulla prima casa.
L'importo massimo di detrazione non può superare 1.400 euro, che si somma alla detrazione di 200 euro valida per tutti.
Aumenta, invece, la tassazione per i capitali scudati che passa dal 10 per mille al 13,5 per mille nel 2013, il 10 per mille resta per il 2012.
Confermato il bollo sull'anonimato del 4 per mille a partire dal 2014.
Riduzione indennità dei parlamentari e prelievi su maxi-pensioni
Il presidente del Senato, Schifani, dopo il dibattito di ieri a Palazzo Madama, dedicato ad una mozione sulle riforme istituzionali, presentata dall'ex ministro leghista, Calderoni, conclude che loro ridurranno le indennità parlamentari, lo faranno con serenità, con responsabilità e nella consapevolezza di dover difendere la dignità del Parlamento e dei suoi fondamenti.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera, Fini.
Quanto alla Manovra Fini assicura che il provvedimento sarà oggi in aula.
Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro, è la proposta indicata personalmente dal ministro del Welfare, Fornero, in audizione alla commissione Lavoro della Camera.
E aggiunge che lui la proposta la fà, ma la palla passa a loro al Parlamento.
La riforma delle pensioni, ha ribadito, si è resa necessaria perchè erano sull'orlo del baratro.
Ma c'è disponibilità ad attenuare gli aspetti più severi, inclusa la mancata perequazione delle pensioni.
Si pensa ai nati nel 1952, infine l'auspicio di chiudere presto non per la soddisfazione di tutti, ma per il futuro di tutti.
Intanto via libera delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera alla Manovra economica del Governo Monti.
Proteste accese dalla Lega, per la stretta sul voto imposta dai presidenti delle commissioni, che hanno dato comunque il via libera agli emendamenti del governo e dei relatori.
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della Camera, Fini.
Quanto alla Manovra Fini assicura che il provvedimento sarà oggi in aula.
Un prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro, è la proposta indicata personalmente dal ministro del Welfare, Fornero, in audizione alla commissione Lavoro della Camera.
E aggiunge che lui la proposta la fà, ma la palla passa a loro al Parlamento.
La riforma delle pensioni, ha ribadito, si è resa necessaria perchè erano sull'orlo del baratro.
Ma c'è disponibilità ad attenuare gli aspetti più severi, inclusa la mancata perequazione delle pensioni.
Si pensa ai nati nel 1952, infine l'auspicio di chiudere presto non per la soddisfazione di tutti, ma per il futuro di tutti.
Intanto via libera delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera alla Manovra economica del Governo Monti.
Proteste accese dalla Lega, per la stretta sul voto imposta dai presidenti delle commissioni, che hanno dato comunque il via libera agli emendamenti del governo e dei relatori.
Wednesday, December 7, 2011
non paghino sempre i deboli, la riforma lavoro è la più difficile
Il leader dell'Idv, Di Pietro, a Tgcom24, sulla manovra dice che loro vogliono dimostrare che i conti si possono far quotare senza far pagare i più deboli.
Loro vogliono proteggere i più deboli e vogliono più equità sociale.
E auspica le elezioni ad aprile, dopo il referendum per cambiare la legge elettorale.
La riforma della previdenza è stata la parte più facile ha spiegato il ministro del Lavoro, Fornero; in una audizione alla Camera, quella più difficile sarà la riforma del mercato del lavoro.
E' il pezzo mancante e sorregge questo impianto, un mercato del lavoro più flessibile ha bisogno di ammortizzatori sociali.
Questo richiede risorse, e devono puntare sulla crescita.
Quanto alle pensioni la riforma è stata drastica ma avrà un respiro di lungo termine.
Il contributo è sempre sostenibile anche se servono piccoli aggiustamenti.
Loro sono pronti a modificare la norma che blocca l'indicizzazione delle pensioni se ci sarà una proposta con copertura.
Basta aiuti agli evasori fiscali e a produttori di armi, invece di colpire i pensionati e i lavoratori, si devono colpire chi ha fatto il furbo non pagando, evadendo alle spese che ogni italiano leale paga.
L'evasione ammonta a 120 miliardi di euro all'anno a causa loro.
Loro vogliono proteggere i più deboli e vogliono più equità sociale.
E auspica le elezioni ad aprile, dopo il referendum per cambiare la legge elettorale.
La riforma della previdenza è stata la parte più facile ha spiegato il ministro del Lavoro, Fornero; in una audizione alla Camera, quella più difficile sarà la riforma del mercato del lavoro.
E' il pezzo mancante e sorregge questo impianto, un mercato del lavoro più flessibile ha bisogno di ammortizzatori sociali.
Questo richiede risorse, e devono puntare sulla crescita.
Quanto alle pensioni la riforma è stata drastica ma avrà un respiro di lungo termine.
Il contributo è sempre sostenibile anche se servono piccoli aggiustamenti.
Loro sono pronti a modificare la norma che blocca l'indicizzazione delle pensioni se ci sarà una proposta con copertura.
Basta aiuti agli evasori fiscali e a produttori di armi, invece di colpire i pensionati e i lavoratori, si devono colpire chi ha fatto il furbo non pagando, evadendo alle spese che ogni italiano leale paga.
L'evasione ammonta a 120 miliardi di euro all'anno a causa loro.
Oggi il via all'Iter in parlamento, ma per la manovra ci deve essere spazio per le modifiche
Inizia oggi alla Camera il percorso del decreto del governo sulla manovra in Parlamento, dove entro 60 giorni deve essere convertito in legge, pena la decadenza.
Prima tappa in Commissione Bilancio, il calendario dei lavori della Commissione prevede l'avvio delle audizioni alle 12:30 con Rete Imprese Italia, alle 15:30 Cgil, Csl e Uil, alle 17 l'Istat e alle 18:30 Confindustria.
Domani, esame del testo e altre audizioni, il termine per presentare emendamenti è fissato a venerdì 9, alle 10.
Dovrebbe approdare in Aula, martedì 13 dicembre, dove in settimana è prevista l'approvazione.
Poi il passaggio al Senato, entro Natale, il varo definitivo.
Il leader del Pd, Bersani, al Tg3, sulla manovra che definisce durissima dice che c'è spazio, ci deve essere spazio per modifiche, e non possono certo finire nella confusione, ma lavorare in modo razionale e ragionevole per correggere alcuni punti con più equità.
Ora il decreto va reso più equo e la mancata indicizzazione delle pensioni non è accettabile, scandisce Bersani.
Al Leader IdV Di Pietro che annuncia il voto contrario alla manovra e chiede il voto in primavera dice che se Di Pietro fa così andrà per la sua strada e che a loro non interessa vincere sulle macerie del Paese.
Prima tappa in Commissione Bilancio, il calendario dei lavori della Commissione prevede l'avvio delle audizioni alle 12:30 con Rete Imprese Italia, alle 15:30 Cgil, Csl e Uil, alle 17 l'Istat e alle 18:30 Confindustria.
Domani, esame del testo e altre audizioni, il termine per presentare emendamenti è fissato a venerdì 9, alle 10.
Dovrebbe approdare in Aula, martedì 13 dicembre, dove in settimana è prevista l'approvazione.
Poi il passaggio al Senato, entro Natale, il varo definitivo.
Il leader del Pd, Bersani, al Tg3, sulla manovra che definisce durissima dice che c'è spazio, ci deve essere spazio per modifiche, e non possono certo finire nella confusione, ma lavorare in modo razionale e ragionevole per correggere alcuni punti con più equità.
Ora il decreto va reso più equo e la mancata indicizzazione delle pensioni non è accettabile, scandisce Bersani.
Al Leader IdV Di Pietro che annuncia il voto contrario alla manovra e chiede il voto in primavera dice che se Di Pietro fa così andrà per la sua strada e che a loro non interessa vincere sulle macerie del Paese.
Alla Manovra serve più equità, Stop a armi e evasori ma soldi alle pensioni
Questa Manovra è necessaria ma ha bisogno di nuovi elementi di equità.
Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Errani, è intervenuto su La7.
E' più equo bloccare l'aumento delle pensioni da 700 euro e intervenire maggiormente sui capitali scudati? ha domandato Errani.
Sull'evasione e sul tema della tracciabilità il governo doveva fare di più.
Quanto all'abolizioni delle province, Errani mette in guardia, gli italiani devono stare attenti, ci possono essere costi più alti, il personale, per esempio, dove va a finire?
Invece di colpire pensionati e lavoratori, le risorse vanno prese all'evasione che ammonta a 120 miliardi di euro l'anno.
Ha detto il capogruppo dell'IdV in una conferenza stampa alla Camera con i parlamentari Pardi e Di Stanislao.
Tagliando l'acquisto di cacciabombardieri e sommergibili si possono risparmiare oltre 50 miliardi di euro da oggi al 2026, precisa il capogruppo dell'IdV.
Non ci sono guerre da fare, ha sostenuto, vendendo le frequenze tv, invece di regalarle, si possono realizzare altri 4 miliardi, osserva il capogruppo dell'IdV.
Per Mario Monti la riforma sulle pensioni è stata la più sofferta, nel chiedere il contributo ai pensionati il governo è stato in difficoltà.
Ha osservato che la spesa italiana è squilibrata sulle pensioni.
In passato la politica ha soddisfatto tutti caricando il debito sui giovani.
Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Errani, è intervenuto su La7.
E' più equo bloccare l'aumento delle pensioni da 700 euro e intervenire maggiormente sui capitali scudati? ha domandato Errani.
Sull'evasione e sul tema della tracciabilità il governo doveva fare di più.
Quanto all'abolizioni delle province, Errani mette in guardia, gli italiani devono stare attenti, ci possono essere costi più alti, il personale, per esempio, dove va a finire?
Invece di colpire pensionati e lavoratori, le risorse vanno prese all'evasione che ammonta a 120 miliardi di euro l'anno.
Ha detto il capogruppo dell'IdV in una conferenza stampa alla Camera con i parlamentari Pardi e Di Stanislao.
Tagliando l'acquisto di cacciabombardieri e sommergibili si possono risparmiare oltre 50 miliardi di euro da oggi al 2026, precisa il capogruppo dell'IdV.
Non ci sono guerre da fare, ha sostenuto, vendendo le frequenze tv, invece di regalarle, si possono realizzare altri 4 miliardi, osserva il capogruppo dell'IdV.
Per Mario Monti la riforma sulle pensioni è stata la più sofferta, nel chiedere il contributo ai pensionati il governo è stato in difficoltà.
Ha osservato che la spesa italiana è squilibrata sulle pensioni.
In passato la politica ha soddisfatto tutti caricando il debito sui giovani.
Napolitano ha firmato il Dl di Monti, Berlusconi però dice di ascoltare il PdL
Il presidente della repubblica, Napolitano, ha emanato il decreto legge recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici approvato domenica dal Consiglio dei ministri.
Il decreto legge contenente la Manovra è giusto alla Camera, da dove partirà l'iter parlamentare.
Il provvedimento è composto da 49 articoli in 156 pagine.
Berlusconi ha detto che sono il principale supporto del governo che deve tenere conto di loro, del PdL, e intervenendo all'ufficio di presidenza del PdL dice che non faranno mancare il supporto all'esecutivo.
Sono ancora il primo partito d'Italia, secondo i sondaggi son al 28,1%.
Hanno concrete possibilità di vincere, se fossero andati alle elezioni prima gli avrebbero addebitato la colpa della crisi.
La Manovra non è del PdL, deve essere chiaro, la votano solo per senso di responsabilità.
Una nota di P.Grazioli ha definito prive di fondamento le frasi su Bossi riferite dalle agenzie.
E' troppo dura la botta su casa e pensione, Alfano avrebbe voluto una manovra un pò diversa, questa è la manovra economica del governo Monti, il PdL sta lavorando per migliorarla.
E vogliono presentare alcuni emendamenti delle pensioni, riguardanti l'Ici sulla prima casa e il blocco dell'adeguamento delle pensioni, due questioni ritenute prioritarie dal PdL e che avrebbero riscontrato un malessere nel partito.
Il decreto legge contenente la Manovra è giusto alla Camera, da dove partirà l'iter parlamentare.
Il provvedimento è composto da 49 articoli in 156 pagine.
Berlusconi ha detto che sono il principale supporto del governo che deve tenere conto di loro, del PdL, e intervenendo all'ufficio di presidenza del PdL dice che non faranno mancare il supporto all'esecutivo.
Sono ancora il primo partito d'Italia, secondo i sondaggi son al 28,1%.
Hanno concrete possibilità di vincere, se fossero andati alle elezioni prima gli avrebbero addebitato la colpa della crisi.
La Manovra non è del PdL, deve essere chiaro, la votano solo per senso di responsabilità.
Una nota di P.Grazioli ha definito prive di fondamento le frasi su Bossi riferite dalle agenzie.
E' troppo dura la botta su casa e pensione, Alfano avrebbe voluto una manovra un pò diversa, questa è la manovra economica del governo Monti, il PdL sta lavorando per migliorarla.
E vogliono presentare alcuni emendamenti delle pensioni, riguardanti l'Ici sulla prima casa e il blocco dell'adeguamento delle pensioni, due questioni ritenute prioritarie dal PdL e che avrebbero riscontrato un malessere nel partito.
Tuesday, December 6, 2011
PERTEMPO, un nuovo servizio offerto dal Credito Cooperativo per le esigenze di previdenza complementare
Con gli ultimi calcoli sembra che ci si dovrà accontentare del40-60% dello stipendio percepito al momento che andremo in pensione equesta situazione comporterà una sostanziosa diminuzione del redditodisponibile e di conseguenza il nostro stile di vita dovràcambiare.
La risposta a questo problema è a disposizione di tutti:rivolgersi alla previdenza complementare e sottoscrivere un fondopensione. Questa soluzione ci mette ansia perché è un'incognita perla paura di non riuscire a sostenere negli anni questo onere pervarie ragioni esistenziali: malattie, intervento chirurgico, unincidente ecc.
Ecco che il Credito Cooperativo ha trovato la risposta aqueste domande ed ha messo a disposizione un nuovo servizio che sichiama PERTEMPO e chi aderisce all'offerta può destinare unaparte del proprio reddito al Fondo Pensione Aperto Aureogarantendosi un rendimento integrativo ma nello stesso tempo hala possibilità di scegliere una serie di tutele aggiuntive cheservono a proteggere la salute ed i beni personali in modo dagarantirsi la capacità di sostenere serenamente l'investimentofinanziario/previdenziale.
Chi sceglie PERTEMPO destina una parte del suo reddito alFondo Pensione Aperto Aureo (come già detto) che offre alcunepossibilità: o scegliere un comparto "tranquillo" con unprofilo di rischio basso indicato a chi è vicino alla pensioneoppure, se si è giovani e si vuole rischiare qualcosa di più,scegliere un comparto dove la componente azionaria avrà modo digiocare un ruolo decisivo.
PERTEMPO ci permette anche di scegliere una serie diinterventi aggiuntivi per assicurarci un futuro più sereno come adesempio sul fronte assicurativo offre la possibilità ai clienti delCredito Cooperativo di scegliere varie soluzioni chegarantiscono una rendita minima sull'importo investito o il pagamentodella quota periodica in caso di difficoltà e se non si puòprovvedere per motivi di salute o di disoccupazione temporanea.
Questo servizio è nato dall'unione del Credito Cooperativoe di altre tre società, Aureo Gestioni, Bcc Vita e BccAssicurazioni.
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Monday, December 5, 2011
Rispetto per l'impegno del governo, ma la manovra va migliarata
Il presidente Napolitano crede di poter dire che ascoltando in conferenza stampa gli interventi dei rappresentanti del governo ha colto un impegno, una fatica e una tensione morale per cui esprime il suo rispetto.
Ma Napolitano non si è voluto pronunciare sul contenuto dei provvedimenti.
Non ha mai commentato nel merito le scelte e le decisioni del governo in carica e non lo farà neanche questa volta, perchè le valutazioni di merito sui provvedimenti spettano alle forze politiche in Parlamento.
Il Pd, l'Udc, il Fli e l'IdV dicono si alla manovra anti crisi dattata dall'emergenza, ma sollevano molte critiche.
C'è uno sforzo ingentissimo chiesto all'Italia e, precisa la Fimocchiaro, in nome dell'equità in Parlamento lavoreranno per migliorarla.
Certamente non si può essere contenti dei sacrifici richiesti ma senza questa manovra l'Italia non può ripartire ed è destinata al fallimento, ha detto Cesa.
Della Vedova a Radio Radicale nota che ci sono misure impopolari ma che questo è solo il primo passo per far risalire la china del Paese.
Invece Donadi dice che queste misure servono a salvare l'Italia, ma è difficile immaginare una manovra più ingiusta.
Devono essere molto attenti sulle pensioni e forse le misure andavano presentate in contemporanea con quelle per la ripresa.
Ma Napolitano non si è voluto pronunciare sul contenuto dei provvedimenti.
Non ha mai commentato nel merito le scelte e le decisioni del governo in carica e non lo farà neanche questa volta, perchè le valutazioni di merito sui provvedimenti spettano alle forze politiche in Parlamento.
Il Pd, l'Udc, il Fli e l'IdV dicono si alla manovra anti crisi dattata dall'emergenza, ma sollevano molte critiche.
C'è uno sforzo ingentissimo chiesto all'Italia e, precisa la Fimocchiaro, in nome dell'equità in Parlamento lavoreranno per migliorarla.
Certamente non si può essere contenti dei sacrifici richiesti ma senza questa manovra l'Italia non può ripartire ed è destinata al fallimento, ha detto Cesa.
Della Vedova a Radio Radicale nota che ci sono misure impopolari ma che questo è solo il primo passo per far risalire la china del Paese.
Invece Donadi dice che queste misure servono a salvare l'Italia, ma è difficile immaginare una manovra più ingiusta.
Devono essere molto attenti sulle pensioni e forse le misure andavano presentate in contemporanea con quelle per la ripresa.
La manovra, misure tempestive e ambiziose, no all'aumento Irpef
Un pacchetto di misure tempestivo e ambizioso che dà un segnale necessario di un nuovo approccio di politica economica.
Questo è il primo commento di Olly Rehn, commissario Ue per gli affari economici e monetari, alla manovra varata dal governo Monti.
Secondo Rehn, dopo la manovra appena varata dal governo italiano è cruciale mantenere lo slancio per le riforme economiche e il rinnovamento politico al fine di prendere ulteriori decisioni che possano portare più crescite e più posti di lavoro.
Se confermano il "no" all'aumento dell'Irpef vuol dire che è passata l'impostazione, detta da Alfano, per non colpire i soliti noti.
Di questo è contento, domani leggere con attenzione tutto il testo, ha scritto il leader del PdL, Alfano sulla pagina di Facebook, commentando la Manovra del governo.
Alcune valutazioni sono di merito di una manovra che è di lacrime e sangue a seguito di una drammatica situazione internazionale.
Da un lato è significativo che sia saltato ogni provvedimento sull'Irpef, mentre dall'altro lato gli aspetti più duri riguardano la casa e le pensioni.
Lo afferma Cicchito, capogruppo PdL alla Camera.
La parola equità deve assumere forma e non rimanere soltanto una parola nuova da dire ogni tanto al vento.
Questo è il primo commento di Olly Rehn, commissario Ue per gli affari economici e monetari, alla manovra varata dal governo Monti.
Secondo Rehn, dopo la manovra appena varata dal governo italiano è cruciale mantenere lo slancio per le riforme economiche e il rinnovamento politico al fine di prendere ulteriori decisioni che possano portare più crescite e più posti di lavoro.
Se confermano il "no" all'aumento dell'Irpef vuol dire che è passata l'impostazione, detta da Alfano, per non colpire i soliti noti.
Di questo è contento, domani leggere con attenzione tutto il testo, ha scritto il leader del PdL, Alfano sulla pagina di Facebook, commentando la Manovra del governo.
Alcune valutazioni sono di merito di una manovra che è di lacrime e sangue a seguito di una drammatica situazione internazionale.
Da un lato è significativo che sia saltato ogni provvedimento sull'Irpef, mentre dall'altro lato gli aspetti più duri riguardano la casa e le pensioni.
Lo afferma Cicchito, capogruppo PdL alla Camera.
La parola equità deve assumere forma e non rimanere soltanto una parola nuova da dire ogni tanto al vento.
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Pensioni, flessibilità per l'uscita dal lavoro
Il governo Monti abolirà le finestre mobili per la pensione, sono un "bizantinismo inutile".
Lo avrebbe detto il ministro del Welfare, Fornero.
Confermata l'estensione del metodo contributivo a tutti.
Fascia di flessibilità per l'uscita dal lavoro con assegni più bassi per chi esce prima.
Pensioni di anzianità a qualsiasi età a 42 anni di contributi per gli uomini e a 41 anni di contributi per le donne.
Per le donne, pensione di vecchiaia nel 2018 a 66 anni, età prevista da subito per gli uomini.
Per le donne, fascia di flessibilità di uscita tra i 63 e i 70 anni dal 2012, tra i 65 anni e i 70 anni per gli uomini, con penalizzazioni e incentivi.
Stop all'adeguamento all'inflazione, e sono salve le minime.
Secondo la Uil, l'estensione del contributo per tutti, con l'aumento dell'età della pensione, produce disuguaglianza e per le donne il danno è maggiore.
Preoccupazioni della Uil per lo stop alla rivalutazione delle pensioni, il calo del potere d'acquisto e il rischio che cresca la disoccupazione.
Il governo deve mettere mano ai costi della politica.
Se le misure annunciate sul sistema previdenziale non saranno modificate, l'operazione non potrà essere ascrivibile all'equità, corrisponde solo in parte ai tre obbiettivi di" rigore, equità e sviluppo".
Lo avrebbe detto il ministro del Welfare, Fornero.
Confermata l'estensione del metodo contributivo a tutti.
Fascia di flessibilità per l'uscita dal lavoro con assegni più bassi per chi esce prima.
Pensioni di anzianità a qualsiasi età a 42 anni di contributi per gli uomini e a 41 anni di contributi per le donne.
Per le donne, pensione di vecchiaia nel 2018 a 66 anni, età prevista da subito per gli uomini.
Per le donne, fascia di flessibilità di uscita tra i 63 e i 70 anni dal 2012, tra i 65 anni e i 70 anni per gli uomini, con penalizzazioni e incentivi.
Stop all'adeguamento all'inflazione, e sono salve le minime.
Secondo la Uil, l'estensione del contributo per tutti, con l'aumento dell'età della pensione, produce disuguaglianza e per le donne il danno è maggiore.
Preoccupazioni della Uil per lo stop alla rivalutazione delle pensioni, il calo del potere d'acquisto e il rischio che cresca la disoccupazione.
Il governo deve mettere mano ai costi della politica.
Se le misure annunciate sul sistema previdenziale non saranno modificate, l'operazione non potrà essere ascrivibile all'equità, corrisponde solo in parte ai tre obbiettivi di" rigore, equità e sviluppo".
Sunday, December 4, 2011
Le scelte del governo Monti saranno contrastate, sono professori o malfattori?
Le misure proposte dal governo sono davvero indigeribili, così ha riferito Susanna Camusso, all'assemblea generale Cgil.
Precisando di aver letto soltanto indiscrezioni, e domani valuteranno, sono pronti a sostenere scelte giuste, ma altrettanto determinati a contrastare ciò che riterranno sbagliate.
Si appella a Mario Monti, dicendo di non rovinare la festa che pensano di poter continuare a fare perchè l'altro governo è uscito.
Sulle anticipazioni sulle modifiche alle pensioni nota che la risposta non sta nel fare cassa.
Infine una proposta, l'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori va preso con attenzione, altrimenti c'è il rischio che diventi regola per i sindacati di comodo.
"Vedremo se il governo dei professori sarà meglio dei malfattori", lo ha detto Di Pietro, leader dell'IdV.
In un paese civile, quando si devono fare sacrifici, si devono chiedere soprattutto a coloro che non li hanno mai fatti e a quelli che possono fare di più, ha aggiunto Di Pietro.
Ma se si dovesse preferire la scorciatoia di sempre, con l'aumento delle tasse per tutti, non c'era bisogno di un governo Monti, lo sapeva fare pure Berlusconi.
Di Pietro non partecipa agli incontri a Palazzo Chigi oggi con il premier Mario Monti.
E di pietro ha ragione da vendere.
Precisando di aver letto soltanto indiscrezioni, e domani valuteranno, sono pronti a sostenere scelte giuste, ma altrettanto determinati a contrastare ciò che riterranno sbagliate.
Si appella a Mario Monti, dicendo di non rovinare la festa che pensano di poter continuare a fare perchè l'altro governo è uscito.
Sulle anticipazioni sulle modifiche alle pensioni nota che la risposta non sta nel fare cassa.
Infine una proposta, l'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori va preso con attenzione, altrimenti c'è il rischio che diventi regola per i sindacati di comodo.
"Vedremo se il governo dei professori sarà meglio dei malfattori", lo ha detto Di Pietro, leader dell'IdV.
In un paese civile, quando si devono fare sacrifici, si devono chiedere soprattutto a coloro che non li hanno mai fatti e a quelli che possono fare di più, ha aggiunto Di Pietro.
Ma se si dovesse preferire la scorciatoia di sempre, con l'aumento delle tasse per tutti, non c'era bisogno di un governo Monti, lo sapeva fare pure Berlusconi.
Di Pietro non partecipa agli incontri a Palazzo Chigi oggi con il premier Mario Monti.
E di pietro ha ragione da vendere.
Saturday, December 3, 2011
Aumenti Irpef, tassa su barche e piano contro il sovraffollamento dei carceri
Il governo starebbe valutando, nel pacchetto manovra, l'aumento delle aliquote Irpef di 2 punti, ma anche fino a 3 per gli scoglioni oggi al 41 e 43% che così passerebbero al 43 e 45%.
Sarebbe poi in arrivo, secondo quanto si apprende, una tassa per i diritti di stanzionamento delle imbarcazioni.
Allo studio ci sarebbe anche una sorta di patrimoniali su beni di lusso come ville e yacht.
E spunta l'ipotesi di nuovi ticket su alcuni ricoveri ospedalieri, ma anche l'approvazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) in due tranche.
Si va verso una legge delega per la revisione degli estimi catastali.
Prende forma la manovra, fino a 25 miliardi, che approderà lunedì in CdM.
Fisco, pensioni e sviluppo, comporranno il menù che punta a bilanciare risorse da recuperare a quelle da investire.
Pronto un piano per fronteggiare il sovraffollamento delle carceri che prevede risorse e capitale privato.
Sul fronte fiscale, ipotesi mini-patrimoniale da affiancare alla super-Ici su seconde e terze case.
Stretta su evasione, sarebbero confermati soglia di tracciabilità a 500 euro e obbligo di fattura elettronica.
Prorogato al 2014 il bonus per interventi di efficienze energetica per gli edifici.
Eliminato ogni ostacolo per aprire nuovi esercizi commerciali.
Sarebbe poi in arrivo, secondo quanto si apprende, una tassa per i diritti di stanzionamento delle imbarcazioni.
Allo studio ci sarebbe anche una sorta di patrimoniali su beni di lusso come ville e yacht.
E spunta l'ipotesi di nuovi ticket su alcuni ricoveri ospedalieri, ma anche l'approvazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) in due tranche.
Si va verso una legge delega per la revisione degli estimi catastali.
Prende forma la manovra, fino a 25 miliardi, che approderà lunedì in CdM.
Fisco, pensioni e sviluppo, comporranno il menù che punta a bilanciare risorse da recuperare a quelle da investire.
Pronto un piano per fronteggiare il sovraffollamento delle carceri che prevede risorse e capitale privato.
Sul fronte fiscale, ipotesi mini-patrimoniale da affiancare alla super-Ici su seconde e terze case.
Stretta su evasione, sarebbero confermati soglia di tracciabilità a 500 euro e obbligo di fattura elettronica.
Prorogato al 2014 il bonus per interventi di efficienze energetica per gli edifici.
Eliminato ogni ostacolo per aprire nuovi esercizi commerciali.
Friday, December 2, 2011
Provvedimenti utili al paese e se Monti non vi piace? non fa niente.
Domani alle 12 Monti incontrerà il segretario PdL Alfano con i capigruppo di Camera e Senato Cicchitto e Gasparri.
Alfano ci andrà con grande apertura di spirito, perchè avendo votato la fiducia al governo non possono porre in dubbio la Manovra.
Una Manovra però precisa, non è insapore e incolore e vogliono sapere quale sarà il colore e il sapore.
Niente paletti ne trattative, Alfano aggiunge anche che confidono che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare problemi sociali.
Appoggiano Mario Monti non per vigliaccheria ma per convinzione, perchè a partire dalla riforma delle pensioni questo governo affronta questioni mai risolte, ne dalla destra ne dalla sinistra.
Così ha riferito il leader Udc Casini, convinto con ci sono alternative a Monti.
Saranno provvedimenti impopolari, gli faranno perdere dei voti?
Può darsi, ma non possono fare altrimenti, sostiene Casini, se vogliono aiutare l'Italia.
Sulle pensioni, se parlano di equità e rispetto dei più deboli bisogna riequilibrare il sistema in termini generazionali.
Il leader IdV Di Pietro ha detto che loro non sono contrari al ritocco delle pensioni, ma dipende da quale ritocco e da quali pensioni.
Quelle di anzianità, cioè di chi ha pagato 40 anni di contributi, non si toccano.
Un'altra cosa sono le doppie e triple pensioni, le pensioni che si cumulano, ecco perchè sull'Ici, sulle pensioni e sulla patrimoniale fanno delle distinzioni tra chi può e chi non può.
Bisogna colpire i grandi patrimoni, i capitali scudati invece dei lavoratori con un salario minimo.
Alfano ci andrà con grande apertura di spirito, perchè avendo votato la fiducia al governo non possono porre in dubbio la Manovra.
Una Manovra però precisa, non è insapore e incolore e vogliono sapere quale sarà il colore e il sapore.
Niente paletti ne trattative, Alfano aggiunge anche che confidono che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare problemi sociali.
Appoggiano Mario Monti non per vigliaccheria ma per convinzione, perchè a partire dalla riforma delle pensioni questo governo affronta questioni mai risolte, ne dalla destra ne dalla sinistra.
Così ha riferito il leader Udc Casini, convinto con ci sono alternative a Monti.
Saranno provvedimenti impopolari, gli faranno perdere dei voti?
Può darsi, ma non possono fare altrimenti, sostiene Casini, se vogliono aiutare l'Italia.
Sulle pensioni, se parlano di equità e rispetto dei più deboli bisogna riequilibrare il sistema in termini generazionali.
Il leader IdV Di Pietro ha detto che loro non sono contrari al ritocco delle pensioni, ma dipende da quale ritocco e da quali pensioni.
Quelle di anzianità, cioè di chi ha pagato 40 anni di contributi, non si toccano.
Un'altra cosa sono le doppie e triple pensioni, le pensioni che si cumulano, ecco perchè sull'Ici, sulle pensioni e sulla patrimoniale fanno delle distinzioni tra chi può e chi non può.
Bisogna colpire i grandi patrimoni, i capitali scudati invece dei lavoratori con un salario minimo.
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Monti vedrà i leader politici, si sperano però trattative vere
Il presidente del Consiglio Monti, informa una nota di Palazzo Chigi, ha convocato per domenica 4 le parti sociali e gli Enti locali.
L'incontro al fine di illustrare le linee guida degli interventi che verranno adottati dal CdM lunedì prossimo.
Le 36 organizzazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro sono state convocate a Palazzo Chigi alle ore 9:30.
Nel giro dei colloqui con in politici, Monti domani cedrà alle 10:30 il Terzo Polo con Casini, Rutelli e Della Vedova, alle 12:00 il segretario del PdL Alfano e alle 21:00 il leader del Pd Bersani.
Martedì Mario Monti sarà a "Porta a Porta" per illustrare le misure anti-crisi.
Dopo le pressioni di ieri della Cisl hanno convocato il leader Cisl Bonanni e tutti gli altri leader politici.
Ma loro vogliono una trattativa e non una semplice consultazione, ha detto il leader Cisl Bonanni sull'incontro fissato per domenica dal governo con le parti sociali.
Bonanni non vuole sentire parlare di sciopero, ipotesi ventilata dalla Fiom sulla riforma delle pensioni.
No alle sceneggiate, stanno per trovare soluzioni, responsabilmente.
E aggiunge che c'è chi protesta e chi decide e poi, in mezzo, ci sono i pensionati che sopportano cuna mazzata che non è mai stata così forte.
L'incontro al fine di illustrare le linee guida degli interventi che verranno adottati dal CdM lunedì prossimo.
Le 36 organizzazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro sono state convocate a Palazzo Chigi alle ore 9:30.
Nel giro dei colloqui con in politici, Monti domani cedrà alle 10:30 il Terzo Polo con Casini, Rutelli e Della Vedova, alle 12:00 il segretario del PdL Alfano e alle 21:00 il leader del Pd Bersani.
Martedì Mario Monti sarà a "Porta a Porta" per illustrare le misure anti-crisi.
Dopo le pressioni di ieri della Cisl hanno convocato il leader Cisl Bonanni e tutti gli altri leader politici.
Ma loro vogliono una trattativa e non una semplice consultazione, ha detto il leader Cisl Bonanni sull'incontro fissato per domenica dal governo con le parti sociali.
Bonanni non vuole sentire parlare di sciopero, ipotesi ventilata dalla Fiom sulla riforma delle pensioni.
No alle sceneggiate, stanno per trovare soluzioni, responsabilmente.
E aggiunge che c'è chi protesta e chi decide e poi, in mezzo, ci sono i pensionati che sopportano cuna mazzata che non è mai stata così forte.
Patrimoniale e pensioni, il governo non dà condizioni
Il segretario del Pd, Bersani, ha detto che sente affermazioni da parte del centrodestra che vogliono condizionare il governo.
Non si può condizionare il governo su posizioni di tutela degli interessi forti, perchè il Pd potrebbe andare nei guai.
Bersani avverte che si scherza col fuoco, è che è evidente che se sono misure che chiamano a uno sforzo collettivo, i patrimoni rilevanti, a cominciare da quelli immobiliari, non possono essere esentati.
Quanto alle pensioni, su alcuni punti il Pd e il centrodestra potrebbero essere d'accordo, su altri no.
Ma Bersani non vuole commentare indiscrezioni, il loro giudizio sarà sul tasso di equità, chi ha di più, deve dare di più.
Il governodeve sapere che 40 è un numero magico intoccabile, il segretario generale della Cgil, Camusso, commenta così le indiscrezioni secondo cui il governo starebbe vagliando l'ipotesi di innalzare le pensioni di anzianità a 42-43 anni di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica.
Comunque, aggiunge Camusso, si rischia di continuare a commentare indiscrezioni, indicazioni.
Camusso crede che sa giunta l'ora che il governo chiami le parti e ponga il tema di quali scelte intende fare e di come intende discuterne.
Camusso lancia anche un allarme lavoro perchè teme che il 2012 si apra all'insegna della caduta verticale dell'occupazione.
Non si può condizionare il governo su posizioni di tutela degli interessi forti, perchè il Pd potrebbe andare nei guai.
Bersani avverte che si scherza col fuoco, è che è evidente che se sono misure che chiamano a uno sforzo collettivo, i patrimoni rilevanti, a cominciare da quelli immobiliari, non possono essere esentati.
Quanto alle pensioni, su alcuni punti il Pd e il centrodestra potrebbero essere d'accordo, su altri no.
Ma Bersani non vuole commentare indiscrezioni, il loro giudizio sarà sul tasso di equità, chi ha di più, deve dare di più.
Il governodeve sapere che 40 è un numero magico intoccabile, il segretario generale della Cgil, Camusso, commenta così le indiscrezioni secondo cui il governo starebbe vagliando l'ipotesi di innalzare le pensioni di anzianità a 42-43 anni di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica.
Comunque, aggiunge Camusso, si rischia di continuare a commentare indiscrezioni, indicazioni.
Camusso crede che sa giunta l'ora che il governo chiami le parti e ponga il tema di quali scelte intende fare e di come intende discuterne.
Camusso lancia anche un allarme lavoro perchè teme che il 2012 si apra all'insegna della caduta verticale dell'occupazione.
Wednesday, November 30, 2011
Berlusconi protegge Monti, intanto ci sarà una manovra da 11 miliardi
Monti non è in ritardo, è appena arrivato e si deve occupare di cose di enorme complessività, ma bisogna lasciarlo lavorare, così, Berlusconi ha detto al termine dell'udienza del processo Mills.
Sulle misure presentate da Monti, sono quelle varate dal governo Berlusconi e al 55% già approvate dal Parlamento, e Berlusconi ha anche annunciato che vedrà Bossi venerdì.
Cercherà di convincere la Lega a fare scelte nell'interesse del paese, visto che ha già votato misure analoghe quando era al governo.
Berlusconi ha escluso che si ricandiderà e che il PdL farà le primarie sul candidato premier.
Il PdL non è a rischio implosione, è solidissimo e fortissimo.
E risponde che la Lega segue i suoi interessi elettorali.
Intanto c'è una manovra da almeno 11 miliardi di euro, pensioni bloccate se il Pil è negativo, interventi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e riforma del pubblico impiego.
Questi, secondo le anticipazioni di Repubblica, sono i punti cardine del documento riservato firmato dal commissario europeo Ocli Rehn, alla base del giudizio sull'Italia che ieri sera è stato pronunciato dall'Eurogruppo.
Le debolezze strutturali dell'Italia, debito pubblico e bassa crescita, sono secondo Rehn precedenti alla crisi, non partono da essa.
Tuttavia, a differenza di altri paesi, l'Italia è entrata nella crisi con un alto tasso di risparmio e con un settore bancario robusto.
Sulle misure presentate da Monti, sono quelle varate dal governo Berlusconi e al 55% già approvate dal Parlamento, e Berlusconi ha anche annunciato che vedrà Bossi venerdì.
Cercherà di convincere la Lega a fare scelte nell'interesse del paese, visto che ha già votato misure analoghe quando era al governo.
Berlusconi ha escluso che si ricandiderà e che il PdL farà le primarie sul candidato premier.
Il PdL non è a rischio implosione, è solidissimo e fortissimo.
E risponde che la Lega segue i suoi interessi elettorali.
Intanto c'è una manovra da almeno 11 miliardi di euro, pensioni bloccate se il Pil è negativo, interventi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e riforma del pubblico impiego.
Questi, secondo le anticipazioni di Repubblica, sono i punti cardine del documento riservato firmato dal commissario europeo Ocli Rehn, alla base del giudizio sull'Italia che ieri sera è stato pronunciato dall'Eurogruppo.
Le debolezze strutturali dell'Italia, debito pubblico e bassa crescita, sono secondo Rehn precedenti alla crisi, non partono da essa.
Tuttavia, a differenza di altri paesi, l'Italia è entrata nella crisi con un alto tasso di risparmio e con un settore bancario robusto.
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