Monti non è in ritardo, è appena arrivato e si deve occupare di cose di enorme complessività, ma bisogna lasciarlo lavorare, così, Berlusconi ha detto al termine dell'udienza del processo Mills.
Sulle misure presentate da Monti, sono quelle varate dal governo Berlusconi e al 55% già approvate dal Parlamento, e Berlusconi ha anche annunciato che vedrà Bossi venerdì.
Cercherà di convincere la Lega a fare scelte nell'interesse del paese, visto che ha già votato misure analoghe quando era al governo.
Berlusconi ha escluso che si ricandiderà e che il PdL farà le primarie sul candidato premier.
Il PdL non è a rischio implosione, è solidissimo e fortissimo.
E risponde che la Lega segue i suoi interessi elettorali.
Intanto c'è una manovra da almeno 11 miliardi di euro, pensioni bloccate se il Pil è negativo, interventi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e riforma del pubblico impiego.
Questi, secondo le anticipazioni di Repubblica, sono i punti cardine del documento riservato firmato dal commissario europeo Ocli Rehn, alla base del giudizio sull'Italia che ieri sera è stato pronunciato dall'Eurogruppo.
Le debolezze strutturali dell'Italia, debito pubblico e bassa crescita, sono secondo Rehn precedenti alla crisi, non partono da essa.
Tuttavia, a differenza di altri paesi, l'Italia è entrata nella crisi con un alto tasso di risparmio e con un settore bancario robusto.
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