L'esercito e le forze di sicurezza in Siria hanno commesso crimini contro l'umanità nella repressione contro le proteste.
Lo afferma la Commissione internazionale di inchiesta istituita dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu.
Il rapporto rileva esecuzioni sommarie, arresti in massa, torture, violenze sessuoli e l'uccisione di decine di bambini.
Sono 4.646 le vittime della repressione del 15 marzo, secondo gli attivisti.
Secondo l'ultimo bilancio Onu dell'8 novembre scorso, i morti sono 3.500.
Damasco fa sapere che le sanzioni della Lega Araba al paese chiudono la porta a ogni tentativo di accordo.
La riforma della Costituzione a cui lavora il governo siriano garantirà il multipartitismo e prevede l'abragazione dell'articolo 8 che assegna al partito arabo-socialista Baath il ruolo di guida nella politica e nella società da quasi mezzo secolo.
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri siriano Al Mualler.
Le sanzioni della Lega Araba sono una dichiarazione di guerra economica, ha detto il ministro, accusando l'organizzazione di colpire il popolo e non le autorità.
Ma si ci stà rendendo conto quanti sono 4.646 persone ?
Sono tante e a causa di questa maledetta guerra politica sono morte, e ci hanno rimesso anche dei poveri bambini innocenti, che ora non potranno avere un futuro.
Quel futuro che tutti sperano pieno di pace, felicità e amore.
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