(Joseph Conrad)
Tutti lo vogliamo... tutti ne abbiamo bisogno... e poi tutti ci lamentiamo. Di cosa stiamo parlando? Del lavoro ovviamente.
Non esistono persone completamente appagate dal proprio impiego, inutile cercare la ricetta perfetta, il luogo più adatto a noi, perchè la verità si nasconde nell'essenza primordiale di ogni essere umano: la continua ricerca della perfezione assoluta cioè qualcosa che non esiste e mai sarà possibile.
Se da un lato, però, la soluzione sembra essere “chi si accontenta gode”... è anche vero che si puo' sempre stare meglio. Ma come?
In ogni azienda, che sia un ufficio, una fabbrica o un negozio, in sostanza, tutto ruota attorno ai livelli di stress di ognuno di noi. Perciò è questo il punto su cui bisogna focalizzarsi.
Già perchè tutto si può imparare, e molto più velocemente e facilmente se si ha a che fare con persone in grado di gestire in modo ottimale la tensione.
Ma... come fare se è proprio il lavoro ad originarla?
Eh già. Una recente statistica dice che siamo ben in 9 milioni in Italia a soffrirne: il 41% della popolazione, nell UE ben più di 40 milioni di lavoratori: insomma... una pandemia.
Le cause sono da individuarsi principalmente in fattori quali il precariato, la crisi, la paura di perdere il posto e i cattivi rapporti con capi o colleghi.
Lo stress si manifesta attraverso un disagio che può essere, a seconda delle persone, fisico o psicologico; infatti tutti possiamo stare male per lo stesso problema, ma la reazione è diversa per ognuno di noi. C'è addirittura chi, a causa dei problemi sul lavoro, si affida all'uso di sostanze stupefacenti per “tirare avanti”. Non solo, un recente sondaggio ci illustra come per i lavoratori precari ci sia un aumento del 50% del rischio di contrarre malattie cardiovascolari, questo in aggiunta ai disturbi gastrointestinali, agli stati depressivi e alle ansie generalizzate.
Niente paura. Ogni azienda con a capo persone intelligenti sa che la salvaguardia della salute del lavoratore è fondamentale, perchè lo stress diminuisce il rendimento.
Fondamentale però è anche un'autoanalisi psicologica attenta. Perciò ecco alcune linee guida:
individuare le cause del malessere
analizzarle con occhio critico
confrontatevi con il vostro manager
trovate un compromesso
Detto ciò, non abbattetevi: respingete i pensieri negativi e ricordatevi di condurre uno stile di vita sano.
Concedete alla vostra mente e al vostro corpo momenti di relax: è inutile ostinarsi nel tentare di produrre quando il vostro cervello non ne può più. Alzatevi e... prendete un caffè, oppure fate una passeggiata. Ricordate di cercare ogni tanto qualche nuovo stimolo, già perchè la routine è controproducente. Altra cosa fondamentale: non trascurate la vita sociale. Coltivare affetti, hobby, passioni al di là del lavoro rende la vita in azienda maggiormente appagante per tutti quanti e contribuisce alla crescita intellettiva di ognuno di noi.
Per concludere ricordiamoci che sì, il lavoro è importante, ma non ne facciamo una malattia che c'è sempre di peggio nella vita! Facciamo un profondo respiro e ...mangiamoci su. Ecco quindi i cibi giusti che combattono lo stress:
Pane integrale: per affrontare la giornata al massimo abbiamo bisogno dei carboidrati che ci donino energia, ma meglio se a rilascio lento come quelli presenti nel pane integrale e in generale nei cereali.
Banane e avocado: preziose fonti di potassio, un minerale utile per tenere la pressione sanguigna sotto controllo.
Arance: l’elevato contenuto di Vitamina C delle arance protegge e rinforza il sistema immunitario e tiene sotto controllo pressione del sangue e livelli di colesterolo.
Aglio: ha proprietà anti ipertensive.
Spinaci: una fonte naturale di magnesio per mantenere i nervi saldi e prevenire emicranie e mal di testa.
Castagne e noci: ricche di selenio contrastano la comparsa di sintomi depressivi e sono potenti antiossidanti.
Salmone: contiene, come il pesce in generale, gli acidi grassi polinsaturi omega-3, preziosissimi per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.
Olio d'oliva: l'ideale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Va assunto già dalla prima colazione, inoltre, un uso costante e adeguato può portare a positivi cambiamenti nell’attività del sistema immunitario.
Buon appetito!
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