Molto spesso ci chiediamo, ma cosa sono davvero l'intelligenza, l'attenzione, la conoscenza, il riconoscimento, l'abilità, la comprensione... Sono tutti quegli atti o processi cognitivi che mettono in contatto la nostra mente con il mondo esterno.
All'interno degli studi sui processi cognitivi si possono individuare soprattutto due diversi orientamenti e filoni di ricerca, Comportamentismo e Cognitivismo.
Il Funzionamento della nostra mente prende il nome di Associazionismo, da cui si sviluppò il comportamentismo grazie allo psicologo Jhon B. Watson, egli considerava l'individuo alla nascita privo di conoscenze, dotato cioè di una mente pressochè vuota, le cui strutture si sarebbero costruite nell'interazione con l'ambiente esterno.
Prendiamo come esempio la Percezione, essa è un processo attivo con il quale noi entriamo in contatto con il mondo esterno.
Spesso prevale la convinzione che tutto ciò che noi percepiamo sia una riproduzione semplice della realtà, secondo tale presupposto esiste quindi una realtà esterna, che viene percepita esattamente come è: ossia, vi è coincidenza tra realtà fidica e realtà percettiva. Tutto questo prende il nome di REALISMO INGENUO.
Consideriamo le illusioni percettive, come il cosidetto TRIANGOLO DI KANIZSA, noi vedendo gli angoli disegnati, tendiamo a percepire due triangoli sovrapposti, ma in realtà essi non esistono.
Wednesday, November 30, 2011
Lo studio dei Processi Cognitivi e la nostra mente.
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