Succede in Francia, esattamente nella cittadina di Germigny-l'Eveque nella Seine-et-Marne. Il padre 33enne del bambino decide di metterlo in punizione, perché a quanto pare all’asilo ha tenuto un comportamento scorretto, gettando il lavoro di un compagno nel gabinetto. Decide quindi di dargli una punizione alquanto esemplare, infatti lo infila nella lavatrice e la mette in moto. La madre arriva troppo tardi, soltanto al termine della stessa, non potendo più far nulla per il bambino, il quale è morto annegato.
Presa dal panico, corre dai vicini, nascondendo però l’atroce delitto, ma inventando una caduta dalle scale.
Tutto questo davanti agli occhi della sorellina, Maud, una bambina di cinque anni, che secondo la sua “testimonianza” aveva visto altre volte il padre rinchiudere il fratello nella lavatrice per ore, come punzione.
I due genitori sono stati arrestati, il padre per omicidio colposo e la madre per non aver fermato il marito.
Ci sono poche parole da aggiungere davanti ad una vicenda così orrenda. La speranza è che questi “mostri” paghino per i reati commessi, in quanto anche la madre è da vedere come una sorta di complice e d’altra parte dobbiamo sperare che l’innocente Maud possa trovare presto una famiglia che l’ami e che l’aiuti a superare questo grande trauma.
Wednesday, November 30, 2011
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