Mark Webber si aggiudica il Gran Premio del Brasile, ultima prova del campionato mondiale di Formula 1: per il pilota australiano è la prima vittoria stagionale, la 13° in carriera. Webber precede il compagno di squadra Sebastian Vettel e Jenson Button, che con il 3° posto mantiene la 2° posizione nel Mondiale e si aggiudica il titolo di vicecampione del mondo.
Vettel stabilisce un nuovo record, dopo quello delle pole position stagionali: conducendo la gara brasiliana per alcuni giri, il tedesco raggiunge quota 17 Gran Premi condotti per almeno un giro in una stagione (il precedente record era di Michael Schumacher, fermatosi a 16 nel 2004). Ma la lista delle imprese del bicampione del mondo non finisce qui: il pilota di Heppenheim eguaglia il record di podi stagionali (17), stabilito anch'esso da Michael Schumacher nel 2002.
Le due Ferrari arrivano a ridosso del podio: Fernando Alonso 4°, Felipe Massa 5°. Lo spagnolo viene beffato da Webber in classifica generale, in cui si classifica 4°, mentre il brasiliano (giunto a quota 100 Gran Premi con la Ferrari) chiude la stagione senza podi, evento che per un pilota di Maranello non accadeva dal 1992 con Ivan Capelli.
La gara inizia con un'ottima partenza di Alonso, che supera Hamilton in 4° posizione; lo spagnolo si piazza dietro a Vettel, Webber e Button, che mantengono le stesse posizioni della partenza. Il 1° giro si chiude con la seguente top ten: Vettel, Webber, Button, Alonso, Hamilton, Massa, Rosberg, Sutil, Senna e Di Resta.
Al 2° giro Schumacher sorpassa Di Resta ed è 10°. Al 10° giro c'è un contatto tra Schumacher e Senna alla "S do Senna": il tedesco fora la gomma posteriore sinistra ed è costretto a tornare ai box (rientrerà in ultima posizione), mentre il brasiliano danneggia l'alettone anteriore e rientra ai box due giri dopo per cambiare le gomme.
All'11° giro Alonso supera Button all'esterno ed è 3°. Al 14° giro Sutil cambia le gomme; lo seguono Button (15° giro), Alonso, Hamilton e Rosberg (16° giro). Alonso mantiene la posizione davanti a Button ed è 4°. Al 17° giro rientrano ai box Vettel e Di Resta. I commissari di gara infliggono un drive-through a Senna per l'incidente con Schumacher.
Tra il 18° e il 20° giro vanno ai box Webber, Buemi e Perez. Al 21° giro Vettel supera Massa ed è 1°, mentre Rosberg sorpassa Alguersuari in 9° posizione; nello stesso giro Massa, Kobayashi ed Alguersuari cambiano le gomme. Vettel guida la gara, seguito da Webber, Alonso, Button, Hamilton, Massa e Sutil.
Al 22° giro Glock si ritira per la perdita della ruota posteriore sinistra appena uscito dai box. Vettel accusa problemi al cambio e viene ripreso da Webber. Al 27° giro finisce la corsa di Maldonado, autore di un testacoda; passano tre tornate e Webber guadagna la 1° posizione superando Vettel.
Al 31° giro inizia la 2° girandola di pit stop con Button e Sutil, seguiti da Schumacher (32° giro), Hamilton (33° giro) e Alonso (35° giro). Al 37° giro Sutil supera il compagno di squadra Di Resta ed è 8°, poi nel giro successivo c'è il pit stop di Webber. Al 39° giro Button sorpassa Massa ed è 4° e Vettel rientra ai box per il cambio gomme. Lo seguono Di Resta (40° giro), Rosberg e Buemi (42° giro), Kobayashi (43° giro) e Perez (44° giro).
Sempre alla 44° tornata con Hamilton e Sutil comincia il 3° giro di pit stop. Al 45° giro Massa compie il 2° cambio gomme; il brasiliano mantiene la 5° posizione davanti a Hamilton. La gara è sempre guidata da Webber, seguito da Vettel, Alonso, Button, Massa, Hamilton e Rosberg.
Al 47° giro problemi al cambio causano il ritiro di Hamilton. Al 48° giro c'è il pit stop di Alguersuari. Tra il 49° e il 50° giro sorpasso e controsorpasso tra Rosberg e Sutil per la 6° posizione. Al 51° giro c'è il pit stop di Schumacher, seguito da quelli di Button (52° giro), Alonso (54° giro), Webber (58° giro) e Vettel (59° giro). Webber mantiene la leadership della corsa davanti a Vettel, Alonso, Button e Massa.
Al 62° giro Button sorpassa Alonso ed è 3°, mentre Liuzzi è costretto al ritiro per un guasto all'alternatore. Vettel commette un fuori pista.
Non succede più niente e Webber centra la vittoria davanti a Vettel, Button, Alonso, Massa, Sutil, Rosberg, Di Resta, Kobayashi e Petrov.
Non prendono punti Alguersuari, Buemi, Perez, Barrichello, Schumacher, Kovalainen, Senna, Trulli, D'Ambrosio e Ricciardo.
Classifica piloti finale: Vettel 392; Button 270; Webber 258; Alonso 257; Hamilton 227; Massa 118; Rosberg 89; Schumacher 76; Sutil 42; Petrov 37; Heidfeld 34; Kobayashi 30; Di Resta 27; Alguersuari 26; Buemi 15; Perez 14; Barrichello 4; Senna 2; Maldonado 1; De La Rosa, Trulli, Kovalainen, Liuzzi, D'Ambrosio, Glock, Karthikeyan, Ricciardo e Chandhok 0.
Classifica costruttori finale: Red Bull-Renault 650; McLaren-Mercedes 497; Ferrari 375; Mercedes GP Petronas 165; Lotus Renault 73; Force India-Mercedes 69; Sauber-Ferrari 44; Toro Rosso-Ferrari 41; Williams-Cosworth 5; Team Lotus, HRT-Cosworth e Virgin-Cosworth 0.
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