La Confartigianato ha calcolato che a settembre il caro-energia ha toccato la cifra record di 61,90 miliardi, pari al 3,91% sul Pil.
In pratica ogni famiglia paga una bolletta di luce di 2,458 euro all'anno, ed è il picco più alto degli ultimi 20 anni.
Record sfiorato nel 2008, quando la bolletta incideva per il 3,74% del Pil con un impatto di 58,6 miliardi.
A far esplodere il costo energetico, aumentato del 26,5 per cento negli ultimi dodici mesi, ha contribuito l'aumento del prezzo del petrolio attestato a settembre a 108,56 dollari al barile, +143% rispetto al mese di marzo del 2009.
E intanto , per la prima volta in 20 anni diminuisce di 0,8 miliardi di euro, con un calo del 2,2 per cento, il monte tredicesime 2011.
Sono i dati delle Associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, calcolando che il complesso delle grafiche di fine anno si attesterà a quota 35 miliardi.
Quasi l'80 per cento delle tredicesime verrà "mangiato" da tasse, mutui, bolli, canoni, rimborso dei debiti pregressi.
Solo il 20% sarà destinato a risparmi, regali, viaggi e consumi alimentari.
Le due associazioni invitano il governo ad evitare l'aumento dell'Iva e il ritorno dell'Ici sulla prima casa.
Ma figuriamoci se li ascolterà, per il governo non gli stiamo a cuore, come viviamo e se riusciamo ad arrivare alla fine del mese, ma gli stà solo a cuore i soldi che versiamo per fargli fare la bella vita.
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