Saturday, December 17, 2011
Cos'è e a cosa può essere utile un corso di primo soccorso
Friday, December 16, 2011
Assistenza Anziani e Disabili a Bologna
AbaCoop, che ha la sua sede a Funo di Argelato in via Galliera 180, a 5 km dal centro di Bologna, è licenziataria per la zona del marchio PrivatAssistenza, leader italiano nella cura domiciliare e ospedaliera anziani, malati e disabili.
Responsabile del centro è Simona Generali (051/860146) che offre un servizio attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.
AbaCoop organizza nel più breve tempo possibile interventi di assistenza domiciliare per anziani, malati e disabili che necessitano di un aiuto o di un supporto al domicilio per diverse necessità, fra le quali l'igiene personale, la vestizione, il pasto, la compagnia, la vigilanza e la tutela, prevenzione piaghe o il supporto per la cura di determinate patologie. Il centro offre sia servizi socio-assistenziali sia servizi sanitari, erogati da operatori qualificati e coperti da polizza assicurativa a tutela dei clienti. I servizi di assistenza possono essere erogati tutti i giorni, anche sabato domenica o festivi.
I servizi socio assistenziali consistono in: assistenza domiciliare diurna e notturna, servizi di accompagnamento a persone anziane, interventi domiciliari per l'igiene personale, aiuto al bagno, assistenza al pasto: preparazione e somministrazione, assistenza alla mobilitazione: aiuto nell'alzata e messa a letto delle persone, e una gamma completa di servizi professionali di assistenza.
Servizio badante, anche integrazione o sostituzione.
Assistenza in ospedale: veglie, assistenza e aiuto sia notturno che diurno
Assistenza sanitaria: assistenza infermieristica domiciliare, servizi fisioterapici.
Thursday, December 15, 2011
Tumore all'ovaio: fattori di rischio e sintomi
Ogni anno almeno 4000 donne vengono colpite dal tumore alle ovaie; in Italia l'incidenza è di 18 casi ogni 100.000 abitanti.
Il cancro all'ovaio sorge quando si ha un aumento incontrollato delle cellule ovariche, spesso si tratta di quelle epiteliali (che rivestono l'ovaio), altre volte di quelle germinali (che producono gli ovuli.
Quali sono i fattori di rischio di questa forma tumorale?
- Anzitutto, l'eta: in genere, e nella stragrande maggioranze dei casi, l'insorgenza del tumore ovarico coincide con l'ingresso nella menopausa e in particolare parliamo dell'età compresa tra i 50 e i 69 anni;
- poi ci sono cause molto soggettive, quali il prolungamento del periodo di ovulazione, il ritardo della menopausa e l'assenza di gravidanza;
- fattori genetici: fino al 10% dei casi di tumore alle ovaie sono da attribuire ad alterazioni genetiche tramandate a livello generazionale; se vi sono mutazioni relative ai geni BRCA1 e BRCA2 può accadere - con un'incidenza maggiore che nel resto della popolazione - che in uno stesso ramo familiare - si verifichino casi di tumore all'ovaio e carcinoma alla mammella; in questi casi, in cui in famiglia ci sono donne con questi tipi di tumore, l'età di insorgenza si abbassa.
Purtroppo è una forma tumorale che inizia in modo asintomatico ed è difficile da diagnosticare precocemente, anche in presenza di sintomi, in quanto questi sono comunque abbastanza generici e riconducibili ad altre patologie e malesseri psico-fisici: dolore pelvico, gonfiore addominale, incontinenza e aumento della frequenza nell'andare in bagno, problemi di inappetenza e senso di sazietà anche a stomaco vuoto, senso di pesantezza, aerofagia sono tutti "campanelli" d'allarme cui dare ascolto quando essi diventano persistenti per giorni e giorni nell'arco di un mese e per troppi mesi.
In questi casi, in cui tutti i sintomi si presentano insieme e all'improvviso, è saggio sottoporsi ad una ecografia pelvica, che permetterà al medico di avere una prima ed importante indicazione diagnostica.
In base allo stadio del tumore, si interviene con un'operazione chirurgica per asportare la massa tumorale; segue la chemioterapia; sono in via di sperimentazione dei farmaci biologici.
Manchester. Medico confonde sintomi gravidanza con tumore ovarico
E' possibile che un medico faccia un errore tanto "grossolano", vale a dire diagnosticare una gravidanza di sei mesi al posto di un tumore?
Beh, è possibile (del resto, errare humanum est), a quanto pare perchè è capitato a Phoebe Quatre-Morgan, una ragazzina di 16 anni, di Bolton (vicino Manchester)che, diversi mesi fa, al ritorno da un periodo di vacanze, si era recata dal proprio medico per esporgli un malessere fisico caratterizzato da senso di gonfiore alla pancia, nausea e mancanza di appetito; il dottore aveva ipotizzato si trattasse di stipsi e le aveva somministrato una cura farmacologica appropriata per questo.
Ma il tempo passava e Phoebe non si sentiva affatto meglio, il gonfiore e tutti gli altri disagi non accennavano a passare, anzi peggioravano, così l'adolescente si è ripresentata dal medico di famiglia che ha dichiarato: "sei incinta di 6 mesi!".
Fatto sta che la ragazza riteneva l'evento della gravidanza assolutamente improbabile ed infatti l'ecografia le ha dato ragione: purtroppo, però, il senso di sollievo per la gravidanza inesistente ha lasciato il posto alla tristezza, in quanto quei sintomi erano il campanello d'allarme che dentro di lei si stava, da mesi, sviluppando qualcosa, e non certo un bimbo, bensì un tumore ovarico...!
Phoebe è stata sottoposta ad un primo intervento, cui hanno fatto seguito tre mesi di chemioterapia; la massa tumorale si era ripresentata, però, e la ragazza ha dovuto subire un'isterectomia (asportazione dell'utero); pare che attualmente la 17enne inglese stia meglio anche se si è infranto per lei, così giovane e certo carica di sogni e speranze, la possibilità di poter avere un giorno dei figli suoi.
LA LIQUIRIZIA. UNA RADICE RICCA DI RISORSE, MOLTI BENEFICI E QUALCHE RISCHIO.

L'uso della liquirizia a scopo medico si basa essenzialmente su una tradizione millenaria, anche se negli ultimi venti-trent'anni l'interesse per i suoi svariati fisiologici ha generato un gran numero di studi scentifici focalizzati sui relativi aspetti biochimici, farmacologici e tossicologici. La maggior parte di questi studi sono ricerche di laboratorio ma di recente hanno incominciato ad accumularsi anche sperimentazioni cliniche in pazienti. Sono veramente molte le applicazioni terapeutiche per le quali la liquirizia e sopratutto la glicirrizina e alcuni suoi derivati sintetici carbenoxolone, enoxolone, sono diventati oggetti di studio.
Wednesday, December 14, 2011
I pregiudizi verso chi soffre di malattie mentali
Monday, December 12, 2011
SLA: BIOMARKER NEL SANGUE
La Sla o anche morbo di Lou Gehrig è una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso, che colpisce selettivamenti "i neuroni di moto" sia centrali sia periferici a livello del tronco encefalico e del midollo spinale.
Ancora oggi non esistono test specifici per diagnosticare in maniera precoce questa grave malattia e le cause della SLA sono ancora sconosciute. Si sa che è una malattia multifattoriale, ovvero causata dal concorso di più circostanze. La Bonetto spiega che "Per la prima volta sono state analizzate e messe a confronto le proteine espresse dalle cellule del sangue di individui sani, malati di SLA e altri pazienti con neuropatie caratterizzate da sintomi simili: abbiamo così identificato delle proteine i cui livelli sono alterati in maniera specifica solo in caso di Sla e, in parte, in correlazione con la progressione della malattia. Non solo: nel modello animale della patologia i livelli di alcune di queste proteine risultano alterati già prima dell'esordio dei sintomi. Questo ci fa pensare che la valutazione di tali "biomarcatori" possa essere sfruttata per diagnosticare precocemente la malattia anche nell'uomo".
Questi risultati derivano dalla collaborazione dei neurologi Massimo Corbo, del Centro clinico Nemo di Milano, e di Gabriele Mora, della Fondazione Salvatore Maugeri di Milano.
La ricercatrice dell'Istituto Mario Negri Caterina Bendotti aggiunge che "il monitoraggio dell'evoluzione della Sla grazie al dosaggio di proteine presenti nel sangue può rappresentare un metodo veloce e oggettivo per valutare l'efficacia di trattamenti sperimentali in ambito clinico"
Oggi non esiste alcun test o procedura per confermare la diagnosi, a cui si perviene solo attraverso un attento esame clinico, ripetuto nel tempo da parte di un neurologo, seguito dall'esclusione di altre patologie.
Al momento non esiste una terapia capace di guarire la sclerosi laterale amiotrofica.
Generalmente si ammalano di SLA individui adulti di età superiore ai 20 anni di entrambi i sessi. I sintomi iniziali sono talmente impercettibili che spesso sono ignorati e variano da persona a persona; comune a tutti è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari, in particolare i muscoli delle mani o dei piedi o delle braccia e/o delle gambe. Altre manifestazioni possono essere la difficoltà nel parlare, nel masticare, nel deglutire.
Saturday, December 10, 2011
La comunicazione tra farmacista e pubblico: " la qualità del servizio"
Informazione bioetica, qual è il ruolo che dovrebbero svolgere i media?
Questo ha permesso all'essere umano, di prevenire e curare le malattie e di conseguenza modificare in parte i meccanismi naturali. Una volta si poteva perire per un'influenza,oggi ci sono le vaccinazioni, gli antibiotici, e macchine che sono in grado di mantenere in vita una persona. La tecnologia sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e di curarci, talvolta in modo eccessivo e qui interviene la Bioetica, cercando di interrogarsi sugli aspetti non solo tecnologici e sperimentali della medicina ma anche su questioni morali, umane. Viviamo in una società in cui c'è il culto della giovinezza, della perfezione, ed è possibile "ritoccarsi" e curarsi anche da giovani, la morte è temuta e allontanata concettualmente, medicina e chirurgia estetica,industria farmaceutica anti-age sono settori molto quotati.Penso che i media dovrebbero tenere in costante aggiornamento la poplazione su tutte le possibilità che la medicina e la Bioetica mettono a disposizione su un argomento così complesso come la fine della vita, che riguarda tutti gli esseri umani. In qualche modo non dovrebbero presentare la vecchiaia e la morte come "nemici"da cui sfuggire a tutti i costi attraverso ogni mezzo, a prescindere dal fatto che il trattamento faccia bene o meno,che sia dignitoso, che sia umano. Sarebbe necessario veicolare un messaggio al di là di credenze e preconcetti di natura idelogica, religiosa, culturale ma solo con lo scopo di mettere l'inviduo in condizioni di vivere e morire in modo dignitoso ed avere il libero arbitrio sulla propria vita e morte(vedi testamento biologico che in Italia è stato duramente contestato). A questo proposito abbiamo recentemente assistito alle tragiche vicende di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro, in cui l'opinione medica e pubblica erano esattamente spaccate a metà. Nascere e vivere è naturale ed è un diritto , così dovrebbe essere anche per quanto concerne la morte. Sono assolutamente favorevole allo sviluppo della scienza e delle tecnologie che possono aiutare l'essere umano, ma a volte continuare a sopravvivere per mezzo di un macchinario potrebbe soltanto prolungare la propria agonia.
Dunque è etico far sopravvivere una persona,in determinate condizioni?
questa è la domanda cruciale, alla quale i media dovrebbero rispondere con un'adeguata e dettagliata informazione, in modo tale da consentire alla gente di costruirsi successivamente un'opione autonoma ed edificante.
Sunday, December 4, 2011
Ogm: in Francia via libera al Mais Monsanto 810
Si tratta di una decisione del Consiglio di Stato transalpino, il quale ha annullato i decreti del ministero dell'Agricoltura e della Pesca che aveva vietato la commercializzazione di questa tipologia di mais. Una posizione non legittima per il Consiglio di Stato che ha rilevato una incompatibilità con le scelte della Comunità Europea in merito. Il divieto sarebbe stato giustificabile solo in presenza di accertati rischi gravi per la salute della popolazione. Le direttive comunitarie sono comunque una fonte di diritto superiore alla legislazione interna.
I francesi sono comunque scettici. A pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato, un sondaggio dell'istituto di ricerche Ifop testimonia come i due/terzi dei cittadini francesi siano di fatto spaventati dalla possibile presenza di Ogm nei loro piatti. Il 65% degli intervistati si è detto "preoccupato" dalla diffusione degli Ogm, addirittura "molto preoccupato" il 27% del campione. Complessivamente, le maggiori preoccuppazioni sono espresse dalle donne e nella fascia di età tra i 35 e i 49 anni. L'80% degli intervistati si è detto contrario alla diffusione di piantagioni Ogm sul territorio francese. L'inchiesta è stata realizzata per telefono, tra l'1 e il 2 dicembre, su un campione di olre mile persone, rappresentativo della popolazione francese maggiorenne
Mucca Pazza: ritornano le farine animali?

Una decisione che fa discutere la Francia ma che potrebbe avere ripercussioni in tutta Europa. Il Consiglio nazionale dell'alimentazione, organo consultivo del ministero della Salute, ha dato un parere favorevole alla proposta della Commissione europea riguardante la reintroduzione delle farine animali nell'allevamento di volatili, suini e pesce. Ricordiamo che le farine animali furono la principale causa del cosiddetto morbo della mucca pazza, una malattia neurologica degenerativa che a metà degli anni '90 portò all'abbattimento di migliaia di bovini e nella sua variante umana causò la morte di più di 200 persone in tutta Europa.
Si tratterebbe di una reintroduzione parziale che riguarderebbe una differente tipologia di farine animali, denominate PAT, Proteine Animali Trasformate. Il CNA assicura che le nuove farine saranno prodotte soltanto a partire da carcasse di animali sani e adatti al consumo da parte dell'uomo. Il morbo fu causato dall'utilizzo di carcasse di animali malati per la produzione delle farine.
Di fatto, i consumatori in Europa già mangerebbero carne derivante da animali allevati con farine animali, in particolare quella proveniente dal Sud America. Dunque, il divieto in vigore dal 2001 sarebbe già stato aggirato. Tanto vale - questa l'argomentazione del CNA - reintrodurre le farine animali seguendo una filiera produttiva sicura in patria. Inoltre, la reintroduzione di questo tipo di mangimi sotituirebbe un grosso risparmio per gli allevatori, rendendoli quindi acora più competetivi. Insomma, consentirebbe alla carne francese di resistere alla concorrenza della carne latinoamericana. Ancora non è stata definita una data certa per la reintroduzione. Ma il dibattito è aperto anche perché i critici hanno già notato come le aziende produduttrici di farine animali per pollame o suini siano in molti casi le stesse che producono mangimi per bovini. Il rischio di contaminazione è quindi alto.
Saturday, December 3, 2011
Rughe addio con in tavola cibi ricchi di antiossidanti

Oggi rughe, macchie di invecchiamento si possono contrastare su
un duplice fronte con la varietà di creme antirughe ma anche con l’alimentazione che oltre
a portare benefici estetici migliora in generale la salute: la regola prima da
osservare è fare attività fisica, eliminare il fumo,
aumentare il consumo di cibi
ricchi di antiossidanti.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la frutta colorata e
acidula quale fragole, mirtilli, prugne
e vegetali con foglie verde scuro broccoli,i carciofi, spinaci e cardi contengono sostanze che contrastando i segni
dell’invecchiamento possono pertanto definirsi
antirughe a tutti gli effetti.
Inoltre è
raccomandato il consumo di cerali integrali e legumi, poca carne molto
pesce!
Molti di
questi alimenti hanno un potente effetto antiossidante aiutano l’organismo a
difendersi dai radicali liberi, prodotti
di scarto dell’invecchiamento cellulare, responsabili della formazione delle
rughe.
La
capacità di questi alimenti dell’effetto di catturare i radicali liberi e
proteggere le cellule dallo stress ossidativi è stata misurata in modo scientifico con una unità di misura ad hoc che è l’ Orac ( Oxigen Radical Absorbance
Capacity) ossia la capacità di assorbimento dei radicali dell’ossigeno per proteggere le cellule dall’invecchiamento
o meglio stress ossidativo.
E’
consigliabile assumerne almeno 2000 Orac al giorno per contrastare efficacemente l’invecchiamento e rappresenta un obiettivo facilmente raggiungibile, alla portata di tutti, se si
pensa che un carciofo contiene 9828 orac,1
tazza di mirtilli 3480 orac, 1 melanzana 2796 orac, spinaci cotti 1 tazza 2042
orac, 1 pera 3000 orac ecc..
Via libera
quindi ai cerali integrali perché è stato dimostrato che le vitamine C ed
E contenute nel grano integrale sono insieme ad antiossidanti quali il
selenio ed i carotenoidi sono 50 volte più efficaci se assunti da sole e i
legumi, ricchi di saponine composti del glucosio, rendono turgida la pelle.
Grazie all’osservazione di poche regole frutta e
verdura colorata, poca carne, molto pesce il tutto condito con olii vegetali in
primis l’olio d’oliva e l’utilizzo di spezie come la salvia, il timo, l’origano,
il peperoncino e il curcuma in quantità per insaporire avremmo infinite combinazioni
di ricette antirughe, la nostra
pelle ce ne sarà grata.
Thursday, December 1, 2011
Il caso della donna di 30 anni che dimostra 9 mesi

Delle volte però può capitare che guardando una vecchia fotografia ritornano in mente i vecchi ricordi di quando il nostro piccino era piccolo e indifeso.
E se magari il nostro bambino restasse sempre un neonato?
Bhè in una terra lontana dalla nostra è successo proprio questo e la protagonista in questione è una donna di 30 anni che dimostra solo 9 mesi, sia mentalmente che fisicamente.
Eh si proprio così.

Sembra appunto che la famigerata donna di 30 anni, sia arrivata alla sua età con il corpo di una bambina di nove mesi e tutto questo gli provoca appunto varie complicanze, dal non poter camminare al non poter pronunciare determinate parole.
Secondo alcuni medici, se la "bambina" fosse stata curata fin dalla nascita, a quest'ora non si troverebbe in queste condizioni, ma si sa purtroppo che in una paese sottosviluppato come il suo e con la povertà che girava in quei periodi, i soldi necessari per un'adeguata cura purtroppo non c'erano.
La mamma però, nonostante il grave handicap che la figlia di porta, parla di lei come se fosse un dono venuto dal cielo e perciò non se ne preoccupa minimamente.
Wednesday, November 30, 2011
L' Iperico e la cure naturali
Si trova generalmente nei terreni abbandonati e asciutti fino a 1600 metri di altitudine.
Le parti che vengono usate sono le sommità fiorite; la pianta fiorisce dalla tarda primavera a tutta l'estate e la raccolta migliore (tempo balsamico) è intorno al 21 Giugno. Viene utilizzato fresco per uso esterno oppure essiccato all'ombra per usi interni.
L'Iperico è considerato il rimedio per eccellenza di tutte le lesioni della cute, delle ustioni ma anche di piaghe e ferite; cura gli stati di depressione, avendo azione rasserenante (gli effetti si manifestano dopo 2/3 settimane), utile contro il malumore, depressione, ansia e agitazione nervosa. E' bene comunque proteggersi dal sole, soprattutto se vengono assunte alte dosi di prodotto.
Viene usato come infuso e tintura per sedare la tosse; frizioni con olio di iperico sono utili contro la sciatica, artrite e reumatismi. I lavaggi con il decotto di Iperico servono contro le infiammazioni della pelle; inoltre, aggiunto all'acqua del bagno, ha un effetto tonificante e nutriente.
L'Iperico è un ottimo antivirale e alza le difese immunitarie; utili se si soffre di insonnia, allevia le nevralgie croniche ed è efficace contro la diarrea e nei crampi mestruali. Ha proprietà antisettiche, astringenti, cicatrizzanti, sedative, vermifughe e diuretiche.
Attenzione!!! Il sovraddosaggio è dannoso, potrebbe provocare fotosensibilizzazione, soprattutto per chi ha la carnagione chiara. E' controindicata in anziani ipertesi, con malattie cardiovascolari, in gravidanza e in concomitanza con l'assunzione di alcool, caffeina e determinati tipi di farmaci. Mi raccomando!!! Come per ogni disturbo, sempre meglio affidarsi al proprio medico di base.
L'olio di iperico viene applicato sulle piaghe provocate da ustioni: la cicatrizzazione avviene molto rapidamente. Contrasta inoltre gli effetti ustionanti dei raggi solari, proteggendo i capillari. E' quindi un buonissimo abbronzante della pelle e uno dei più efficaci doposole.
In caso di dolore è efficace immediatamente, è antisettico per foruncoli e brufoli.
In cosmesi è utilizzato per pelli secche e screpolate e in prodotti per capelli grassi e devitalizzati.
A differenza di altre piante l'Iperico non è adatto per usi culinari.
CENNI STORICI
Storicamente il suo nome deriva dal greco Hyper-eikon, ovvero pianta che cresce sulle vecchie statue.
Per i greci il suo nome significherebbe “al di sopra del mondo degli Inferi”.
Nota anche come erba Scaccia Diavoli per la sua capacità di cacciare gli spiriti maligni e i fantasmi: anticamente lo si appendeva sopra l'immagine sacra per allontanare i demoni del male. In molti paesi europei nella notte di S. Giovanni c’era l’usanza di danzare attorno al fuoco, cingendosi il capo con le sue fronde; una volta spenti i fuochi, le gettavano sui tetti delle case, per preservarle dai fulmini.
Tuesday, November 29, 2011
Pelle secca: è bene averne cura!
- mancanza di acqua: in questo caso avrà pori molto sottili, con un aspetto avvizzito;
- priva o quasi di "mantello lipidico" che protegge dagli agenti ambientali.
Il lavoro... che fonte di stress continua! Ecco consigli e cibi per “trasformare l'acqua in vino”

(Joseph Conrad)
Tutti lo vogliamo... tutti ne abbiamo bisogno... e poi tutti ci lamentiamo. Di cosa stiamo parlando? Del lavoro ovviamente.
Non esistono persone completamente appagate dal proprio impiego, inutile cercare la ricetta perfetta, il luogo più adatto a noi, perchè la verità si nasconde nell'essenza primordiale di ogni essere umano: la continua ricerca della perfezione assoluta cioè qualcosa che non esiste e mai sarà possibile.
Se da un lato, però, la soluzione sembra essere “chi si accontenta gode”... è anche vero che si puo' sempre stare meglio. Ma come?
In ogni azienda, che sia un ufficio, una fabbrica o un negozio, in sostanza, tutto ruota attorno ai livelli di stress di ognuno di noi. Perciò è questo il punto su cui bisogna focalizzarsi.
Già perchè tutto si può imparare, e molto più velocemente e facilmente se si ha a che fare con persone in grado di gestire in modo ottimale la tensione.
Ma... come fare se è proprio il lavoro ad originarla?
Eh già. Una recente statistica dice che siamo ben in 9 milioni in Italia a soffrirne: il 41% della popolazione, nell UE ben più di 40 milioni di lavoratori: insomma... una pandemia.
Le cause sono da individuarsi principalmente in fattori quali il precariato, la crisi, la paura di perdere il posto e i cattivi rapporti con capi o colleghi.
Lo stress si manifesta attraverso un disagio che può essere, a seconda delle persone, fisico o psicologico; infatti tutti possiamo stare male per lo stesso problema, ma la reazione è diversa per ognuno di noi. C'è addirittura chi, a causa dei problemi sul lavoro, si affida all'uso di sostanze stupefacenti per “tirare avanti”. Non solo, un recente sondaggio ci illustra come per i lavoratori precari ci sia un aumento del 50% del rischio di contrarre malattie cardiovascolari, questo in aggiunta ai disturbi gastrointestinali, agli stati depressivi e alle ansie generalizzate.
Niente paura. Ogni azienda con a capo persone intelligenti sa che la salvaguardia della salute del lavoratore è fondamentale, perchè lo stress diminuisce il rendimento.
Fondamentale però è anche un'autoanalisi psicologica attenta. Perciò ecco alcune linee guida:
individuare le cause del malessere
analizzarle con occhio critico
confrontatevi con il vostro manager
trovate un compromesso
Detto ciò, non abbattetevi: respingete i pensieri negativi e ricordatevi di condurre uno stile di vita sano.
Concedete alla vostra mente e al vostro corpo momenti di relax: è inutile ostinarsi nel tentare di produrre quando il vostro cervello non ne può più. Alzatevi e... prendete un caffè, oppure fate una passeggiata. Ricordate di cercare ogni tanto qualche nuovo stimolo, già perchè la routine è controproducente. Altra cosa fondamentale: non trascurate la vita sociale. Coltivare affetti, hobby, passioni al di là del lavoro rende la vita in azienda maggiormente appagante per tutti quanti e contribuisce alla crescita intellettiva di ognuno di noi.
Per concludere ricordiamoci che sì, il lavoro è importante, ma non ne facciamo una malattia che c'è sempre di peggio nella vita! Facciamo un profondo respiro e ...mangiamoci su. Ecco quindi i cibi giusti che combattono lo stress:
Pane integrale: per affrontare la giornata al massimo abbiamo bisogno dei carboidrati che ci donino energia, ma meglio se a rilascio lento come quelli presenti nel pane integrale e in generale nei cereali.
Banane e avocado: preziose fonti di potassio, un minerale utile per tenere la pressione sanguigna sotto controllo.
Arance: l’elevato contenuto di Vitamina C delle arance protegge e rinforza il sistema immunitario e tiene sotto controllo pressione del sangue e livelli di colesterolo.
Aglio: ha proprietà anti ipertensive.
Spinaci: una fonte naturale di magnesio per mantenere i nervi saldi e prevenire emicranie e mal di testa.
Castagne e noci: ricche di selenio contrastano la comparsa di sintomi depressivi e sono potenti antiossidanti.
Salmone: contiene, come il pesce in generale, gli acidi grassi polinsaturi omega-3, preziosissimi per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.
Olio d'oliva: l'ideale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Va assunto già dalla prima colazione, inoltre, un uso costante e adeguato può portare a positivi cambiamenti nell’attività del sistema immunitario.
Buon appetito!
Saturday, November 26, 2011
La risata elisir di lunga vita

La risata soprattutto se fatta in compagnia migliora il sistema circolatorio
addirittura abbassa la soglia del dolore e rafforza il sistema
immunitario
Gli antichi già conoscevano il potere benefico del ridere, non a caso i
maestri di scuola tibetana ridono e fanno ridere i loro allievi.
Per il buddismo Zen quindici minuti
di risate equivalgono a sei ore di meditazione,
mentre nella medicina
tradizionale cinese, lo Xiao (il ridere ) è la corrispondenza del suono al
meridiano principale del cuore il cui movimento psichico è la gioia.
Uno studio condotto dall’Università Maryland negli Usa
ha dimostra che guardando un film
comico fa bene al sistema circolatorio, infatti
ai volontari che si stavano guardando il film comico sono stati
riscontrati vasi sanguigni
allargati mentre i volontari che vedevano un film di
guerra hanno avuto un effetto vasocostrittore dei vasi sanguigni.
La risata fa bene al cuore.
Alla stessa conclusione è giunta
anche l’ Università di Oxford in Gran
Bretagna la quale sostiene che 15 minuti
di risata sono in grado di abbassare la soglia di dolore.
E’ stato dimostrato che i volontari
che seguivano un programma comico
piacevole riuscivano a mantenere una posizione
scomoda più a lungo rispetto chi guardava
un documentario o una partita.
A proteggerci dalla sensazione di dolore è il movimento involontario e
ripetuto di espirazione senza “
inspirazione “ prerogativa questo solo degli esseri umani
Altri studi sulla risata confermano
che i benefici di una risata rallentano la progressione dell’arteriosclerosi;
La psicologa dott.ssa Karen Matthews dell’Università di Pittsburgh
(Pennsylvania, USA), tenendo sotto
osservazione per tre anni 209 donne sane in situazione di post-menopausa, ha
riscontrato che le più ottimiste avevano
un ispessimento delle arterie carotidee minore che nelle donne pessimiste.
Inoltre l’aumento degli scambi polmonari che avvengono tramite la
respirazione tende ad abbassare il tasso di grasso nel sangue con il
conseguente beneficio sul colesterolo.
Si può a ragione affermare, che il riso
ha un ruolo di prevenzione dell’arteriosclerosi,
dei problemi e della pressione alta.
Ma cosa accade a livello fisico quando si ride?
La risata stimola la produzione di
quegli ormoni, quali l’adrenalina e la dopamina, che hanno il compito di
liberare le nostre morfine naturali:endorfine,
encefaline e simili.
Le endorfine
provocano una diminuzione del dolore e della tensione, permettendo il raggiungimento di uno stato di rilassamento e serenità.
Le encefaline esaltano il
sistema immunitario stimolando una maggiore produzione di
anticorpi, infatti è stato , riscontrato un netto incremento di molti parametri
neuroimmunologici dopo l’esposizione a situazioni umoristiche.
Vero è che di solito è difficile
ridere da soli, in genere è sempre un evento che provoca
una risata, ma la risata che fa veramente bene è quella fatta in compagnia.
I cachi: un frutto indispensabile in questo periodo!
- hanno una funzione emolliente, rinfrescante, che regola le funzioni intestinali, depurativa, infatti agisce sulla funzionalità del fegato;
- sono efficaci dal punto di vista diuretico, perchè stimolano il nostro organismo a espellere i liquidi in eccesso; la loro polpa morbida inoltre ha proprietà lassative;
- essendo ricco di pectina, questo frutto contribuisce a ridurre il livello di colesterolo nel sangue;
- la presenza rilevante di zuccheri è importante per il sistema cardiocircolatorio.
Wednesday, November 23, 2011
Girovita ok=ok salute

L’attenzione
sul girovita e la sua stretta relazione con
il rischio d’infarto ed ictus è al centro della ricerca presentata al Canadian Cardiovascular
Congrees 2011.
Per capire se siamo grassi “dentro” occorre
misurare il girovita.
I ricercatori
dell’istituto di Cardiologia del Quebec analizzando un campione di duecento
giovani di età tra i diciotto e i trentacinque anni, metà maschi e metà femmine,
con assenza di qualsiasi fattore di rischio classico (cardiovascolare
colesterolo, pressione alta, diabete, fumo) ne hanno misurato
l’indice di massa corporea e del giro vita e, attraverso la risonanza
magnetica, la presenza di aterosclerosi a livello delle carotidi, le vene che
portano sangue al cervello, hanno inoltre quantificato con precisione il grasso sottocutaneo e quello
viscerale che copre addome e torace. Dallo studio
condotto è emerso che nei giovani che si sono sottoposti
volontariamente allo studio i primi
segni di aterosclerosi soprattutto quelli che presentavano maggior grasso
viscerale.
La ricerca
ha portato ha portato alla conclusione
che, considerato che dal momento che il dato più preoccupante è che non si tratta di persone
obese né con una massa corporea
preoccupante, è necessario andare al di là dei semplici i parametri e
valutare piuttosto il grasso ” nascosto”
perché è proprio chi ne ha maggior quantità che ha più segni di aterosclerosi
ed è il
più esposto al rischio di infarto ed ictus.
Ma come si fa
a riconoscere il grasso sottocutaneo e
il grasso viscerale; il primo è noto basta mettersi allo specchio prendere
la pelle con due dita per individuare i rotolini di grasso di troppo, il
secondo, il grasso viscerale il più
insidioso come si misura?
Il cardiologo
Eric Larose coordinatore della ricerca sostiene che si misura la circonferenza
vita con un semplice metro da sarto e
tale misura è indicativa del maggior deposito di grasso viscerale e quindi di aterosclerosi precoce inoltre sottolinea che la misura del girovita è precisa tanto quanto la risonanza magnetica
nell’indicare chi ha il grasso ” nascosto”indipendente dall’indice di massa
corporea.
I valori limite sono pari a 102 centimetri
negli uomini e 88 centimetri nelle
donne.
Attenzione quindi anche chi è normopeso, se ha un po’ di pancetta, deve mettersi in allarme o ai giovani con un girovita “largo” parola d’ordine migliorare lo stile di vita.