Grande o piccolo, naturale o artificiale, tradizionale o decò... il Natale è ormai vicino e chi non l'ha ancora fatto si accinge a preparare l'immancabile alberello. Ma da dove arriva questa tradizione? Perchè se non c'è l'abete tutto decorato, non ci sembra Natale? L'usanza di adornare gli abeti era già diffusa presso il popolo dei Celti: erano considerati simbolo di vita e nascita e, durante il solstizio d'inverno, vevivano ornati di ghirlande per celebrare la rinascita della natura. Ma c'è una leggenda che narra di un boscaiolo che, in una fredda notte di Natale, rientrava a casa dopo una lunga giornata di lavoro. All'improvviso si fermò, incantato dallo spettacolo che si presentava ai suoi occhi: le stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve! Per spiegare ai suoi bambini quello che aveva visto, il boscaiolo taglio un piccolo albero, lo portò nel suo cortile e lo adornò con tante piccole candeline per riprodurre il magico effetto delle stelle sbrilluccicanti.Il nostro amato alberello però, non fu sempre benvoluto. Nel 1642 infatti, la Chiesa londinese, preferendo la tradizione del presepe, fece bruciare tutti i rami sempreverdi che gli abitanti avevano decorato per le festività natalizie . Tante storie e tante leggende non ci aiutano a capire quando è apparso il primo " albero di Natale", ma forse è giusto così. Forse il mistero delle sue origini contribuisce alla magica atmosfera creata da ogni abete illuminato davanti alle finestre di ogni casa
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