Wednesday, November 23, 2011

Girovita ok=ok salute



L’attenzione
sul girovita e la sua stretta relazione con
il rischio d’infarto ed ictus è al centro della ricerca presentata al Canadian Cardiovascular
Congrees 2011.
Per capire se siamo grassi “dentro” occorre
misurare il girovita.
I ricercatori
dell’istituto di Cardiologia del Quebec analizzando un campione di duecento
giovani di età tra i diciotto e i trentacinque anni, metà maschi e metà femmine,
con assenza di qualsiasi fattore di rischio classico (cardiovascolare
colesterolo, pressione alta, diabete, fumo) ne hanno misurato
l’indice di massa corporea e del giro vita e, attraverso la risonanza
magnetica, la presenza di aterosclerosi a livello delle carotidi, le vene che
portano sangue al cervello, hanno inoltre quantificato con precisione il grasso sottocutaneo e quello
viscerale che copre addome e torace. Dallo studio
condotto è emerso che nei giovani che si sono sottoposti
volontariamente allo studio i primi
segni di aterosclerosi soprattutto quelli che presentavano maggior grasso
viscerale.
La ricerca
ha portato ha portato alla conclusione
che, considerato che dal momento che il dato più preoccupante è che non si tratta di persone
obese né con una massa corporea
preoccupante, è necessario andare al di là dei semplici i parametri e
valutare piuttosto il grasso ” nascosto”
perché è proprio chi ne ha maggior quantità che ha più segni di aterosclerosi
ed è il
più esposto al rischio di infarto ed ictus.
Ma come si fa
a riconoscere il grasso sottocutaneo e
il grasso viscerale; il primo è noto basta mettersi allo specchio prendere
la pelle con due dita per individuare i rotolini di grasso di troppo, il
secondo, il grasso viscerale il più
insidioso come si misura?
Il cardiologo
Eric Larose coordinatore della ricerca sostiene che si misura la circonferenza
vita con un semplice metro da sarto e
tale misura è indicativa del maggior deposito di grasso viscerale e quindi di aterosclerosi precoce inoltre sottolinea che la misura del girovita è precisa tanto quanto la risonanza magnetica
nell’indicare chi ha il grasso ” nascosto”indipendente dall’indice di massa
corporea.
I valori limite sono pari a 102 centimetri
negli uomini e 88 centimetri nelle
donne.
Attenzione quindi anche chi è normopeso, se ha un po’ di pancetta, deve mettersi in allarme o ai giovani con un girovita “largo” parola d’ordine migliorare lo stile di vita.

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