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Friday, December 16, 2011

Assistenza Anziani e Disabili a Bologna

E' operativa AbaCoop, la cooperativa sociale che offre assistenza a disabili, anziani e malati a Bologna e Provincia.
AbaCoop, che ha la sua sede a Funo di Argelato in via Galliera 180, a 5 km dal centro di Bologna, è licenziataria per la zona del marchio PrivatAssistenza, leader italiano nella cura domiciliare e ospedaliera anziani, malati e disabili.
Responsabile del centro è Simona Generali (051/860146) che offre un servizio attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.
AbaCoop organizza nel più breve tempo possibile interventi di assistenza domiciliare per anziani, malati e disabili che necessitano di un aiuto o di un supporto al domicilio per diverse necessità, fra le quali l'igiene personale, la vestizione, il pasto, la compagnia, la vigilanza e la tutela, prevenzione piaghe o il supporto per la cura di determinate patologie. Il centro offre sia servizi socio-assistenziali sia servizi sanitari, erogati da operatori qualificati e coperti da polizza assicurativa a tutela dei clienti. I servizi di assistenza possono essere erogati tutti i giorni, anche sabato domenica o festivi.
I servizi socio assistenziali consistono in: assistenza domiciliare diurna e notturna, servizi di accompagnamento a persone anziane, interventi domiciliari per l'igiene personale, aiuto al bagno, assistenza al pasto: preparazione e somministrazione, assistenza alla mobilitazione: aiuto nell'alzata e messa a letto delle persone, e una gamma completa di servizi professionali di assistenza.
Servizio badante, anche integrazione o sostituzione.
Assistenza in ospedale: veglie, assistenza e aiuto sia notturno che diurno
Assistenza sanitaria: assistenza infermieristica domiciliare, servizi fisioterapici.

Sunday, November 20, 2011

Gli indignados, cosa sono e cosa fanno

Gli Indignados erano solo dei spagnoli, ragazzi che avevano messo le tende alla Puerta del Sol, Madrid, per protestare contro la disoccupazione e la corruzione dei politici.
Poi, grazie a Facebook e Twitter, Indignados sono diventati i giovani di ogni parte del mondo, da New York a Tokyo, dall'Italia a Isdraele.
Tutti con le stesse ansie per il futuro, tutti stufi di subire sulla propria pelle le conseguenze della crisi.
Il termine è nato in Spagna con le proteste del Movimento 15 maggio, prima delle elezioni amministrative, poi è diventato di moda.
Riflette un profondo disagio e prende di mira Banchieri e politici, i primi vengono giudicati responsabili della crisi, i secondi di non aver protetto i cittadini piegandosi ai diktat dell'economia.
C'è una convergenza di paure, eventi come la bancarotta della Grecia o le rivolte arabe hanno avuto un forte impatto ovunque.
In piazza con i giovani ci sono anche semplici cittadini che chiedono garanzie su sanità e scuola.
Secondo molti, gli Indignados non hanno proposte concrete da fare e sono senza un leader.
Praticamente praticano bene ma razzolano male.
Per ora si tratta di persone che segnalano problemi ne chiedono ai politici di fare il loro mestiere.
Se avranno un futuro, si vedrà quando l'entusiasmo sarà finito.