Showing posts with label crisi finanziaria. Show all posts
Showing posts with label crisi finanziaria. Show all posts

Wednesday, December 14, 2011

Per la crescita investire al Sud, intanto l'Ue riduce gli stipendi e la borsa scende.

Per rilanciare la crescita e promuovere lo sviluppo nazionale è indispensabile che le imprese intensificano gli investimenti nel nostro paese puntando sull'innovazione dei processi produttivi e lo sviluppo delle potenzialità del Mezzogiorno.
Così ha detto il capo dello Stato Napolitano, in un messaggio letto da Montezemolo alla presentazione del nuovo treno della società privata che opererà nel trasporto ad alta velocità.
Napolitano ha espresso il plauso a Montezemolo per l'importante investimento interamente privato del treno Ntv.
Intanto l'esecutivo dell'Unione europea farà la sua parte contro la crisi.
La Commissione ha deciso di tagliare gli stipendi, aumentare l'orario di lavoro e il contributo di solidarietà, innalzare l'età della pensione e ridurre il personale.
Il pacchetto di misure dovrebbe portare al risparmio di un miliardo di euro entro il 2020, e di un altro miliardo all'anno da quella data in poi.
La decisione, si legge in una nota, è stata presa per tenere conto della difficile situazione economica attuale.
Nel frattempo aperture in calo per le borse europee, penalizzate dai timori circa la capacità dell'eurozona di fronteggiare la crisi del debito, dopo il recente vertice a Bruxelles.
A Piazza Affari,, l'Ftse Mib ha aperto con un - 0,35% a 14,799 punti.
Il differenziale tra Btp decennale e Bund tedesco ha aperto a 467,8 punti base con il rendimento del titolo al 6,71%.

Saturday, December 10, 2011

Monti incontra Cgil, Cisl e Uil, Garda invece Pdl, Pd e Terzo polo per la Manovra

Incontro informale domani sera alle 20 tra il presidente del Consiglio ,Mario Monti, e i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
L'incontro era stato sollecitato con una lettera indirizzata al premier Monti in cui le tre confederazioni chiedevano un incontro urgente sul tema della Manovra.
Incontro che si terrà quindi proprio a poche ore dallo sciopero di tre ore proclamato per lunedì 12.
E' in corso a Montecitorio un vertice tra il ministro Giarda e Pdl, Pd e Terzo Polo per fare il punto della situazione delle modifiche alla Manovra.
Ieri il ministro dei rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, parlando alla Commissione Bilancio e Finanze della Camera, ha detto che, nella valutazione delle modifiche alla Manovra, gli spazi di intervento sono assai limitati e che c'è la necessità di mantenere invariati i saldi.
Giarda comunque ha assicurato piena disponibilità a valutare con attenzione tutte le proposte.
Una valanga di emendamenti al decreto anti crisi del Governo.
Ieri sono stati presentati oltre mille emendamenti al testo all'esame della commissione bilancio della Camera.
La Manovra deve essere più equa se si vuole andare d'accordo con tutti.
Il Pd rilancia la richiesta di modificare il decreto anti crisi.

Wednesday, December 7, 2011

I regalini di Natale del professor Monti


La manovra “salva Italia” èfatta di lacrime e sangue per il 90% degli italiani.
Pur riflettendo che è uno dei momentipiù drammatici degli ultimi 60 anni e gli italiani erano disposti afare dei sacrifici, come risultava da sondaggi pre-manovra, perportare l'Italia in un porto sicuro ci eravamo illusi che questisacrifici dovevano essere distribuiti con equità.
Ma quale equità? C'è chi piange (isoliti noti) e chi invece se la ride.
La manovra complessiva, considerandoanche il futuro aumento dell'Iva (dal 21 al 23% e dal 10 al'11%) èdi 30 miliardi di euro di cui 13 miliardi sono di taglio allespese e 17 miliardi di nuove tasse. Cosa c'è di equo in questo primodato?
Proseguiamo e prendiamo inconsiderazione il taglio alle pensioni che vanno prese come nuovetasse perché, andando in pensione più tardi, lo Stato incassamaggiori entrate dalle imprese tra trattenute e contributi.
Altra misura equa è l'introduzionedella tassa sulla prima casa? Si chiamerà IMU ma la sostanza noncambia, anzi peggiora in proporzione alla vecchia ICI ed il professorMonti ha giustificato dicendo che “la non tassazione sulla primacasa è una stonatura esclusivamente italiana”. Allora cosa sideve dire: che gli stipendi dei parlamentari e degli europarlamentari italiani sono in perfetta media europea?
L'aumento dell'IVA dal 20 al 23% e dal10 al'11% inciderà poi alla fine sul cittadino che è l'ultimoanello della catena e quindi porterà a minori consumi con le ovvieconseguenze.
Ma aspettiamo febbraio o marzoquando ci sarà la ricapitalizzazione del debito. Aspettiamo allora apiangere perché ora sono solo “regalini di Natale”.

Monday, December 5, 2011

Monti parla di Porta a Porta e il piano per salvare l'Italia

Il presidente del Consiglio, Mario Monti, nell'incontro con la stampa estera, replica ai giornalisti che gli chiedono se la scelta di essere ospite domani a Porta a Porta non sia in linea di continuità con berlusconi, dicendo che è stata solo un'onda di eccitazione psicodrammatica a poter far pensare che lui annunciasse la manovra in una trasmissione televisiva.
Monti elenca tutte le occasioni in cui sta illustrando da ieri la manovra.
Ricorda che oggi è stato in Parlamento, e assicura che comunque lui non ha fatto riflessioni sullo stile del suo predecessore o anche degli altri.
Stretta sulle pensioni, imposte sulle case, aumento dell'Iva e dell'Irpef locali, lotta all'evasione fiscale, incentivi alla crescita economica.
Mario Monti ha illustrato alle 16 alla Camera il decreto salva Italia approvato ieri dal governo, poi è seguito un dibattito alla camera.
Il presidente del Consiglio alle 18 ha esporto il suo piano anti crisi anche al Senato.
Il decreto comincerà subito il iter parlamentare.
L'obbiettivo di Monti è di approvarlo in tempi rapidissimi.
Il presidente del Consiglio ha più volte ripetuto che il piano anti crisi serve a dare una risposta rapida alla Ue e ai mercati finanziari.
La Manovra del governo Monti era necessaria ma poteva essere più equa, si è fatto ancora poco, si sono fatti passi ma potevano essere ancora più equanimi, si poteva fare di più sui redditi alti con l'Irpef.

Saturday, December 3, 2011

Manovra del CdM anticipata, ma non devono pagare sempre gli stessi

Il Consiglio dei Ministri sulla Manovra, previsto in un primo momento per lunedì mattina, potrebbe essere anticipata a domani sera.
C'è questa possibilità, conferma un ministro chiedendo l'anonimato.
E' intenzione del governo, da quanto si apprende, anticipare il varo delle misure, immediatamente a ridosso degli incontri con le parti sociali.
Al momento, tuttavia, i vari ministri non sono stati ancora convocati.
Intanto a Palazzo Chigi, la macchina organizzativa è stata avviata per un possibile anticipo.
Il segretario del PdL, Alfano, al termine dell'incontro col Premier Monti, durato oltre 2 ore e mezza, ha dichiarato che la loro principale raccomandazione è procedere con equità, in modo che il carico sia parametrato rispetto alla capacità dei contribuenti, dando in particolare alla famiglia un ruolo centrale.
Su crescita e austerità, ha spiegato che loro chiedono di stare attenti che non paghino sempre gli stessi.
E Alfano, parla anche di misure severe per far star meglio l'Italia di domani.
Monti è stato chiamato proprio per assumere decisioni non facili, e di questo i politici se ne rendono conto.
Hanno piena consapevolezza della crisi e l'Italia, affermano, deve fare la sua parte.
Ma perchè non gli bastano i sacrifici che gli italiani già fanno, per poter andare avanti giorno per giorno, a causa proprio di loro, dei politici che sbagliano e che fanno pagare agli italiani i loro errori, sono degli avvoltoi.

Monti e i leader politici, lunedì la manovra alle camere

Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il Terzo Polo con Casini, Rutelli e Della Vedova.
Successivamente ha ricevuto il segretario del PdL Alfano, alle 21 incontrerà il leader del Pd Bersani.
Di Pietro ha annunciato che l'IdV non partecipa agli incontri, al centro dei colloqui le misure anti-crisi in vista del CdM di lunedì prossimo.
Domani Monti incontrerà le parti sociali e gli Enti Locali per illustrare le linee guida degli interventi che saranno adottati dal CdM.
Le 36 organizzazioni rappresentative delle imprese e del mondo del lavoro sono state convolate a Palazzo Chigi alle ore 9:30.
Il presidente del Consiglio, Monti, a conclusione della riunione del prossimo Consiglio dei Ministri che adotterà provvedimenti urgenti di politica economica, informerà l'opinione pubblica attraverso una conferenza stampa istituzionale.
Ad essa seguirà specifica comunicazione alla stampa internazionale in considerazione della particolare rilevanza di tali decisioni per l'economia europea e internazionale.
Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Il presidente si recherà alla Camera alle 16 e al Senato alle 18 di lunedì per un'informativa urgente del governo riguardo ai provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri.
Vedremo se il governo dei professori sarà meglio di quello dei malfattori.

Monti a Porta a Porta, ma polemica sulle forze politiche, e conciliare equità

Martedì prossimo il presidente del Consiglio, Mario Monti, sarà ospite di "Porta a Porta" per illustrare le misure anti-crisi che il CdM avrà varato lunedì.
Al Talk-show si Vespa, insieme a Mario Monti, ci saranno i ministri Passera e Fornero.
E infuria la polemica tra le forze politiche  e sul web.
Attacca la Lega con Fagatti e dice che Monti, prima che in tv, doveva intervenire in Parlamento.
E ironizza Napoli del PdL invitando i colleghi parlamentari a sintonizzarsi con Vespa per apprendere le misure.
Mente Casini (Udc) dice che l'importante è spiegare al Paese.
E Merlo (Pd) ha detto che quello che conta è che vada sulle reti Rai e che dica le cose che vuol fare agli italiani.
La profondità della crisi economica richiede che nel nostro Paese si assumano misure conseguenti in grado di conciliare il rigore con l'equità e di promuovere l'indispensabile crescita della nostra economia.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Napolitano, in un messaggio al congresso del Psi.
Il capo dello Stato ha poi auspicato che i lavori del partito socialista possano contribuire a rinforzare la consapevolezza della serietà delle questioni che il nostro Paese è chiamato ad affrontare.
Ma si ci lamentava di Berlusconi, ma probabilmente Monti è peggio.

Friday, December 2, 2011

Le misure del governo Monti sono buone e ci sarà l'aumento EFSF

Le misure presentate da Monti sono una buona base su cui fondare riforme ambiziose e garantire gli obbiettivi sperati.
Così ha dichiarato Juncker, presidente Eurogruppo, al termine del vertice di Bruxelles.
Ha notato, il commissario Ue Rehn, che Mario Monti ha garantito che il suo governo assumerà le necessarie decisioni per giungere al pareggio di bilancio nel 2013.
Questo è essenziale per garantire stabilità finanziaria, ridare fiducia ai mercati e invertire la tendenza del debito pubblico.
é andato molto bene ha detto Monti lasciando il vertice.
Juncker ha annunciato un accordo all'Eurogruppo per aumentare le risorse Fmi per i prestiti bilaterali.
L'aumento dell'Efsf, il Fondo europeo monetario di stabilità finanziaria, non può essere qualificato, dipende dalle condizioni di mercato, dal suo utilizzo reale e dagli strumenti utilizzati.
Lo ha affermato il presidente Karl Regling.
L'Efsf potenziato sarà pronto all'inizio del 2012, l'Eurogruppo ha comunque trovato un accordo sulla leva finanziaria, con un sistema di garanzie che copre tra il 20 e il 30% dei bond dei paesi a rischio.
Inoltre questi sono i 10 giorni più critici per l'euro.
Per il commissario degli affari economici, Rehn, gli Eurobond saranno possibili soltanto quando si avrà una governance più forte.
Serve il sostegno di tutti gli Stati del Fmi, vogliono aumentare le risorse del fondo monetario internazionale, ha affermato Rehn

Wednesday, November 30, 2011

Berlusconi protegge Monti, intanto ci sarà una manovra da 11 miliardi

Monti non è in ritardo, è appena arrivato e si deve occupare di cose di enorme complessività, ma bisogna lasciarlo lavorare, così, Berlusconi ha detto al termine dell'udienza del processo Mills.
Sulle misure presentate da Monti, sono quelle varate dal governo Berlusconi e al 55% già approvate dal Parlamento, e Berlusconi ha anche annunciato che vedrà Bossi venerdì.
Cercherà di convincere la Lega a fare scelte nell'interesse del paese, visto che ha già votato misure analoghe quando era al governo.
Berlusconi ha escluso che si ricandiderà e che il PdL farà le primarie sul candidato premier.
Il PdL non è a rischio implosione, è solidissimo e fortissimo.
E risponde che la Lega segue i suoi interessi elettorali.
Intanto c'è una manovra da almeno 11 miliardi di euro, pensioni bloccate se il Pil è negativo, interventi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e riforma del pubblico impiego.
Questi, secondo le anticipazioni di Repubblica, sono i punti cardine del documento riservato firmato dal commissario europeo Ocli Rehn, alla base del giudizio sull'Italia che ieri sera è stato pronunciato dall'Eurogruppo.
Le debolezze strutturali dell'Italia, debito pubblico e bassa crescita, sono secondo Rehn precedenti alla crisi, non partono da essa.
Tuttavia, a differenza di altri paesi, l'Italia è entrata nella crisi con un alto tasso di risparmio e con un settore bancario robusto.

Tuesday, November 29, 2011

Il nuovo Governo Monti e i vecchi problemi

Il problema non è più l'Italia ma l'Europa.
I giornali sono tutti d'accordo nell'affermare che sono leistituzioni europee che non riescono a fronteggiare la crisi nonmettendo le risorse previste per il Fondo salva-stati. La Bce non fail suo dovere non essendo garante dei debiti pubblici degli statieuropei.
I mercati azionari finiranno di attaccare i titoli di statodei paesi europei solo quando la Banca centrale sarà pronta adacquistare i titoli statali che il mercato non compra più.
Per quanto riguarda l'Italia, il Governo Monti ha sostituito ilGoverno Berlusconi che era diventato un esecutivo alquanto“sgangherato”, con un Ministro dell'Economia che con la suaflemma alquanto antipatica, non voleva cedere al suo “rigore”.
Il Governo a questo punto traccheggiava nel varare le innovazioniindicate dalla Bce e un Premier senza più credibilità a livelloeuropeo ed internazionale e non più all'altezza di guidare ungoverno ma diventato un bersaglio facile per i mercati, portando unquotidiano di finanza a  scrivere a lettere cubitali “FATE PRESTO”.
Ed ecco il cambio ai vertici del Governo, arriva Mario Monti,economista, accademico, nominato Senatore a vita dal Presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano che, con i suoi tempi, ci dovrebbetraghettare in acque meno stagnanti e finalmente sciogliere i nodidella crescita, del decreto sviluppo e delle liberalizzazioni.
Oggi 29 novembre, con la nomina e il giuramento dei viceministri e sottosegretari, il Governo è stato completato e la speranza di tutti, anche dei più scettici, è che porti un po' di tranquillità a tutti noi adempiendo in pieno al proprio dovere di lavorare con trasparenza ed equità.



Nel 2012 l'Italia sarà in recessione causa l'aumento del Pil

L'Italia nel 2012 sarà in recessione, lo stima l'Ocse che nel suo Economic Outlook rivede a ribasso la crescita di eurolandia, nel 2011 +1,6% contro una stima precedente del 2% e nel 2012 + 0,2%.
Peggiore la situazione italiana, se quest'anno il Pil crescerà dello 0,7%, nel 2012 l'andamento dell'economia sarà negativo -0,5%, per tornare poi a salire nel 2013 + 0,5%.
Produzione industriale, fiducia e export sono tutti molto deboli, lo ha scritto Ocse e che suggerisce di basare il risanamento italiano sul freno alla spesa e non sulla tassazione.
Comunque, quello di Mario Monti è l'approccio giusto, ha detto il capo economista Ocse, Padoan.
Contrariamente a quanto si era potuto credere all'inizio di quest'anno l'economia globale non è ancora uscita dalla palude, lo ha scritto l'Ocse nel suo Economic Outlook semestrale.
Tra i principali ostacoli la corsa alla riduzione della lega finanziaria e gli squilibri insiti nell'eurozona che riflettono problemi fiscali, finanziari e strutturali.
L'Ocse parla per l'Europa di un calo di fiducia che riflette lo scetticismo circa la capacità delle autorità europee di affrontare le sfide.
Oltre all'Italia nel 2012 saranno in recessione anche Grecia e Portogallo.
Riviste al ribasso anche le stime di crescita della Germania.

Nomina sottosegretari, Napolitano: bisogna dare prove concrete

Il Consiglio dei ministri è stato convocato ieri alle ore 19:00 per la nomina dei sottosegretari di Stato e l'esame di leggi regionali in scadenza, lo ha comunicato una nota di Palazzo Chigi.
Il presidente del Consiglio Mario Monti, rientrato a Roma, è stato un'ora al ministero dell'Economia per una riunione tecnica in vista delle misure annunciate per il 5 dicembre, poi si è recato al Quirinale per incontrare il capo dello Stato Napolitano.
Monti accelera anche sulle misure anti crisi e pro crescita economica.
Un decreto legge per lo sviluppo potrebbe essere varato dal governo entro lunedì, avrebbe un peso di 15-20 miliardi di euro.
Il presidente dello Stato Napolitano inaugurando la nuova stazione Tiburtina a Roma, ha detto che hanno realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi hanno bisogno di dare all'Europa al mondo e a loro stessi, per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione.
Napolitano ha sottolineato che in questo momento di crisi l'innovazione conta di più di altri fattori ed è uno dei punti di salvezza del nostro tessuto nazionale unitario.
Ha poi ringraziato i ferrovieri, "pilastro storico".
Intanto, il vicepresidente della commissione Ue, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Monti, ne è uscito incoraggiato per la determinazione di Mario monti e del suo governo.
Il portavoce chiarisce, inoltre, che non ci saranno piani di aiuto all'Italia, ma ci sarà uno sforzo per procedere verso una maggiore integrazione, e non la frammentazione.

Monday, November 28, 2011

Patto tra Francia-Italia_Germania, intanto un piano Fmi per l'Italia

Francia, Germania e Italia vogliono dare vita a un nuovo patto tra Stati membri dell'Eurozona per rafforzare la disciplina di bilancio.
Lo ha annunciato il ministro francese del bilancio, Vatre, ma un patto per una nuova governance con veri regolatori e vere sanzioni, che dia veramente fiducia, lo ha detto Pecresse.
Fonti dell'Eliso ribadiscono oggi l'impegno molto forte dei dirigenti di Francia e Germania per sostenere l'Italia, la quale da parte sua deve adempire agli impegni presi.
Se c'è un problema italiano, il cuore della zona euro è stato raggiunto, hanno spiegato.
Un piano del Fondo Monetario Internazionale da 600 miliardi per l'Italia.
E' quanto ha rivelato il quotidiano La Stampa, un vasto programma di aiuti finanziari che potrebbe avere un valore compreso fra 400 e 600 miliardi di euro per dare al Governo Monti 12-18 mesi di tempo per fare le necessarie riforme.
I tassi si aggirano fra il 4 e il 5 per cento, quindi a condizioni assai migliori rispetto ai mercati, dove si viaggia da tempo sopra il 7 per cento.
Per il giornale vi sarebbe stata almeno una conversazione telefonica tra Mario Monti e il direttore del Fondo Legarde, per dare seguito a quanto deciso a Cannes, quando erano state decise le ispezioni Fmi a Roma.
Intanto il Pil italiano risulta ancora inferiore di circa 4,5 punti percentuali rispetto ai livelli registrati all'inizio del 2009.
Francia e Germania nello stesso arco temporale, hanno recuperato delle perdite derivanti dalla crisi.

Saturday, November 26, 2011

Il governo accellera sui provvedimenti e manovre anti crisi

Terminati la prossima settimana gli impegni europei, il presidente del Consiglio, Mario Monti, intende varare le prime misure economiche.
E' quanto si apprende da fonti ministeriali, una accelerazione si dovrebbe avere già all'inizio della settimana con la nomina dei sottosegretari tecnici, 30 in tutto, tra cui sembra, 4 viceministri.
Il 7 dicembre, poi, il consiglio dei ministri dovrebbe dare il via al primo pacchetto di misure anti-crisi o, secondo altre fonti, all'intero pacchetto da 25-28 miliardi, comprensivo di interventi sull'Ici, patrimoniale e Irpef.
Il tutto prima che la " Luna di miele" con i partiti si esaurisca.
Lo conferma anche Fini, presidente della Camera, che già entro la prossima settimana arriveranno i provvedimenti noti.
Replicando al Financial Times ha detto che non c'è nessuna nebbia, c'è solo la necessità di fare le cose per bene e non solo in fretta.
Ma dopo la fine dell'esecutivo Monti, nel 2013 cosa succederà?
Dalle elezioni uscirà un governo politico.
Fini ha detto anche di vedere un egoismo geografico pericoloso, e che c'è il rischio per la coesione sociale.
Quanto alle indiscrezioni del New York Times, secondo cui le banche Usa si starebbero preparando alla fine dell'euro, la sua distruzione non è interesse di alcun paese dell'area euro.
Ma, per uscire dalla crisi, Monti oltre a metterci le tasse su cani e gatti, che per lui sono beni di lusso e non beni affettivi, metterà anche la tassa sull'aria che respiriamo?

L' Euro Forse Sta Crollando: La Gran Bretagna Si Prepara A Scenari Di Disordini E Caos In Europa

CRISI DELL' EURO: DEFAULT ITALIA, DISORDINI IN EUROPA, EURO CROLLA


Mentre il governo italiano lottava per il prestito e la Spagna era alla ricerca di un salvataggio internazionale, i ministri britannici discutevano tra loro che il collasso dell'euro, un tempo quasi impensabile, oggi è sempre più plausibile; i diplomatici delle ambasciate inglesi nel mondo si stanno preparando ad aiutare i britannici all'estero in caso di sommosse in Europa derivanti dalla crisi del debito.

Il Ministro del Tesoro ha confermato all'inizio di questo mese che una pianificazione di emergenza in caso di collasso dell’ euro esiste ed un ministro anziano ha ora rivelato al Daily Telegraph il grado di preoccupazione del governo, dicendo che la Gran Bretagna starebbe programmando dei piani sulla base di un crollo dell'euro, ritenuta ormai solo una questione di tempo:

“E 'nel nostro interesse che continui a durare per un po’ perché questo ci dà più tempo per preparaci”

Recenti istruzioni del Foreign and Commonwealth Office alle ambasciate e consolati britannici richiedono la pianificazione di contingenza per scenari estremi compresi disordini e agitazioni sociali: dato che la Grecia ha visto diversi episodi di disordine civile a causa dei piani del suo Governo per superare la crisi ed evitare il fallimento, i funzionari britannici pensano che scene simili non si possano escludere in altre nazioni se l'euro crollasse. I diplomatici hanno anche detto di prepararsi ad aiutare decine di migliaia di cittadini britannici nei paesi della zona euro se le conseguenze di un collasso finanziario impedissero loro di accedere a conti bancari o prelevare contanti.

Ad alimentare le paure dei mercati finanziari verso l'euro, i rapporti di Madrid  di ieri hanno suggerito che il nuovo governo del Partito Popolare potrebbe cercare un salvataggio sia dal fondo dell'Unione Europea che dal il Fondo monetario internazionale.
Ci sono anche i timori crescenti per l'Italia, il cui nuovo governo è stato costretto a registrare più alti tassi di interesse  sulle nuove obbligazioni emesse ieri: il rendimento dei nuovi titoli di stato a sei mesi è stato del 6,5 per cento, quasi il doppio del mese scorso, e il rendimento eccezionale dei titoli a due anni è stata del 7,8 per cento, ben al di sopra del livello considerato insostenibile.
Il nuovo governo di Mario Monti dovrà vendere più di 30 miliardi di euro di nuove obbligazioni entro la fine di gennaio per rifinanziare i  debiti: gli analisti dicono che non c'è garanzia che gli investitori compreranno tutte quelle obbligazioni, costringendo l' Italia al default.
Il governo italiano ieri ha detto che nei colloqui con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, il Primo Ministro Mario Monti aveva accennato che un crollo italiano

 "sarebbe inevitabilmente la fine dell'euro".

I trattati dell'Unione europea che hanno creato l'euro e le sue regole di appartenenza contengono alcuna disposizione per i paesi membri su come lasciare la moneta unica, il che significa che ogni collasso dell’ euro sarebbe disordinato e potenzialmente caotico.
Se i governi dell' Eurozona dichiarassero default sui loro debiti, le banche europee che detengono molti dei loro titoli rischierebbero di crollare.