Kimi Raikkonen torna in Formula 1 dopo due anni di assenza, dedicati ai rally: il pilota finlandese, campione del mondo nel 2007 alla guida della Ferrari, ha firmato un contratto biennale con la Lotus Renault.
Il ritorno del finnico è solo l'ultimo di una serie di rientri eccellenti che, curiosamente, ha sempre visto protagonisti piloti capaci di aggiudicarsi il titolo mondiale: Niki Lauda, Alan Jones, Alain Prost, Nigel Mansell e Michael Schumacher. Il rientro di quest'ultimo è stato fin qui a dir poco deludente, visto che in due stagioni non ha ottenuto alcun podio contro i due del compagno di squadra Nico Rosberg e solo 8 volte (in 37 Gran Premi) lo ha preceduto in qualifica e 16 volte lo ha preceduto in gara.
Niki Lauda è tornato a correre alla stessa età del finlandese (32 anni). L'austriaco lasciò la Brabham (guidata da Bernie Ecclestone) dopo le prime prove ufficiali del Gran Premio del Canada 1979 e tornò nel 1982 al volante della McLaren. Alla terza gara arrivò il primo successo (Gran Premio degli USA Ovest) e nel 1984 centrò il terzo titolo mondiale dopo quelli del 1975 e del 1977 con la Ferrari. A Zandvoort (Olanda) nel 1985 l'ultima gara prima del definitivo ritiro.
Fu un ritorno vittorioso anche quello di Alain Prost. Il pilota francese fu licenziato dalla Ferrari alla vigilia del Gran Premio d'Australia 1991, ultima gara della stagione, per aver detto che la rossa si guidava come un camion, poi trovò un accordo con Frank Williams. Il team inglese aveva ancora sotto contratto Nigel Mansell e Riccardo Patrese, così "Il Professore" si prese un anno sabbatico per tornare in pista nel 1993 e conquistare il quarto titolo iridato, prima di lasciare definitivamente.
Non molto fortunati sono stati i rientri di Alan Jones e Nigel Mansell, campioni del mondo con la Williams rispettivamente nel 1980 e nel 1992. L'australiano si ritira a fine 1981 al termine di una stagione caratterizzata dalla sfida fratricida con Carlos Reutemann, che favorisce la conquista del titolo da parte di Nelson Piquet (Brabham), e torna nel 1983 per correre una gara con la Arrows prima di intraprendere l'avventura con l'americana Lola Haas nel biennio 1985-1986: i suoi migliori risultati sono il 4° posto in Austria e il 6° a Monza nel 1986.
Nigel Mansell emigrò negli Stati Uniti per correre in Formula Cart, dove vincerà un titolo, alla fine della stagione 1992. Nel 1994 il pilota inglese accettò l'invito di Frank Williams, che gli chiese di correre con la macchina tragicamente lasciata libera da Ayrton Senna nei fine settimana in cui non era impegnato nelle gare nordamericane. Il "Leone d'Inghilterra" disputò 4 corse e vinse il Gran Premio d'Australia ad Adelaide, ultima gara della stagione, caratterizzato dalla collisione tra Michael Schumacher e Damon Hill che consegnò al tedesco il primo dei suoi sette titoli. Dopo aver lasciato gli USA, Mansell si legò alla McLaren; la macchina però non era competitiva tantoche l'inglese corse solamente a Imola e Montmelò (10° e ritirato) prima di lasciare definitivamente.
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