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Saturday, December 17, 2011

16a Giornata Serie A 11/12 Anticipo delle 18

La 16a giornata di Serie A 11/12 si apre con il Chievo Verona che affronta il Cagliari in casa, partita un pò apatica con poche occasioni da gol per entrambe le formazioni, un gol annullato al 10' minuto per fuorigioco di Paloschi e nient'altro per vedere qualcosa bisogna aspettare verso la mezz'ora dove Pellissier di testa la manda poco più su del palo, il gol arriva al 35' minuto di gioco con Thererau che supera la difesa cagliaritana ed Agazzi. Il Cagliari cerca "timidamente" il gol del pareggio, ma la difesa del Chievo tiene bene e non lascia passare nessuno. Nel secondo tempo il Chievo parte spingendo con Paloschi e Pelissier, e al 56' gran tiro di Sardo che supera Agazzi dove non poteva arrivare. La partita è praticamente chiusa nonostante il Cagliari provi a reagire ma con poca convinzione e successo. Vicino al 3 a 0 Pellissier che, trova la deviazione in corner del portiere avversario. Il ritmo si abbassa, nel finale un occasione per Ariaudo che di colpo di testa ravvicinato cerca il gol ma Sorrentino gli dice no.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Cesar, Andreolli, Dramè (37′ pt Sardo); Luciano, Hetemaj, Bradley; Thereau (33′ st Sammarco); Pellissier, Paloschi (39′ st Vacek). A disp.: Puggioni, Morero, Moscardelli, Uribe. Allenatore: Di Carlo.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; F.Pisano (13′ st Perico), Canini, Ariaudo, Agostini; Ceppelini (13′ st Rui Sampaio), Nainggolan, Biondini (42′ st Murru); Thiago Ribeiro; Ibarbo, Larrivey. A disp.: Vigorito, , Gozzi, Dametto, Mannoni. Allenatore: Ballardini.
Arbitro: Giancola.
Marcatori: 35′ Thereau (Ch); 12′ st Sardo (Ch).
Ammoniti: Biondini (Ca); Luciano, Frey (Ch).
Espulsi:

Sunday, December 11, 2011

Situazione aggiornata infortuni serie A: Napoli, Palermo, Genoa e Cagliari

Proseguiamo il nostro tour tra le infermerie delle squadre di serie A.
Dopo aver passato in rassegna le prime quattro della classe Juve, Lazio, Milan e Udinese, scendiamo lungo la classifica e vediamo che aria tira da quelle parti in fatto di salute dei giocatori, se e quanti sono gli indisponibili e le stime di tempo per vederli di nuovo in campo.
NAPOLI: Ancora sotto l’effetto della sbornia per via dell’insperato passaggio al secondo turno della Champions League, la rosa di Mazzarri non sta bene solo moralmente, ma anche fisicamente.
Tutti a disposizione, ad eccezione del centrocampista ex-Fiorentina Donadel, che però dovrebbe tornare col gruppo già dopo la trasferta di Novara.  
PALERMO: Qualche grattacapo in più, ma niente di trascendentale, per la compagine agli ordini del tecnico Mangia, che attende a giorni il pieno reintegro in rosa di Mantovani e del talento israeliano Zahavi. Ancora un po’ di pazienza, una decina di giorni massimo, è anche il giovane bomber Abel Hernandez sarà di nuovo pronto a infilare le scarpette.
GENOA: Sotto la Lanterna, l’unico infortunio un po’ più lungo è quello che riguarda il laterale Antonelli, atteso al rientro dopo la pausa natalizia. Per il resto, infermeria abbastanza sgombra, con Birsa e Kucka che da Siena in avanti, si riaggregheranno ai compagni.
CAGLIARI: Con l’Ibarbo super visto nello scorso turno di campionato a Catania, il tecnico degli isolani può attendere senza patemi il rientro di El Kabir, che comunque non dovrebbe tardare molto.
Dopo la sfida casalinga col Parma, ci sarà di nuovo.
Tempi più lunghi invece per l’altra punta Nenè, di cui si tornerà a parlare solo con l’anno nuovo.
Rientro nel 2012 e non pria di fine gennaio per Astori, alle prese con la riabiliatazione dopo la rottura del perone rimediata a fine ottobre in uno scontro con Lavezzi.

Situazione aggiornata infortuni serie A: Juve, Milan, Lazio e Udinese

Come capita tutti gli anni, le rose delle squadre del campionato di calcio di serie A devono fare i conti con un’infermeria più o meno popolata. Come stanno messe ad infortuni Milan, Juventus, Inter, ma anche le squadre più piccole, a metà dicembre 2011?

Andiamo a vedere, partendo dal vertice della classifica di serie A, quanti e chi sono gli indisponibili aggiornandovi sulle condizioni e i possibili tempi di rientro:

Juventus: al momento ai box c’è solo Mirko Vucinic, che tornerà disponibile a gennaio, forse per la 17esima giornata

Lazio: un po’ più affollata l’infermeria biancoceleste, anche se la maggior parte dei problemi dovrebbero risolversi in un paio di settimane. Tolto Mauri, che ne avrà fino a febbraio, per Konko e Brocchi il ritorno in campo potrebbe arrivare fin dalla prossima giornata (16esima). Lo stesso dicasi per il centrale Dias e Luciano Zauri. Qualche giorno in più per Matuzalem, che tornerà a disposizione tra una decina di giorni abbondanti.

Milan: in casa rossonera , oltre ai casi di lunga data come Cassano, Gattuso e Flamini, ci sono Nesta e Nocerino che staranno ancora un paio di giornate a riposo. Probabile il rientro alla penultima di andata. Più breve invece il recupero per Zambrotta, che dopo la trasferta di Bologna, potrebbe già tornare a disposizione di mister Allegri

Udinese: abbastanza serena la situazione in casa friulana, se si eccettuano le situazioni di Barreto e Abdi, di soluzione non proprio immediata. Per il resto, fuori al momento c’è solo Domizzi, che potrebbe tornare a disposizione di Guidolin già dopo il match casalingo dopo il Chievo.

Saturday, December 3, 2011

Calcio,Serie A- Inter-Udinese 0-1 e Napoli-Lecce 4-2


Anticipi del sabato in serie A, con una sorpresa molto interessante ed una conferma importante. La sorpresa è quella dell'Udinese,che sbanca San Siro 1-0, con Isla. Inter dopo due successi di fila nuovamente ko e al buio. Udinese prima col Milan in attesa della Juve. Il Napoli invece doveva vincere e vittoria è stata contro un coriaceo Lecce. I campani vincono 4-2 e scalano alcune posizioni in classifica. Vediamo ora il dettaglio e cosa è accaduto nelle due sfide.
INTER 0-1 UDINESE-Allo Stadio San Siro va in scena un big match importante,con un'Inter in risalita anche se non convincente ed un'Udinese in forma, ma in trasferta fa fatica. L'Inter è un pò in carenza di uomini e schiera Faraoni sull'out di destra di centrocampo. L'Udinese ha invece la formazione tipo. L'Inter di Ranieri prova a fare la partita,cercando le punte Pazzini e Milito. Ma è l'Udinese in contropiede ad avere le occasioni migliori per il goal. Per l'Inter solo una conclusione di Thiago Motta. Nella ripresa la gara si vivacizza. Ranieri osa di più,piazzando anche Zarate e Stankovic, ma al 73', su un contropiede strepitoso,è l'Udinese a passare. Grande assist di Di Natale per Isla,con il cileno che in area insacca l'1-0. Seconda rete consecutiva per lui dopo la Roma. L'Inter preme alla ricerca del pareggio, ma all'86, fallo di J.Zanetti in area su Di Natale. Rigore ed espulsione del capitano interista. Dal dischetto Di Natale si fa parare il tiro da Julio Cesar. Capovolgimento di fronte,attacco dell'Inter ed è Ferronetti a stendere Milito in area. Anche qui rigore ed espulsione. Dagli 11 metri va Pazzini, ma il "Pazzo" scivola sul tiro e manda la sfera in curva. Inutili gli ultimi assalti nerazzurri,l'Udinese sbanca San Siro. Friuliani che erano a secco di goal in trasferta dalla gara col Milan,evidentemente l'aria milanese porta bene a Guidolin e e soci, che tornano momentaneamente in vetta. L'Inter invece è sempre più giù.
NAPOLI 4-2 LECCE-Seconda gara consecutiva in casa per il Napoli che deve dimenticare la rimonta subita dalla Juventus e non pensare alla sfida decisiva di Champions a Villarreal. A Napoli arriva un Lecce che l'anno scorso di questi tempi si arrese ai campani solo al 94'. Ed è un Lecce molto positivo quello che inizia la partita al San Paolo,con venti minuti davvero esaltanti. Poi però,il Pocho Lavezzi accende la luce al 26':salta tre avversari e fa partire un tiro potente ma un pò velleitario. Benassi però fa la frittata ed è 1-0 Napoli. Il Lecce accusa il colpo ed incassa il 2-0,servito dal Matador Cavani al 33',su assist di un sempre più rivitalizzato Pandev. Ma è un Napoli che vuole sbrigare presto la pratica ed allora al 41', su respinta della difesa salentina, Dzemaili fa partire un tiro di prima intenzione che manda ko i leccesi. Napoli sul 3-0 all'intervallo. La ripresa riparte con lo stesso copione di quello con la Juve: il Napoli si ferma ed il Lecce riapre i giochi con Muriel al 54'. Grande generosità dei salentini che mettono spesso alle corde i partenopei, che soffrono. Ma all'82' su altra giocata di Lavezzi, grande palla per Cavani che da mezzo metro fa 4-1. Lecce annientato, ma che ha una reazione d'orgoglio al 90', su angolo,dove di testa Corvia trova il 2-4. Il Napoli c'è,si riavvicina ai primi posti. Per il Lecce classifica sempre più triste: per Di Francesco tempi duri.

Wednesday, November 30, 2011

Serie A- il recupero di Napoli-Juventus è spettacolare: finisce 3-3


Napoli- In uno stadio San Paolo gremito al massimo,va in scena il recupero dell'undicesima giornata,il big match tanto atteso e discusso. Finalmente dopo tante parole,polemiche,malignità, va in scena Napoli-Juventus. Stadio di Fuorigrotta come al solito gremito,una bomboniera pronta ad esplodere. Si arriva a questa sfida con la Juventus capolista imbattuta, con 25 punti e ben 9 di vantaggio sui partenopei un pò in difficoltà. Le due pretendenti devono fare a meno di un giocatore chiave ciascuno. Il Napoli rinuncia al matador Cavani, la Juventus al principino Marchisio. Finalmente dopo tanta attesa,sotto la direzione di Tagliavento,si gioca.
I MODULI INIZIALI- Il Napoli per sopperire all'assenza di Cavani si affida a Goran Pandev,alla prima da titolare, senza cambiare modulo ed identità. Invece Conte parte col 4-2-4 a lui caro all'inizio,ma poi abbandonato per un 4-3-3 più fruttuoso. Al posto di Marchisio c'è Marcelo Estigarribia esterno offensivo con Pepe e davanti la coppia Matri-Vucinic.
LA PARTITA- Finalmente si gioca: la Juve inizia con un ottimo possesso palla e molto aggressiva,con il Napoli pronta a pungere nelle ripartenze. Bianconri pericolosi all'8',con Vucinic che però da buona posizione spara fuori. Poi al quarto d'ora primo episodio: Lavezzi brucia Pirlo ed entra in area: il fuoriclasse juventino prova a recuperare sull'avversario ma lo atterra in area. Rigore giusto per il Napoli. Dal dischetto ci va Hamsik che segna l'1-0,ma il rigore va ripetuto per un ingresso nell'aria di rigore di molti giocatori prima del tiro. Sulla ripetizione lo slovacco spara in curva. Si resta quindi sullo 0-0. Ma il Napoli preme. Dopo qualche minuto Lavezzi si guadagna una punizione sulla tre quarti juventina. Lo stesso pocho batte,crossando in area. Qui un maldestro intervento di Bonucci di testa diventa assist per Hamsik che da due passi di testa segna l'1-0 Napoli. Siamo al 22' e il San Paolo esplode. La Juventus prova a reagire, ma non trova idee e inizia ad innervosirsi. Il Napoli costruisce altre palle goal ma passa al 40'. Su azione di fallo laterale,Bonucci sbaglia un rinvio,palla che carambola su Pirlo che perde un contrasto con Hamsik e palla che schizza verso Pandev che si ritrova da solo davanti a Buffon e lo infila. Napoli 2-0 Juventus. Con tale punteggio si chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa,nessun cambio di elementi, ma la Juve passa al 4-3-3,con Conte che schiera Pepe centrale a centrocampo con Estigarribia avanzato in avanti. Si nota subito che la Juve è più determinata,cattiva ed infatti al 48' su apertura di Vidal,Matri da solo davanti a De Sanctis segna il gol dell'1-2. Juve che ritorna in partita. Gli ospiti aggrediscono,il Napoli è alle corde ma resiste e quando riparte impensierisce la difesa juventina,in serata no. Serata da incubo per Bonucci che prosegue al 68'. Uno scatenato Maggio fugge sulla destra a Chiellini,crossa al centro dove c'è Pandev. Ma Bonucci in anticipo liscia il pallone e allora Pandev con una bella girata acrobatica richiude la gara: Napoli sul 3-1. La Juve sembra abbattuta. Ma l'orgoglio della Signora è nuovamente vivo. Infatti dopo 4 minuti,su cross di Leichtsteiner, si inserisce in area il Cielo Estigarribia che beffa De Sanctis. Juve sul 2-3. Bianconeri scatenati,pressano gli azzurri a centrocampo e dopo 5 minuti,Pepe recupera un pallone fondamentale a centrocampo,salta 2-3 uomini arriva al limite e cerca di servire Matri, ma un rimpallo favorisce lo stesso Pepe che si ritrova da solo davanti De Sanctis e lo batte. Rimonta completata: 3-3 clamoroso. La Juve a questo punto può anche vincere: Conte butta nella mischia anche gli ex Pazienza e Quagliarella e il capitano Del Piero, ma il big match finisce. Spettacolo incredibile al San Paolo. La Juventus continua la sua imbattibilità,allungando a +2 su Milan e Udinese. Il Napoli è a 9 punti dalla vetta e a 7 dalla zona Champions.

Monday, November 21, 2011

Il marchio Conte sulla Juve capolista. Aspettando Alex…


Del Piero e Conte: i due leader, entrambi in panchina...
Un pò Mourinho, un pò Lippi. Trascinatore e leadercarismatico come lo Special One, autorevole e con il culto del lavoro sul campocome il Marcello campione del Mondo.
Non c'è dubbio: se il primato in classifica in coabitazione con la Lazio (ma con una partitain meno) ha un emblema, un volto, è quello di Antonio Conte. Mattatoreincontrastato di questo primo terzo di campionato di serie A. Lui e la suaJuventus. Plasmata sul suo carattere combattivo e che non di rado esibisce un calciospumeggiante e veloce.
Questo perchè "posso contare su un gruppo di giocatori- ha detto ieri Conte dopo il perentorio 3-0 ai danni del malcapitato Palermo -che hanno voglia di lavorare, di stupire, di proporre un calcio diverso dal solito che sappia anche divertire la gente". Merito airagazzi, in perfetto stile Mou, nessuno escluso. 
Compreso quell'Alex Del Piero,che anche ieri si è dovuto accontentare di uno scampolo di partita, a risultatoampiamente in ghiaccio. Non fa drammi il capitano bianconero che nell'ambito diuna presentazione Adidas svoltasi a Milano, non ha comunque fatto mistero dicome la panchina gli stia stretta: "In panchina si soffre, è inutilenegarlo, ma in qualità di capitano della Juventus sono strafelice per ilmomento che stiamo vivendo".
A 37 anni appena compiuti e all’ultimastagione con la casacca bianconera indossata per un ventennio, Alex sfodera lasolita signorilità. Sa bene che adesso le facce in campo della Juve capolistasono quelle di Pirlo, Marchisio, Matri e un rinato Buffon. Ma l’occasione dimettere il suo timbro anche in questa edizione 2011-2012 della Vecchia Signora,non mancherà di certo. E a chi gli chiede cosa farà al termine di questocampionato dice solo “non penso da giugno in poi, ma da qui a giugno”.