Sunday, December 11, 2011
Situazione aggiornata infortuni serie A: Napoli, Palermo, Genoa e Cagliari
Dopo aver passato in rassegna le prime quattro della classe Juve, Lazio, Milan e Udinese, scendiamo lungo la classifica e vediamo che aria tira da quelle parti in fatto di salute dei giocatori, se e quanti sono gli indisponibili e le stime di tempo per vederli di nuovo in campo.
NAPOLI: Ancora sotto l’effetto della sbornia per via dell’insperato passaggio al secondo turno della Champions League, la rosa di Mazzarri non sta bene solo moralmente, ma anche fisicamente.
Tutti a disposizione, ad eccezione del centrocampista ex-Fiorentina Donadel, che però dovrebbe tornare col gruppo già dopo la trasferta di Novara.
PALERMO: Qualche grattacapo in più, ma niente di trascendentale, per la compagine agli ordini del tecnico Mangia, che attende a giorni il pieno reintegro in rosa di Mantovani e del talento israeliano Zahavi. Ancora un po’ di pazienza, una decina di giorni massimo, è anche il giovane bomber Abel Hernandez sarà di nuovo pronto a infilare le scarpette.
GENOA: Sotto la Lanterna, l’unico infortunio un po’ più lungo è quello che riguarda il laterale Antonelli, atteso al rientro dopo la pausa natalizia. Per il resto, infermeria abbastanza sgombra, con Birsa e Kucka che da Siena in avanti, si riaggregheranno ai compagni.
CAGLIARI: Con l’Ibarbo super visto nello scorso turno di campionato a Catania, il tecnico degli isolani può attendere senza patemi il rientro di El Kabir, che comunque non dovrebbe tardare molto.
Dopo la sfida casalinga col Parma, ci sarà di nuovo.
Tempi più lunghi invece per l’altra punta Nenè, di cui si tornerà a parlare solo con l’anno nuovo.
Rientro nel 2012 e non pria di fine gennaio per Astori, alle prese con la riabiliatazione dopo la rottura del perone rimediata a fine ottobre in uno scontro con Lavezzi.
Situazione aggiornata infortuni serie A: Juve, Milan, Lazio e Udinese
Andiamo a vedere, partendo dal vertice della classifica di serie A, quanti e chi sono gli indisponibili aggiornandovi sulle condizioni e i possibili tempi di rientro:
Juventus: al momento ai box c’è solo Mirko Vucinic, che tornerà disponibile a gennaio, forse per la 17esima giornata
Lazio: un po’ più affollata l’infermeria biancoceleste, anche se la maggior parte dei problemi dovrebbero risolversi in un paio di settimane. Tolto Mauri, che ne avrà fino a febbraio, per Konko e Brocchi il ritorno in campo potrebbe arrivare fin dalla prossima giornata (16esima). Lo stesso dicasi per il centrale Dias e Luciano Zauri. Qualche giorno in più per Matuzalem, che tornerà a disposizione tra una decina di giorni abbondanti.
Milan: in casa rossonera , oltre ai casi di lunga data come Cassano, Gattuso e Flamini, ci sono Nesta e Nocerino che staranno ancora un paio di giornate a riposo. Probabile il rientro alla penultima di andata. Più breve invece il recupero per Zambrotta, che dopo la trasferta di Bologna, potrebbe già tornare a disposizione di mister Allegri
Udinese: abbastanza serena la situazione in casa friulana, se si eccettuano le situazioni di Barreto e Abdi, di soluzione non proprio immediata. Per il resto, fuori al momento c’è solo Domizzi, che potrebbe tornare a disposizione di Guidolin già dopo il match casalingo dopo il Chievo.
Monday, December 5, 2011
Juventus: per gennaio piace Podolski

Per gennaio la Juventus è alla ricerca di un attaccante di qualità per rafforzare la rosa a disposizione di Antonio Conte.
Wednesday, November 30, 2011
Serie A- il recupero di Napoli-Juventus è spettacolare: finisce 3-3

Napoli- In uno stadio San Paolo gremito al massimo,va in scena il recupero dell'undicesima giornata,il big match tanto atteso e discusso. Finalmente dopo tante parole,polemiche,malignità, va in scena Napoli-Juventus. Stadio di Fuorigrotta come al solito gremito,una bomboniera pronta ad esplodere. Si arriva a questa sfida con la Juventus capolista imbattuta, con 25 punti e ben 9 di vantaggio sui partenopei un pò in difficoltà. Le due pretendenti devono fare a meno di un giocatore chiave ciascuno. Il Napoli rinuncia al matador Cavani, la Juventus al principino Marchisio. Finalmente dopo tanta attesa,sotto la direzione di Tagliavento,si gioca.
Conte: << Orgoglioso dei miei ragazzi >>
Ecco le parole del tecnico juventino dopo il pareggio in rimonta sul Napoli: «Si può essere fortissimi tecnicamente, ma senza grandi qualità morali difficilmente si pareggia una partita del genere, rischiando anche di vincerla com’è capitato a noi.
L’inizio è stato difficile, un po’ troppo soft da parte nostra - spiega Conte - Sembrava che volessimo lasciarli sfogare. Loro sono partiti forte e, complice qualche disattenzione da parte nostra sono andati in vantaggio di due gol.
Penso che un doppio svantaggio, in uno stadio come il San Paolo, avrebbe stroncato qualsiasi squadra.
Invece ci siamo ritrovati, abbiamo avuto il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di questo devo davvero ringraziare i ragazzi.
Sono orgoglioso di essere il loro allenatore».
Abbiamo giocato a specchio, perché chi fa la differenza, oltre ai tre davanti, e Maggio lo abbiamo costretto al duello con Estigarribia che ha giocato una grande partita, al pari di Pepe.
Ho impiegato Simone in un ruolo inedito e quando ha trovato la posizione è stato devastante.
In avanti avevamo lasciato Vucinic alto a giocare contro Aronica e Matri contro Cannavaro.
Nel primo tempo però tardavamo la giocata e non riuscivamo a servirli mentre loro attaccavano la profondità.
Nel secondo tempo invece hanno tenuto di più la palla, sono stati più partecipi all’azione, costruendo assist e gol.
Partiamo dal presupposto che quando c’è un gol, c’è sempre qualche movimento non riuscito o qualche marcatura troppo larga.
Però il calcio non è la play station e una cosa è vedere le situazioni in settimana e un’altra è viverle in partita.
Sul secondo gol di Pandev ad esempio Bonucci ha cercato l’anticipo e non è riuscito a prendere la palla.
Gli sbagli però non devono servire a condannare nessuno, ma essere d’esempio per migliorare.
Quando poi c’è la disponibilità che dimostrano questi ragazzi, gli errori si sopportano senza fatica...».
Monday, November 21, 2011
Il marchio Conte sulla Juve capolista. Aspettando Alex…
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Del Piero e Conte: i due leader, entrambi in panchina... |
Non c'è dubbio: se il primato in classifica in coabitazione con la Lazio (ma con una partitain meno) ha un emblema, un volto, è quello di Antonio Conte. Mattatoreincontrastato di questo primo terzo di campionato di serie A. Lui e la suaJuventus. Plasmata sul suo carattere combattivo e che non di rado esibisce un calciospumeggiante e veloce.
A 37 anni appena compiuti e all’ultimastagione con la casacca bianconera indossata per un ventennio, Alex sfodera lasolita signorilità. Sa bene che adesso le facce in campo della Juve capolistasono quelle di Pirlo, Marchisio, Matri e un rinato Buffon. Ma l’occasione dimettere il suo timbro anche in questa edizione 2011-2012 della Vecchia Signora,non mancherà di certo. E a chi gli chiede cosa farà al termine di questocampionato dice solo “non penso da giugno in poi, ma da qui a giugno”.