Friday, December 16, 2011

Le liberalizzazioni sono solo l'inizio, Monti dice che sono indipendenti.

Le resistenze che si incontrano sulle liberalizzazioni, per Mario Monti non sono una novità, in Italia e in Ue, lo ha detto al termine dell'incontro con le regioni del Sud.
E Monti continua dicendo che vengono superate non al primo colpo, ma con determinazione tenace, i provvedimenti della manovra non saranno la fine del processo, e ci sono nuovi noti che pagheranno.
Per la riforma delle pensioni per il premier Monti, non c'è solo rigore ma anche equità.
Quanto all'accordo per il Sud, raggiunto ieri con le Regioni, inizia a usare meglio i fondi già assegnati (3,1 miliardi), l'obbiettivo è la coesione territoriale.
E presto ci saranno anche nuovi provvedimenti per la crescita.
Alcuni provvedimenti inseriti nella Manovra del governo, dice il premier Monti, non è stato facile farli condividere a una parte delle forze politiche rispetto alle quali sono nati in condizione gravosa di autonomia e indipendenza.
Non tutte le forze politiche che li appoggiano, ad esempio, erano entusiaste della patrimoniale.
Comunque Monti ha l'impressione che gli italiani, pur avendo scarsa simpatia verso i sacrifici, stanno capendo che l'alternativa non è la vita senza quei sacrifici, ma sacrifici molto più grandi.
Per la protesta della Lega, Monti dice che non spetta al governo esprimere giudizi.

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