Tuesday, November 22, 2011

Infanzia: a cosa associano i bambini il concetto di potere?

Uno dei settori della conoscenza verso il quale tanti di noi mostrano molta curiosità e desiderio di sapere è probabilmente quello dell'infanzia, o meglio dei pensieri e delle emozioni che un bimbo piccolino, che ancora non impara a parlare, ha dentro di sè; la curiosità è certamente accresciuta dalla consapevolezza che l'infante (dal latino, letteralmente in, nel senso di non, di negazione quindi, e fantem (da fari, che vuol dire parlare) non ha modo di esprimere con le parole ciò che gli passa per la testa, piuttosto ha altre modalità di comunicazione, che non sempre è facile capire (almeno non subito).

Come pensate che si rappresenti un bimbo di 13 mesi il potere?
Beh, dagli studi effettuati da un gruppo di ricercatori di Cambridge, pare che anche i bambini piccolissimi abbiano la loro "rappresentazione del potere" e che essa sia associata a qualcosa di "grosso", di imponente, dal punto di vista proprio fisico!
Del resto, anche tra i mammiferi, colui che "domina" nel proprio gruppo è colui che ha una "stazza" grossa - pensiamo ad esempio ai capi scimmia -.
Ebbene, nella ricerca effettuata con bambini di età compresa tra 11 e 16 mesi, essi sono stati messi davanti ad un video dove comparivano due personaggi, di diversa "taglia": uno grosso e l'altro di piccole dimensioni.
I due dovevano passare per un'unica strada, ma in direzione opposta: uno dei due, per far passare e passare egli stesso, doveva decidere se fermarsi e dare precedenza o "imporsi" e far fermare l'altro.
Nel video venivano presentate sia la situazione in cui il personaggio grosso lasciava passare il piccolo e sia quella inversa.
E' stato sorprendente vedere come, se davanti alla scena in cui il piccoletto lasciava avanzare il grosso, i bambini non avessero alcuna reazione rilevante, nell'assistere invece alla scena in cui il personaggio grande si fermava per far passare il piccoletto, i bambini sgranassero gli occhi in segno di stupore...!
Evidentemente, nella loro (seppur semplicissima) rappresentazione dei rapporti di potere, era davvero strano che il grosso desse la precedenza al piccoletto....!
La spiegazione di questo risultato forse è da ricercare nel fatto che nella realtà i bambini sono fisicamente piccoli rispetto agli adulti o ai fratelli più grandi, che quindi per loro di certo sembreranno enormi...!
Insomma, sembra che anche nei bambini di un anno ci sia un principio di rappresentazione delle relazioni di potere e che quest'ultimo sia associato spontaneamente a qualcosa di "grande".

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