Dallo scorso 30 novembre nei paesi membri dell'Unione Europea sono in vigore le nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici. I primi apparecchi ad essere marchiati con le nuove etichette che andranno a definire la fascia di consumo, sono frigoriferi, congelatori e, per la prima volta i televisori. Dal 20 dicembre, sarà la volta di lavastoviglie e lavatrici. E' previsto un periodo di coesistenza tra le vecchie e le nuove etichette, necessario a smaltire gli stock di magazzino. Poi rimarranno solo le nuove, che come principale novità introducono la classe A+++, ad indicare gli elettrodomestici caratterizzati dalla maggiore efficienza energetica. Graficamente rimangono uguali, con un range di frecce colorate che va dal rosso (minore efficienza, consumi energetici più alti) al verde (maggiore efficienza, consumi energetici più bassi).
Le etichette energetiche sono nate nel 1995. L'aggiornamento si è reso necessario in conseguenza del progressivo miglioramento dell'efficienza energetica degli elettrodomestici. Maggiore efficienza che si traduce in minori consumi, minore immissione di anidride carbonica nell'atmosfera e risparmio in bolletta. Secondo le proiezioni del WWF, comprare un frigorifero piccolo "targato" A+++ consuma in un anno 132 kWh contro i 365 bruciati da un prodotto in classe A. In 15 anni questa scelta fa risparmiare 630 euro. In pratica il frigorifero è gratis. Stesso discorso vale ad esempio per le lavatrici. Una A+++ con capienza 5 chili consuma circa la metà in termini di corrente elettrica rispetto a una della classe A (128, contro 250 kWh) e utilizza molta meno acqua (quasi 5.000 litri in meno in un anno). Risparmio complessivo in un anno: 269 euro. Per alcuni strumenti, come lavatrici e lavastoviglie, le nuove etichette andranno anche ad indicare l'inquinamento acustico, ossia il livelli di rumorosità. Il WWF ha anche lanciato un concorso fotografico per andare a caccia di etichette. Tutte le informazioni su partecipazione e premi su www.europetopten.it
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