I ministri degli Esteri hanno aggiunto altri 18 individui legati al regime di Assad alla "lita nera" di aziende e persone, e decidono di congelare i fondi offerti a Damasco tramite la Bei, la Banca Europea di investimenti.
Re Abballah di Giordania ha rivolto un appello al presidente Assad perchè lasci il potere dopo aver preso iniziative per avviare una fase di cambiamento.
Da Damasco, il regime fa sapere che la crisi è da ritenersi quasi finita.
Intanto c'è il via libera dell'Unione Europea al programma alimentare europeo per gli anni 2012-2013 per i poveri e le famiglie in difficoltà.
La decisione è stata presa dai ministri dell'Agricoltura a maggioranza qualificata, anche con il sostegno della Germania ,dopo un blocco di mesi.
Il programma europeo di aiuti (Pead), creato nel 1987 con l'obbiettivo di ridistribuire le accedenze agricole, permette di fatto di finanziare aiuti alimentari a 18 milioni di poveri europei.
Germania, Svezia, Regno Unito, Danimarca, Repubblica Ceca e Paesi Bassi, chiedono invece che il programma si limiti allo scopo per il quale era stato creato.
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