Friday, December 9, 2011

Galaxy Note, ibrido al potere. IPhone gigante o mini-tablet?


Per lui è stata coniata una nuova definizione: phablet. Ovvero, l’anello dicongiunzione fra il phone e il tablet.L’avrete già capito: stiamo parlando del SamsungGalaxy Note, l’ultimo nato dell’azienda coreana Samsung, che fadell’agilità di navigazione e del comporre sulla tastiera virtuale i suoicavalli di battaglia: skills che hanno stregato anche gli estimatori deitablet.
E d’altronde le dimensioni e le funzionalità del display,hanno poco da invidiare alle tavolette digitali: schermo touch Super AMOLED da 5,3 pollici erisoluzione da 1.280×800 pixel sono numeri che lo avvicinano ad un vero eproprio notebook, col quale ha in comune la possibilità, inedita per uno smartphone, di visualizzare un’interapagina Internet.
Passa avanti anche sul fronte fotocamera, che si ispirapressoché fedelmente a quella del Galaxy S2.
Otto Megapixel di definizione e software integrati perediting di immagini e montaggio video: si vede il grande lavoro di Samsung nelperfezionamento del software.
Con una RAM interna di 16 Gb (espandibile fino a 32 Gb) e ladotazione di una porta Micro Usb, il Galaxy Note si fonda su un sistema Android 2.3 GingerBread, con tanto diinterfaccia utente  ottimizzata perl’utilizzo del pennino.
Il pennino, giustappunto. Pezzo forte del pacchetto, vistoil nome. S-Pen Stylus, è un supportodi tipo capacitivo che solleticherà gli animi estrosi, con applicazioni comeS-Pen, S-Planner ed S-Memo. Uno strumento che supplisce anche a strane‘assenze’, come quella del bottone per lo scatto, compensandola con lapossibilità di aggiungere una didascalia all’immagine acquisita.
Ultimo capitolo: dimensioni. Nonostante un formato quasidoppio rispetto all’iPhone, ilGalaxy Note targato Samsung può ancora essere annoverato tra i cellularitascabili, grazie ad uno spessore inferiore al centimetro che recupera lo spazio speso in altezza e ampiezza.

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