Wednesday, December 7, 2011

I regalini di Natale del professor Monti


La manovra “salva Italia” èfatta di lacrime e sangue per il 90% degli italiani.
Pur riflettendo che è uno dei momentipiù drammatici degli ultimi 60 anni e gli italiani erano disposti afare dei sacrifici, come risultava da sondaggi pre-manovra, perportare l'Italia in un porto sicuro ci eravamo illusi che questisacrifici dovevano essere distribuiti con equità.
Ma quale equità? C'è chi piange (isoliti noti) e chi invece se la ride.
La manovra complessiva, considerandoanche il futuro aumento dell'Iva (dal 21 al 23% e dal 10 al'11%) èdi 30 miliardi di euro di cui 13 miliardi sono di taglio allespese e 17 miliardi di nuove tasse. Cosa c'è di equo in questo primodato?
Proseguiamo e prendiamo inconsiderazione il taglio alle pensioni che vanno prese come nuovetasse perché, andando in pensione più tardi, lo Stato incassamaggiori entrate dalle imprese tra trattenute e contributi.
Altra misura equa è l'introduzionedella tassa sulla prima casa? Si chiamerà IMU ma la sostanza noncambia, anzi peggiora in proporzione alla vecchia ICI ed il professorMonti ha giustificato dicendo che “la non tassazione sulla primacasa è una stonatura esclusivamente italiana”. Allora cosa sideve dire: che gli stipendi dei parlamentari e degli europarlamentari italiani sono in perfetta media europea?
L'aumento dell'IVA dal 20 al 23% e dal10 al'11% inciderà poi alla fine sul cittadino che è l'ultimoanello della catena e quindi porterà a minori consumi con le ovvieconseguenze.
Ma aspettiamo febbraio o marzoquando ci sarà la ricapitalizzazione del debito. Aspettiamo allora apiangere perché ora sono solo “regalini di Natale”.

No comments:

Post a Comment