Saturday, December 10, 2011

Informazione bioetica, qual è il ruolo che dovrebbero svolgere i media?

La scienza della medicina sta progredendo ed avanzando molto velocemente, soprattutto negli ultimi cinquant'anni.
 Questo ha permesso all'essere umano, di prevenire e curare le malattie e di conseguenza modificare in parte i meccanismi naturali. Una volta si poteva perire per un'influenza,oggi ci sono le vaccinazioni, gli antibiotici, e macchine che sono in grado di mantenere in vita una persona. La tecnologia sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e di curarci, talvolta in modo eccessivo e qui interviene la Bioetica, cercando di interrogarsi sugli aspetti non solo tecnologici e sperimentali della medicina ma anche su questioni morali, umane. Viviamo in una società in cui c'è il culto della giovinezza, della perfezione, ed è possibile "ritoccarsi" e curarsi anche da giovani, la morte è temuta e allontanata concettualmente, medicina e chirurgia estetica,industria farmaceutica anti-age sono settori molto quotati.Penso che i media dovrebbero tenere in costante aggiornamento la poplazione su tutte le possibilità che la medicina e la Bioetica mettono a disposizione su un argomento così complesso come la fine della vita, che riguarda tutti gli esseri umani. In qualche modo non dovrebbero presentare la vecchiaia e la morte come "nemici"da cui sfuggire a tutti i costi attraverso ogni mezzo, a prescindere dal fatto che il trattamento faccia  bene o meno,che sia dignitoso, che sia umano. Sarebbe necessario veicolare un messaggio al di là di credenze e preconcetti di natura idelogica, religiosa, culturale ma solo con lo scopo di mettere l'inviduo in condizioni di vivere e morire in modo dignitoso ed avere il libero arbitrio sulla propria vita e morte(vedi testamento biologico che in Italia è stato duramente contestato). A questo proposito abbiamo recentemente assistito alle tragiche vicende di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro, in cui l'opinione medica e pubblica erano esattamente spaccate a metà. Nascere e vivere è naturale ed è un diritto , così dovrebbe essere anche per quanto concerne la morte. Sono assolutamente favorevole allo sviluppo della scienza e delle tecnologie che possono aiutare l'essere umano, ma a volte continuare a sopravvivere per mezzo di un macchinario potrebbe soltanto prolungare la propria agonia.

 Dunque è etico far sopravvivere una persona,in determinate condizioni?
 questa è la domanda cruciale, alla quale i media dovrebbero rispondere con un'adeguata e dettagliata informazione, in modo tale da consentire alla gente di costruirsi successivamente un'opione autonoma ed edificante.
 

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