Friday, December 2, 2011

L'Islam e le sue leggi: cos'è la shari'a o sciarià


L’altro giorno rileggevo un articolo in cui parlava di unadonna egiziana, - Muna Salah ndr - incorsa per le elezioni parlamentari dello scorso 28 novembre, la qualeprometteva che in caso di vittoria avrebbe fatto applicare alla lettera idettami della shari’a (si legge sciarià) islamica.
Sapeva di minaccia. Esubito dopo mi sono chiesto:  ma siamosicuri che tutti, occidentali in primis, sappiano di preciso cos’è questa shari’a?In modo da poter dire in maniera critica se quelle parole suonavano più o menoallarmanti? Senza aspettare la risposta, secondo me un ripasso potrebbecomunque rivelarsi utile.
Dunque, aiutandoci anche un po’ con Wikipedia (che comunque, è benericordare, non è la Bibbia tanto per stare in tema) shari’a è in realtà un’espressionegenerica con due significati ambivalenti.
Uno metafisico, con cui si designa laLegge di Dio e, in quanto tale, non alla portata degli uomini.
E una cosiddetta pragmatica, ovvero ‘filtrata’ dall’interpretazione degli uominiche attraverso un’opera di fiqh nericavano una “giurisprudenza” che li indirizzi nelle loro azioni.
I due testiispiratori di questa chiamiamola dottrina sono il Corano, libro sacro dell’Islame la Sunna, ovvero le norme dicomportamento basate sulle parole e le opere del profeta Maometto. Nel mondo occidentale la parola shari’a viene spessotirata in ballo in relazione ai diritti della donne e alla pena di morte, che in alcuni stati arabi eafricani è ancora ammessa, proprio in virtù di questa legge. In realtà questapunizione capitale è solo uno delle possibili declinazioni del concetto moltopiù ampio di shari’a, che include anche altri termini divenuti noti anche inEuropa come fatwa e halal.

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