Wednesday, November 30, 2011

Regali di Natale alla moda: 3° puntata (foulard couture by Caterina Gatta)

Caterina Gatta ha 27 anni e vive a Roma. Da sempre appassionatissima di moda, è laureata in Scienze della Moda e del Costume all'Università La Sapienza di Roma.
Dal 2008 disegna e realizza abiti fantastici, creati utilizzando stoffe e tessuti vintage di case di moda famose quali Gianni Versace, Yves Saint Laurent, Pierre Cardin, Givenchy, Valentino e molti altri.
Proiettare nel futuro le bellezze del passato: questo il suo intento! Ed è proprio da tale concetto che nascono collezioni fantastiche da cui voi, sì proprio voi, potreste attingere per fare un regalo di Natale che sia senza dubbio stupendo e originale, da invidiare e da ammirare.Shorts, camicie, minidress, gonne e minigonne coloratissime e realizzate con i loghi più rinomati della maison nazionali ed internazionali.
Il taglio dei capi spazia tra il retrò e il moderno, l'elegante e il casual con gusto. Abbinabili o da indossare a contrasto: i modelli sono talmente eclettici e raffinati che chi li indosserà, si sentirà protagonista di tutti gli sguardi circostanti.
Insomma, siete alle prese con qualcosa di assolutamente vivace e dinamico.
Scoprite tutti i modelli della Collezione e della linea Autunno Inverno 2011/2012 sul sito internet della stilista, perché nessuna donna potrà restare indifferente a un regalo del genere. Voi potreste?

Come far sentire al sicuro il proprio cane dai temporali?


È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.

(Buddha)

Eh già. Chiunque viva con un cane sa quanto possa essere psicologicamente doloroso assistere il proprio cucciolo così spaventato da tuoni e lampi. Vederlo soffrire ci fa stare male e spesso non sappiamo come comportarci.

Lo vediamo nascondersi, guaire, abbaiare, scavare o addirittura... farsi la pipì addosso.

La paura dei tuoni è una fobia comune nei cani, un po' tra tutte le razze, anche se nessuno è veramente conscio del perchè. Bhè, tutto sommato anche tra noi esseri umani spesso c'è difficoltà a comprendere le cause dei nostri malesseri psicologici e delle nostre fobie.

Lo spavento del nostro tesoruccio è difficile da trattare, ma dobbiamo provarci perchè poi il problema altrimenti si acuisce con l'età. Per il cane, il padrone non è soltanto colui che lo sfama e provvede alle sue necessità. E' il capobranco, quel punto di riferimento che deve esserci sempre, che risolve i problemi e che è un esempio da seguire.

Perciò tocca a noi.

Dobbiamo essere noi per primi a non essere intimoriti. Se siamo nervosi, anche il nostro cucciolo lo percepirà e assocerà il fenomeno del temporale al pericolo.

Certo. L'istinto è quello di riempirlo di coccole per farlo sentire al sicuro... ma attenzione. Se esageriamo poi il nostro piccolino se ne approfitta; allo stesso modo se lo puniamo perchè ha paura rischiamo che nella sua mente si crei l'associazione che il tuono significa “paura” e in più pure “punizione”. Insomma, dobbiamo trovare una via di mezzo ed imparare a capire, attraverso l'empatia, qual'è la strada ottimale per risolvere il problema.

Sicuramente, prima cosa da fare è fornirgli un posto tutto suo dove rifugiarsi durante il temporale: sotto il letto, una sedia, in un angolino... di solito questi sono quei luoghi che lo fanno sentire protetto perchè attutiscono i suoni.

Dobbiamo poi essere assolutamente naturali e disinvolti, coinvolgerlo in giochi per distrarlo e accendere la TV o la radio per confondere i rumori.

Tuttavia, se questo non dovesse bastare a rassicurare il nostro amoruccio e lo vedessimo reagire con paura e agitazione non soltanto ai tuoni, ma anche ai petardi, ai fuochi d'artificio o addirittura agli allarmi delle auto o ai clacson... toccherà puntare sulla “desensibilizzazione”, cioè quello che gli psicologi chiamano contro-condizionamento.

In che consiste?

In pratica... il nostro cane ha paura del tuono? Registriamolo e facciamoglielo sentire ripetutamente, prima a bassissimo volume e poi, gradualmente ovvio, alziamo e alziamo... in modo che possa abituarsi, associarlo alla quotidianità e non ad un pericolo.

Certo ci vuole pazienza, costanza, ma per il nostro amore... questo ed altro.

Un film da non perdere.

Ascoltate con molta attenzione il video che segue -vi assicuro, miei cari lettori-, non ve ne pentirete!


                                                                          (youtube.it)


E' la scena principale del film "V PER VENDETTA" prodotto nel 2005 e diretto da James McTeigue, tratto dal "graphic novel V for Vendetta", scritta da Alan More. 

Ci troviamo in una Gran Bretagna futuristica e distopica  (molto simile a quella descritta nell'opera 1984 di George Orwell), nella quale un misterioso individuo chiamato "Vì" si oppone a questa forma di governo dittatoriale e repressiva. 
Potete trovare facilmente il film in streaming su internet, ma perchè non lo si può trovare con altrettanta facilità in prima serata su Italia 1, o Canale 5? Perchè questo film -un autentico capolavoro- è così poco conosciuto? Perchè? Perchè, ogni anno quando si avvicina Natale, ci viene proposto "Mamma ho perso l'aereo" (la solita minestra riscaldata)? Perchè non viene lasciato spazio a nuovi film? Perchè non a V per Vendetta?

Hanno forse paura? Paura che un semplice film possa muovere le coscienze di noi italiani? Che possa far aprire gli occhi a noi italiani? Cos'ha di tanto inadatto questo film? Perchè pochi saprebbero apprezzare questo film? Perchè, la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare di questo film? Perchè?

"Perchè? Perchè mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese."(Cit.)

Forse ho un po' esagerato, ma chi lo sa.. vi assicuro che guardare il film, cambierà il vostro modo di vedere e interiorizzare le cose. Buona visione!



Vì.

L' Iperico e la cure naturali

L'Iperico, detto anche Erba di San Giovanni, Erba del Diavolo o Scacciadiavoli, è una pianta erbacea perenne alta fino a un metro di altezza. Le foglie sono di forma ovale o ellittica e gradatamente più piccole e ristrette. I fiori hanno cinque sepali e cinque petali gialli, con bordo di colore nero.
Si trova generalmente nei terreni abbandonati e asciutti fino a 1600 metri di altitudine.
Le parti che vengono usate sono le sommità fiorite; la pianta fiorisce dalla tarda primavera a tutta l'estate e la raccolta migliore (tempo balsamico)  è intorno al 21 Giugno. Viene utilizzato fresco per uso esterno oppure essiccato all'ombra per usi interni.
L'Iperico è considerato il rimedio per eccellenza di tutte le lesioni della cute, delle ustioni ma anche di piaghe e ferite; cura gli stati di depressione, avendo azione rasserenante (gli effetti si manifestano dopo 2/3 settimane), utile contro il malumore, depressione, ansia e agitazione nervosa. E' bene comunque proteggersi dal sole, soprattutto se vengono assunte alte dosi di prodotto.
Viene usato come infuso e tintura per sedare la tosse; frizioni con olio di iperico sono utili contro la sciatica, artrite e reumatismi. I lavaggi con il decotto di Iperico servono contro le infiammazioni della pelle; inoltre, aggiunto all'acqua del bagno, ha un effetto tonificante e nutriente.
L'Iperico è un ottimo antivirale e alza le difese immunitarie; utili se si soffre di insonnia, allevia le nevralgie croniche ed è efficace contro la diarrea e nei crampi mestruali. Ha proprietà antisettiche, astringenti, cicatrizzanti, sedative, vermifughe e diuretiche.
Attenzione!!! Il sovraddosaggio è dannoso, potrebbe provocare fotosensibilizzazione, soprattutto per chi ha la carnagione chiara. E' controindicata in anziani ipertesi, con malattie cardiovascolari, in gravidanza e in concomitanza con l'assunzione di alcool, caffeina e determinati tipi di farmaci. Mi raccomando!!! Come per ogni disturbo, sempre meglio affidarsi al proprio medico di base.
L'olio di iperico viene applicato sulle piaghe provocate da ustioni: la cicatrizzazione avviene molto rapidamente. Contrasta inoltre gli effetti ustionanti dei raggi solari, proteggendo i capillari. E' quindi un buonissimo abbronzante della pelle e uno dei più efficaci doposole.
In caso di dolore è efficace immediatamente, è antisettico per foruncoli e brufoli.
In cosmesi è utilizzato per pelli secche e screpolate e in prodotti per capelli grassi e devitalizzati.
A differenza di altre piante l'Iperico non è adatto per usi culinari.


CENNI STORICI
Storicamente il suo nome deriva dal greco Hyper-eikon, ovvero pianta che cresce sulle vecchie statue.
Per i greci il suo nome significherebbe “al di sopra del mondo degli Inferi”.
Nota anche come erba Scaccia Diavoli per la sua capacità di cacciare gli spiriti maligni e i fantasmi: anticamente lo si appendeva sopra l'immagine sacra per allontanare i demoni del male. In molti paesi europei nella notte di S. Giovanni c’era l’usanza di danzare attorno al fuoco, cingendosi il capo con le sue fronde; una volta spenti i fuochi, le gettavano sui tetti delle case, per preservarle dai fulmini.

Arrivano i film gratis su Facebook grazie a Cubovision

Oggi 30 Novembre, per la prima volta in Italia, sarà possibile guardare un film gratis su Facebook grazie allo streaming di Cubovision. Il servizio offerto da Telecom Italia, infatti, sta per lanciare un servizio assolutamente innovativo nel nostro paese: la visione di alcuni film su Facebook.
Collegandosi sulla pagina ufficiale di Cubovision, infatti, dalle ore 21 sarà possibile assistere al primo dei tanti appuntamenti in programma:"Il favoloso mondo di Amelie". 
Inoltre, sempre attraverso la pagina Facebook, sarà possibile, grazie ad un sondaggio proposto di volta in volta dagli amministratori, scegliere il film da mandare in onda la volta successiva.
I film, una volta terminato lo streaming sul Social Network, resteranno comunque visibili nelle successive 48 ore entrando nel sito ufficiale di Cubovision.

L'Iran esplode di rabbia.

L'Iran esplode di rabbia. I lealisti del regime di Teheran mettono a ferro e fuoco l'ambasciata inglese nella capitale iraniana.

Ciò in seguito a nuove restrizioni e sanzioni promosse da GB, USA e Canada (che vanno a colpire il settore energetico e delle banche) per tentare di limitare l'espansione del programma nucleare iraniano che a detta di Ahmadinejad viene portato avanti per esigenze energetiche, ma che per la controparte potrebbe avere esiti disastrosi e potrebbe portare alla creazione della bomba atomica.

Un gruppo di manifestanti ha preso letteralmente d'assalto l'ambasciata inglese, ma perchè proprio questa e non quella americana? Bè, la risposta è semplice.

La sede diplomatica inglese è per gli iraniani il simbolo dell'oppressione e dell'ingerenza occidentale verso Teheran. Basti pensare al colpo di Stato architettato proprio a Londra nel 1953 per estromettere il premier nazionalista Mossadeq, colpevole di aver "osato" nazionalizzare il petrolio -ancora lui, il petrolio, chissà perchè- a quel tempo largamente sfruttato proprio dagli inglesi.


Un gruppo di fanatici, di radicali islamici, di fedeli del leader iraniano (autonomi o astutamente pilotati?) ha "invaso" l'ambasciata inglese, ha persino preso 6 ostaggi, poi rilasciati, causando l'intervento delle forze dell'ordine che hanno arrestato i tanto rumorosi manifestanti. E l'Inghilterra ha ritirato il suo corpo diplomatico di stanza a Teheran, segno dell'inizio di una grave crisi diplomatica che avrà conseguenze mondiali.
La fazione moderata iraniana sicuramente risentirà di questa azione, e a trarne i maggiori vantaggi sarà sicuramente la fazione più estremista che non vede l'ora di mettersi all'opera. 
E l'Iran? L'Iran si isolerà sempre di più, e non solo a causa dell'inasprimento delle sanzioni ma anche a causa della crisi (e dell'ormai vicina guerra civile) che sta colpendo la Siria, il suo principale alleato. Ma nonostante ciò, un coro unanime si alza all'esterno dell'ambasciata: "Death to America, death to Israel".
Non ci resta che ben sperare in una rapida soluzione (?) di questa  crisi diplomatica, sopratutto per noi Europei che saremmo i primi a risentirne le conseguenze.


Un saluto, Vì.

Regali di Natale alla moda: 2° puntata (la maxi-sciarpa)

Avete presente la sciarpa classica, quella di media lunghezza da abbinare praticamente su tutto? Ecco, metteteci una bella croce sopra e dimenticatela all'istante.
Perché tra i regali di Natale di quest'anno è assolutamente abolita!
Immagino che a qualcuno di voi stiano già cascando le braccia. Era proprio ciò che avevate ipotizzato di acquistare per la mamma, la cugina o la migliore amica di turno?
Beh, ci credo! La sciarpa è, da sempre, il regalo più acquistato e sdoganato del mondo.
Ed è proprio per questo che io la vieto categoricamente! Non perché sia brutta, no. Non perché non sia utile, anzi! La vieto perché é la cosa più banale, scontata e ripetitiva che possiate regalare a una persona. Sì! Anche se il modello che avevate scelto è stupendo!

C'è un solo tipo di sciarpa, però, che potete acquistare e donare. Ed è la sciarpa ultra-large o, al contrario, molto slim ma esageratamente lunga. Da portare ampia a coprire il collo dal mento fino allo sterno la prima, stretta in gola e abbandonata lungo il corpo la seconda.
Stupendi sono i maxi sciarponi di H&M (immagine in alto a destra).
E' suggestivo, infatti, il modo rappresentato in foto di indossare quello ad anello (per altri suggerimenti e consigli leggete il mio precedente post). Sono perfette entrambe con un abito in maglia o un cardigan di lana.
Borchie molto rock, (quest'anno sembrano proprio andare di moda) si sovrappongono invece alla stampa classica della sciarpa Burberry (ultima collezione). Fantastica davvero su tutto!
Collo in pelliccia per la stola rosa Collezioni Diamonds di Valeria Marini: chic e tanto bon ton, da abbinare a un abitino leggero o a un cappottino fluo!
Imperdibile, ancora, la maculata indossata nella foto a fianco da Bar Rafaeli. E' un cult tra tutte le star di Hollywood ed è perfetta in misura extra long su un abbigliamento fortemente casual. Per concludere, avete mai dato un'occhiata al coprispalle che si trasforma in sciarpa? Cliccate sul link in evidenza!


La creatività è in ognuno di noi: ecco come svilupparla e diventare un vulcano di idee

“Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l'oblio” Jorges Luis Borges

Tutte le persone sono creative. Sfatiamo i luoghi comuni: la creatività non è una dote innata, ma è un’abilità mentale che va allenata.
Va al di là della superficialità, ha il senso pratico e non ha paura.
Si tratta di un atteggiamento mentale che se ben sviluppato è capace di rendere vivaci e appetibili anche gli argomenti più noiosi. Attenzione però, questa ovviamente non basta per creare un opera d'arte... che sia un articolo, una canzone, una poesia, una fotografia, un quadro... devono esserci alla base competenze preliminari e una profonda conoscenza delle regole da superare.
Detto ciò diamoci alcune dritte per sbloccarci e stimolare questo fondamentale ingrediente:



1. NON STIAMO TROPPO DAVANTI ALLA TV

Ponderiamo bene l'utilizzo dei mezzi di comunicazione. Limitiamo l'utilizzo della televisione che tende ad addormentare le idee e quello dei social network che, se non facciamo attenzione, ci distraggono e ci fanno perdere tempo. Prendiamo ciò che di buono ci possono dare e... stop.

2. IMPARIAMO A TORNARE PICCINI
Dobbiamo concentrarci sul nostro emisfero destro del cervello. Quello che controlla la parte sinistra del corpo, pensa per immagini, visualizza e memorizza, tratta l'insieme e non i dettagli, controlla tutte le espressioni del nostro corpo (dal ballo allo sport) e le attività artistiche tradizionali.
E' un po' come un muscolo: più esercizio facciamo e più si ingrandisce e si rafforza.
Spesso ci raccontano che crescendo bisogna comportarsi da persone serie. Sbagliato! Si può essere maturi e affidabili anche senza rispettare l'etichetta. Rischiare di cadere nella morsa della routine è pericoloso, è veleno per la nostra mente creativa. Facciamo ogni tanto qualcosa che va al di là delle nostre abitudini, è un arrichimento.
E poi... impariamo a tornare un po' bambini: guardiamo i cartoni animati, giochiamo con i nostri figli che oltre ad amarci ed avere bisogno di noi, ci aiutano a vedere costantemente il mondo con allegria, sorpresa e fantasia.

3. CANTIAMO, SUONIANO, BALLIAMO... MUOVIAMOCI
Se siete i tipi che pensano sia stupido il saper giocare con se stessi, avrete serie difficoltà a trovare un idea geniale.
Lasciamoci andare, divertiamoci, non pensiamo troppo al giudizio degli altri: questa è la strada che scioglie la mente e sviluppa l'immaginazione. Facciamo in modo che la musica ci attraversi e si impossessi di noi... e quel che sarà sarà. Siamo liberi. Poi, importante, facciamo sport: oltre a tenerci in forma e scaricare lo stress, ci aiuta a rafforzare autodisciplina e tenacia.

4. CREIAMO IL “NOSTRO” LUOGO DI LAVORO
La nostra postazione non dev'essere un ostacolo che non ci fa sentire felici e rilassati. Facciamo ordine, circondiamoci sì di elementi davvero utili ma anche di oggetti per noi speciali, che ci richiamino alla mente delle emozioni, dei profumi... creiamo l'atmosfera, magari con una leggera musica di sottofondo. Facciamo in modo che il nostro umore ritrovi un “piccolo angolo di paradiso” in cui poter creare.

5. TENIAMO UN DIARIO... LEGGIAMO QUALSIASI COSA
Impariamo ad annotare le nostre emozioni e esperienze su un block-notes. Questo ci aiuterà ad entrare in contatto con noi stessi e a focalizzare l'attenzione su alcuni fatti che la routine altrimenti ci farebbe perdere di vista. E poi...se mentre siamo in giro tra la gente ci viene un'idea? Non è meglio scriverla per non dimenticarcela?
Poi leggiamo! La lettura aumenta le nostre nozioni, la capacità di parlare correttamente e stimola fantasia, concentrazione, spirito critico... ma attenzione! Non limitiamoci ai classici, possiamo trovare un'idea sfogliando una rivista, buttando l'occhio tra i post di facebook, tra gli ingredienti della cotoletta... praticamente ovunque.
Tanti stimoli ce li danno, inoltre, le poesie e gli aforismi. Non trascuriamo il potere che hanno i pensieri filosofici di attivare l'immaginazione.


6. USCIAMO DI CASA
Cambiamo ambiente, stacchiamo dall'ossessione di dover finire: immergersi tra la gente, fare tappa in un bar, osservare le vetrine, fare un giro in auto o quattro passi tra i boschi... insomma se siamo bloccati non è stando a fissare per ore un punto fermo sul pc che risolveremo le cose.
E quando possiamo, viaggiamo, confrontiamoci con gli altri, buttiamoci in un museo, in un cinema, andiamo ad un concerto...o semplicemente impariamo ad osservare e ascoltare i discorsi delle persone che ci circondano. Dopo saremo sicuramente più rilassati e ricchi di spunti.


7. ORGANIZZIAMO I L NOSTRO TEMPO
Manteniamo la calma. Spesso per la fretta di buttar giù un'idea che sentiamo vincente, trascuriamo il potere che ha il tempo di “mettere a posto le cose”.
Suddividiamo quindi il processo creativo in diverse fasi, meglio se distribuite in altrettanti momenti della giornata:
- ricerca delle fonti, documentazione, elaborazione
- concretizzazione nero su bianco dell'idea
- distacco psicologico: lasciamo passare del tempo, intanto facciamo altro, nel momento in cui torneremo avremo una visione più obiettiva e se vorremo cambiare completamente o apportare delle modifiche lo faremo con cognizione di causa
- intuito: diamogli retta perchè sarà anche misterioso e imprevedibile, ma è immediato e ha sempre ragione, certo ci vuole un po' per imparare a gestirlo, dobbiamo conoscere a pieno noi stessi ma poi... è lui che comanda.

8. SIAMO SOCIEVOLI
Troviamo collaboratori intelligenti e di compagnia, organizziamo una buona squadra di lavoro. Non smettiamo mai di ascoltare chi ha più esperienza di noi, bando alla presunzione! Si possono evitare tanti errori se si ha la voglia di apprendere. Ma non dimentichiamo che non si impara solo dai professionisti del campo perchè tutte le persone su questo pianeta hanno qualcosa da raccontare e qualcosa da insegnare, dandoci magari un'interpretazione che a noi è sfuggita o facendo un'osservazione in grado di stimolarci.

9. NON SCORAGGIAMOCI, NON ABBIAMO PAURA
Trasformiamo gli stati d'animo negativi in “materiale su cui lavorare”, in forza di reazione, in energia propulsiva. Perseveriamo. E soprattutto... siamo ottimisti.
Teniamo conto che uno studio effettuato su 161 lavoratori dipendenti ha dimostrato che la creatività aumenta sensibilmente in rapporto a stati d'animo molto positivi o molto negativi, portando a superare situazioni lavorative “scomode” con approccio positivo.
Cerchiamo inoltre di non avere paura di sbagliare. Ricordiamoci che tante idee possono apparire sbagliate, ma possono essere sviluppate, rivoluzionate e trasformarsi nella soluzione vincente.
E se da soli non ce la facciamo? Facciamo brainstorming!

Scenario mondiale e crisi economica.

Per anni hanno cercato di illuderci che la globalizzazione sarebbe potuta essere un gioco a somma positiva per tutti. La crisi delle relazioni globali e il lungo ciclo del debito svelano che non è così.
Per le vecchie potenze la ripresa è lentissima, c'è chi parla di nuova recessione, il debito accumulato pesa sempre di più e la speculazione dell'economia di carta infuria. In questa bufera è in atto uno scontro tra modelli.
L'area anglosassone sta virando verso un liberismo temperato: ci vuole un po' di più di Stato. Questo si traduce nel tentativo di dopare la stentata ripresa con ingenti iniezioni di liquidità. C'è addirittura chi esagera; il premio Nobel per l'economia Paul Krugman ha lanciato per l'America, dalle colonne del "New York Times", l'idea di un keynesismo armato: "La spesa è spesa: la spesa pubblica è buona se non migliore della spesa privata, la spesa in bombe è buona quanto la spesa in giardini pubblici". Non è ancora la linea dominante dell'imperialismo a stelle e strisce, ma mostra come la borghesia sia disposta a tutto per preservare i suoi interessi.

                                                                       (Paul Krugman)

L'Europa ricerca nel rigore fiscale del modello tedesco la sua soluzione alla pressione del fardello del debito. Con la politica del "passo dopo passo" il direttorio informale (asse franco-tedesco, BCE) sta facendo fare consistenti passi in avanti all'Unione Europea su un'ulteriore centralizzazione delle politiche fiscali. Dopo Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia la speculazione comincia a spostarsi verso la  Francia, ciò fa pensare che procederanno verso un'ulteriore cessione di sovranità nazionale.
Le potenze emergenti non sembrano risentire della crisi internazionale, anche per il 2012 le previsioni di crescita sono più che sostenute. Il baricentro dell'economia mondiale sempre più si sta spostando verso il Pacifico. Nuovi briganti si stanno sedendo alla tavola della spartizione imperialista, alcuni sono già emersi. La voce della Cina comincia ad essere più assertiva nella contesa tra le potenze facendo pesare la sua accresciuta stazza economica ed è estremamente determinata a preservare quella che considera la sua diretta sfera d'influenza dalle ingerenze altrui: le reazioni di Pechino di fronte al rilancio della linea strategia USA per il Pacifico lo testimoniano.
Ad aggravare lo scenario internazionale c'è il rinfocolarsi degli incendi del Nord Africa e del Medioriente. I 41 morti  durante le manifestazioni al Cairo di questi giorni non sono un buon viatico per quella che dovrebbe essere una transizione ordinata verso la democrazia. In Siria settori dell'esercito stanno passando dalla parte degli insorti, siamo sull'orlo di una guerra civile.

Cosa ci aspetta ancora? Staremo a vedere.

Un saluto, Vì.

La rivoluzione sociale di Facebook

Spiccando un salto a ritroso nel tempo potremmo renderci conto di com’è cambiato il mondo, rispetto ad una ventina d’anni fa in funzione dello sviluppo tecnologico.
Sono molti, infatti, gli aspetti che si sono modificati tramite l’introduzione e l’espansione del Pc, Internet, e l’evoluzione dell’ICT (Information e Communication technology): strutturali, economici, ma soprattutto sociali.

Facebook, nascita e sviluppo

È lo “scambio di dati” tra luoghi lontani fra loro, in tempi brevissimi, che ha aperto la strada al social network; ricordiamo ancora come i primi programmi di chat (Mirc) potevano già inglobare in unici canali (pubblici o privati) gruppi di amici o persone interessate ad uno stesso argomento, che potevano scambiare informazioni in tempo reale.
Il social network vero è proprio ha preso piede con l’integrazione in un unico portale di servizi come, appunto, la chat, la condivisione di immagini, video, stati d’animo;
si giunge, pertanto, ad una vera e propria “comunità virtuale”, dove i membri “amici” sono tenuti in costante aggiornamento sulle attività svolte dagli altri.


Il social network per eccellenza è Facebook, ideato da Mark Zuckerberg, con circa 800 milioni di utenti attivi nel settembre 2011; ideato nel 2004, permette la condivisione di foto, video, annunci personali e pubblici, oltre che di giocare gratuitamente con una serie di videogames online con i propri amici.

Social network e cervello umano  

Il  cervello umano non può tenere a mente tutti i dati e le informazioni sui nostri amici; inoltre non è in grado di essere aggiornato su che cosa stia facendo ognuno di essi; ed ecco che la tecnologia ci viene in aiuto tramite Internet e lo sviluppo del social network, ossia un’interfaccia “user-friendly” che ci da la possibilità di conoscere dove sono e che cosa fanno le persone che conosciamo.
Le potenzialità e la struttura del Web, associate al social network, pertanto, rendono possibili fenomeni che fino a pochi anni or sono erano impensabili; basti pensare che, per esempio, è possibile ricevere aggiornamenti in tempi reali di conoscenti distanti anche migliaia di chilometri da noi.


Rachel Bilson e la sua collezione di scarpe



Era nota già da qualche mese questa collezione di scarpe firmata Rachel Bilson, che naturalmente non ha fatto tutto da sola: ha pensato bene, infatti, di coinvolgere il suo stilista Nicole Chavez e il produttore di scarpe americano Steve Madden! I modelli sono 3, ognuno disponibile in due colori o fantasie diverse: Pauline, Jolly, ed Edith. Sono molto classiche e ciò che ha fatto scalpore è sicuramente il prezzo stabilito per tutti e 3 i modelli, 79,99$ l' una) che però non stupisce i suoi fan visto che già precedentemente la Bilson aveva collaborato con DKNY per il lancio di una capsule collection sportiva altrettanto low cost! "Mi piaceva l' idea di disegnare delle scarpe davvero carine e che siano allo stesso tempo accessibili", afferma l' attrice, anche musa di Karl Lagerfield.

Solo per poco è stata in vendita sul sito ShoeMint..perchè è già SOLD OUT!






Miss Colombia 2011 raccoglie lo scettro dalla "Tommasi del Sudamerica"


Passaggio di corona tra Catalina Robayo e Daniella Alvarez
Lei non ha avuto bisogno di ricorrere a stratagemmimaliziosi, tipo quello adottato qualche settimana fa dalla detentrice (ormaiex) della fascia e su cui torneremo.
DaniellaAlvarez
, 23enne bellezza latina e nuova miss Colombia 2011, si è imposta semplicemente perché era di gran lungala più bella.  Battendo nel duello finalela runner-up Carolina MelissaBallesteros, è stata lei ad imporsi alla 77esima edizione del concorso dibellezza dello stato sudamericano, tenutosi come di consueto nella città di Cartagena de Indias. Dopo essere finitol’anno scorso nel dipartimento della Valle del Cauca, quest’anno lo scettro èandato nel dipartimento Atlantico. Nelle mani di questa splendida ragazza dallegambe chilometriche, capelli voluminosi e occhi che levano il fiato.
Adincoronarla, come si diceva all’inizio, la miss uscente Catalina Robayo che non più tardi di un paio di mesi fa era salitaagli onori della cronaca per un exploit, vien da dire, alla Sara Tommasi. Infatti, nel corso di unincontro coi fotografi alla vigilia delle finali di Miss Universo dell’ultimo settembre a San Paolo, Catalina si era presentata senza slip, suscitando lostupore dei presenti.
Mossa che non le è bastata per aggiudicarsi l’ambitotitolo, conquistato invece da Leila Lopes,miss Angola 2011. Ora, la prossima apartecipare a questo concorso a livello planetario, a cui la vittoria di MissColombia ammette di diritto, sarà Daniella. Speriamo solo che per puntare alprimo posto la nuova reginetta non imiti la collega che l’ha preceduta nell’albod’oro. E si affidi esclusivamente alla sua bellezza  “pulita”, che già è un ottimo biglietto davisita.

Un caloroso addio a Lucio Magri e alla figlia di Stalin

"Ho deciso di morire", questo è l'addio di Lucio Magri ai compagni e agli amici di una vita.
Sulla prima pagina di Repubblica la notizia del suicidio assistito, in Svizzera, dal fondatore del Manifesto che per sua volontà, ha lasciato una lettera da rendere nota dopo la sua morte.
Ha deciso con lucidità esprimendo la volontà di essere sepolto vicino alla moglie Mara, hanno riferito gli amici.
Il Manifesto dà la notizia della scomparsa del suo fondatore.
Il quotidiano nacque dal "gruppo storico dl 1969", formato da Luciana Castellina e Luigi Pintor dopo che furono radiati dal Pci.
Magri è stato un uomo a sinistra fuori dagli schemi e con grande senso critico.
E si dice addio anche a Svetlana Stalina, unica figlia femmina di Josif Stalin, è morta negli Stati Uniti all'età di 85 anni il 22 novembre scorso.
La mancata diffusione della notizia è stata probabilmente determinata da valutazioni di opportunità.
La donna viveva da alcuni anni nei Wisconsin, nel 1967 aveva lasciato Mosca per l'India, quindi andò negli Usa.
Sposata a un architetto americano, ebbe una figlia a 46 anni.
Visse anche in un ostello per poveri a Londra, tornata negli <usa, si faceva chiamare Lana, diminutivo di Svetlana, Petrs, a sottolineare la presa di distanza dal proprio sofferto passato.

Berlusconi protegge Monti, intanto ci sarà una manovra da 11 miliardi

Monti non è in ritardo, è appena arrivato e si deve occupare di cose di enorme complessività, ma bisogna lasciarlo lavorare, così, Berlusconi ha detto al termine dell'udienza del processo Mills.
Sulle misure presentate da Monti, sono quelle varate dal governo Berlusconi e al 55% già approvate dal Parlamento, e Berlusconi ha anche annunciato che vedrà Bossi venerdì.
Cercherà di convincere la Lega a fare scelte nell'interesse del paese, visto che ha già votato misure analoghe quando era al governo.
Berlusconi ha escluso che si ricandiderà e che il PdL farà le primarie sul candidato premier.
Il PdL non è a rischio implosione, è solidissimo e fortissimo.
E risponde che la Lega segue i suoi interessi elettorali.
Intanto c'è una manovra da almeno 11 miliardi di euro, pensioni bloccate se il Pil è negativo, interventi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e riforma del pubblico impiego.
Questi, secondo le anticipazioni di Repubblica, sono i punti cardine del documento riservato firmato dal commissario europeo Ocli Rehn, alla base del giudizio sull'Italia che ieri sera è stato pronunciato dall'Eurogruppo.
Le debolezze strutturali dell'Italia, debito pubblico e bassa crescita, sono secondo Rehn precedenti alla crisi, non partono da essa.
Tuttavia, a differenza di altri paesi, l'Italia è entrata nella crisi con un alto tasso di risparmio e con un settore bancario robusto.

Il ricco MONACO stupratore in fuga

Ormai si sa che il mondo è vittima di violenza e malignità.
Non si fa altro che parlare di queste cose in giro e i primi a dare un esempio buono ed onesto dovrebbero essere i preti, i monaci e tutto l'ordine ecclesiastico.
Invece le cose non stanno esattamente così e i primi a finire nell'occhio dello scandalo sono proprio loro.
Questo è quello che successo appunto ad un monaco di nome LAURENCE SOPER, un benedettino che alloggiava in un monastero di Londra.
Alloggiava proprio perchè ora di lui non si hanno più tracce.
A suo nome grava una forte accusa di molestie sessuali su minori avute appunto nel periodo in cui il predetto benedettino alloggiava a Londra.
Infatti, proprio vicino il monastero, sembra appunto che ci sia una scuola in cui ci sono vari bambini che hanno avuto degli approcci sessuali non solo con lui, ma anche con altri monaci.
Del caro Laurence sappiamo che in una vita precedente era un noto banchiere e il suo amore per i soldi non l'aveva nemmeno abbandonato dopo aver indossato la tonaca.
Fatto sta, che dopo le varie voci che correvano su di lui, il presunto stupratore si è trasferito a ROMA per lavorare come tesoriere generale in un istituto d'eccellenza nell'istruzione del Clero Romano.
Da lì, ecco le altre fughe, fin quando ha versato tutti i suoi beni nelle banca del Vaticano e ha fatto sparire tutte le sue tracce.
Ora la polizia londinese e quella italiana lo stanno cercando in ogni angolo ma di lui non si sa più niente tranne che è sparito nel nulla!

Il governo Monti è una squadra forte ma arriva tardi a causa della crisi

Mario Monti, dopo il giuramento dei 3 viceministri e dei 25 sottosegretari, ha parlato degli obbiettivi del suo governo tecnico e dice che questa è una squadra snella e forte.
Il governo d'impegno nazionale si pone con umanità al servizio del parlamento e del paese, ha detto il Presidente del Consiglio.
Parla anche della crisi economica, e se faranno un buon lavoro, aiuteranno l'Italia a uscire da una situazione difficile.
Sottolinea che bisogna stare attenti a parlare di conflitto d'interessi, perchè saranno di un'assoluta trasparenza.
Il rapporto con le forze politiche è costruttivo e comporta qualche innovazione.
Il governo punta a una rinconcilliazione con l'opinione pubblica, fa notare Mario Monti.
Per Monti, il ritardo nella formazione del governo, è a causa delle condizioni di emergenza che non gli hanno consentito di dedicare 24 ore su 24 alla composizione della squadra.
In più, precisa, che ha dovuto superare le resistenze di alcuni sottosegretari ad accettare l'incarico.
C'è anche una spiegazione economica, i sottosegretari accettando hanno rinunciato a trattamenti economici e a prospettive di carriere, ha osservato il premier.
Ha offerto a PdL e Pd personalità al dicastero per i Rapporti col Parlamento.
Le misure anti crisi saranno presentate nei prossimi giorni.
Il viceministro dell'Economia Grilli sarà permanente invitato al Cdm.

Padre uccide il figlio mettendolo in lavatrice

Succede in Francia, esattamente nella cittadina di Germigny-l'Eveque nella Seine-et-Marne. Il padre 33enne del bambino decide di metterlo in punizione, perché a quanto pare all’asilo ha tenuto un comportamento scorretto, gettando il lavoro di un compagno nel gabinetto. Decide quindi di dargli una punizione alquanto esemplare,  infatti lo infila nella lavatrice e la mette in moto. La madre arriva troppo tardi, soltanto al termine della stessa, non potendo più far nulla per il bambino, il quale è morto annegato.
Presa dal panico, corre dai vicini, nascondendo però l’atroce delitto, ma inventando una caduta dalle scale.
Tutto questo davanti agli occhi della sorellina, Maud, una bambina di cinque anni, che secondo la sua “testimonianza” aveva visto altre volte il padre rinchiudere il fratello nella lavatrice per ore, come punzione.
I due genitori sono stati arrestati, il padre per omicidio colposo e la madre per non aver fermato il marito.
Ci sono poche parole da aggiungere davanti ad una vicenda così orrenda. La speranza è che questi “mostri” paghino per i reati commessi, in quanto anche la madre è da vedere come una sorta di complice e d’altra parte dobbiamo sperare che l’innocente Maud possa trovare presto una famiglia che l’ami e che l’aiuti a superare questo grande trauma.

ABORTO SPONTANEO per BELEN RODRIGUEZ

Se vi dovesse capitare di scegliere tra la fortuna di avere una bella famiglia con dei bei figli e tra la fortuna di avere carriera nel mondo dello spettacolo, che scegliereste?!
Bhè a proposito di questo, l'amata showgirl BELEN RODRIGUEZ sembra proprio che abbia avuto una sfortuna spropositata che gli è costata purtroppo la perdita del bambino che portava in grembo.
Eh si, proprio così...dopo il video scandalo che ha fatto parlare di lei sulla rete per molto tempo seguita poi dalla bellissima notizia del bambino, sembra appunto che ormai tutto il mondo gli crolli addosso proprio perchè quell'atteso fanciullo che aspettava da FABRIZIO CORONA purtroppo l'ha perso.
La notizia sta trapelando ormai da vari giorni e da alcune indiscrezioni sembra appunto che ci sia stato un aborto spontaneo seguito poi da una febbre fuori dal normale.
Infatti la bellissima BELEN non ha potuto nemmeno registrare la puntata di Colorado, proprio perchè in quelle condizioni gli era impossibile, mentre il suo fidanzato sembra aver disdetto una serata in discoteca a Catanzaro proprio per stargli vicino.
Ovviamente i due personaggi dello spettacolo cercano di darsi forza l'uno con l'altra e pensano proprio di dedicarsi una rilassatissima vacanza alle MALDIVE dove probabilmente ci riproveranno di nuovo.



In Siria crimini contro l'umanità e si pensano alla riforma costituzionale

L'esercito e le forze di sicurezza in Siria hanno commesso crimini contro l'umanità nella repressione contro le proteste.
Lo afferma la Commissione internazionale di inchiesta istituita dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu.
Il rapporto rileva esecuzioni sommarie, arresti in massa, torture, violenze sessuoli e l'uccisione di decine di bambini.
Sono 4.646 le vittime della repressione del 15 marzo, secondo gli attivisti.
Secondo l'ultimo bilancio Onu dell'8 novembre scorso, i morti sono 3.500.
Damasco fa sapere che le sanzioni della Lega Araba al paese chiudono la porta a ogni tentativo di accordo.
La riforma della Costituzione a cui lavora il governo siriano garantirà il multipartitismo e prevede l'abragazione dell'articolo 8 che assegna al partito arabo-socialista Baath il ruolo di guida nella politica e nella società da quasi mezzo secolo.
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri siriano Al Mualler.
Le sanzioni della Lega Araba sono una dichiarazione di guerra economica, ha detto il ministro, accusando l'organizzazione di colpire il popolo e non le autorità.
Ma si ci stà rendendo conto quanti sono 4.646 persone ?
Sono tante e a causa di questa maledetta guerra politica sono morte, e ci hanno rimesso anche dei poveri bambini innocenti, che ora non potranno avere un futuro.
Quel futuro che tutti sperano pieno di pace, felicità e amore.

CARATTERISTICHE E FUNZIONI DEL SAMSUNG GALAXY S

Il Samsung Galaxy S raccoglie l’eredità del precedente i7500, uno dei primi terminali con Android.
Il telefono ha 2 opzioni, per quanto riguarda la memoria: 16 GB e 8GB e con memoria ROM di 2 GB, doppia rispetto a quella del Galaxy i7500 (uscito ormai quasi un anno e sei mesi or sono).
A livello di interfaccia, le schermate 'touch' sono state rivisitate e ridisegnate  rispetto ai modelli passati e sono presenti svariati sfondi 'live wallpaper'.
L'interfaccia consiste in una serie di pagine, che posso essere aggiunte, modificate, cancellate; inoltre è possibile mutare la sequenza delle stesse, scambiando le relative postazioni iniziali.
Simpatica anche la particolare ed originale visualizzazione delle chiamate entranti.
Il telefono è personalizzabile in parecchi suoi aspetti: ad esempio la barra inferiore presente nello schermo è modificabile, secondo le esigenze e / o i gusti del momento.
La schermata relativa ai programmi è stata, in parecchie parti, graficamente ispirata e quasi completamente ripresa da precedenti modelli smartphone di casa Samsung,
A livello di programmi, ritroviamo, ed esempio, l'agenda che permette una razionalizzazione e gestione del nostro tempo e dei nostri appuntamenti quotidiani.
E' inoltre presente un'applicazione che consente la lettura di libri in formato elettronico, scaricabili anche dalla rete e la classica calcolatrice, che con una semplice rotazione dello schermo si trasforma immediatamente in 'scientific calculator'.
Presente anche la fotocamera...
Cliccando su 'DLNA' apririremo un programma di gestione dell'interscambio dati fra il nostro telefono e il pc o fra il Galaxy s ed un server.
Graficamente bello e funzionale il lettore multimediale che permette una visualizzazione completa dei nostri multimedia files ed una loro successiva lettura; si possono inoltre creare playlist, visualizzare gli album presenti in memoria, azionare il lettore video (compatibile con i vari formati AVI, MP4, ecc) e implementare tante altre attività.

Lo studio dei Processi Cognitivi e la nostra mente.

Molto spesso ci chiediamo, ma cosa sono davvero l'intelligenza, l'attenzione, la conoscenza, il riconoscimento, l'abilità, la comprensione... Sono tutti quegli atti o processi cognitivi che mettono in contatto la nostra mente con il mondo esterno.
All'interno degli studi sui processi cognitivi si possono individuare soprattutto due diversi orientamenti e filoni di ricerca, Comportamentismo e Cognitivismo.
Il Funzionamento della nostra mente prende il nome di Associazionismo, da cui si sviluppò il comportamentismo grazie allo psicologo Jhon B. Watson, egli considerava l'individuo alla nascita privo di conoscenze, dotato cioè di una mente pressochè vuota, le cui strutture si sarebbero costruite nell'interazione con l'ambiente esterno.
Prendiamo come esempio la Percezione, essa è un processo attivo con il quale noi entriamo in contatto con il mondo esterno.
Spesso prevale la convinzione che tutto ciò che noi percepiamo sia una riproduzione semplice della realtà, secondo tale presupposto esiste quindi una realtà esterna, che viene percepita esattamente come è: ossia, vi è coincidenza tra realtà fidica e realtà percettiva. Tutto questo prende il nome di REALISMO INGENUO.
Consideriamo le illusioni percettive, come il cosidetto TRIANGOLO DI KANIZSA, noi vedendo gli angoli disegnati, tendiamo a percepire due triangoli sovrapposti, ma in realtà essi non esistono.

GIORNATA MONDIALE DELLE CITTA' PER LA VITA

Nel mondo ci sono ancora molti Stati in cui esiste la pena di morte.
Oggi è la Giornata mondiale delle Città per la vita.
Il primo Stato ad abolire la pena di morte infatti è il Granducato di Toscana, proprio il 30 novembre 1786.
Hanno aderito ad oggi 1.439 città di 87 nazioni, tra cui 66 capitali.
Ogni città ha messo a disposizione un luogo illuminandolo con proiezioni che sottolineano il loro impegno e la volontà di aprire un dialogo con i cittadini per costruire un mondo senza pena di morte.
In Italia, la Giornata Internazionale delle Città per la vita è stata inaugurata a Roma proprio ieri, il 29 novembre, dal VI Congresso internazionale dei Ministri della Giustizia: "Per un mondo senza pena di morte", organizzato appunto dalla Comunità di Sant’Egidio.
Più di 20 ministri della Giustizia da Africa, Asia, America Latina ed Europa sono arrivati a Roma per ribadire con le organizzazioni della società civile l'impegno nella mobilitazione mondiale e proprio oggi gli ospiti saranno ricevuti dal Presidente del Senato Renato Schifani.
Dal 18 dicembre 2007, da quando cioè è stata approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con grande maggioranza (104 voti a favore e 54 contrari) la Risoluzione per una moratoria universale della pena di morte, il numero degli stati favorevoli all’abolizione è aumentato costantemente sino ad arrivare ad oggi a 108 favorevoli e 41 contrari.
Nel 2010 il Gabon è divenuto il sedicesimo paese abolizionista dell’Unione africana; negli ultimi dieci anni 31 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella prassi, e dal 2007 si sono aggiunti tre stati americani: il New Jersey, il New Mexico, l’Illinois – uno ogni due anni, dopo decenni di stasi.

Tiziano Ferro è innamorato…AUGURI!

Girovagando su internet ho trovato questa bellissima notizia: da un anno il noto cantante Tiziano Ferro è innamorato e fidanzato, anche se l’identità della sua anima gemella al momento non è stata svelata. Ricorderete che non troppo tempo fa il cantante ha ammesso la sua omosessualità (coming out è il termine corretto) e successivamente essendo uscito allo scoperto ha iniziato a “vivere”, frequentando locali e andando a feste, sentendosi finalmente sé stesso. Al momento ha ancora qualche difficoltà nel parlarne e nell’esternare i suoi sentimenti, in quanto per Tiziano è la prima e vera esperienza con l’amore.
Ci informa comunque su alcuni dettagli, infatti anche questo ragazzo ha avuto un’esperienza simile alla sua, al momento non è interessato a svelare la sua identità e a vivere sotto i riflettori, anche se entrambi sono consapevoli che prima o poi tutti ne verranno a conoscenza. Questa bella notizia a poco tempo dall’uscita del suo quinto album intitolato “L’amore è una cosa semplice”, che insomma sembra “raccontare” al meglio ciò che sta provando in questo ultimo periodo il cantante. Che altro dire? Speriamo che questa relazione vada avanti nel migliore dei modi e che finalmente Tiziano possa trovare la felicità che si merita.
In bocca al lupo e tantissimi auguri!

Regali di Natale alla moda: 1° puntata

Con il post di oggi si apre una serie di molti altri articoli all'interno dei quali potrete scoprire idee originali, bellissime, ma soprattutto molto alla moda per i vostri regali di Natale.
Sia che dobbiate farli, infatti, o che stiate per riceverli, vi saranno proposti gli ultimi pezzi delle più belle case di moda, ma anche delle più importanti compagnie low cost!

Tra gli oggetti più acquistati dalle donne e per le donne, ogni anno, figurano borse, cappelli, cinte, scarpe, ma anche maglie, camicie e vestitini. Quel po' di tutto che, ahimé, del tutto è soltanto un po'. Molto spesso, infatti, gli oggetti regalati o ricevuti non rispecchiano il dovuto gusto, oppure sono pezzi talmente bizzarri da risultare difficili da abbinare. Altre volte, invece, si tratta della borsa numero 8, o del cappello numero 4, per non parlare della sciarpa numero 10: è vero che è bello cambiare, ma si sa, alla lunga si preferisce, per praticità e per scelta, affidarsi ai capi che in assoluto si preferiscono. Che ne direste allora, per questo Natale, di chiedere al vostro uomo, ai vostri genitori o alla zia disposta a... spendere un po' di più, di regalarvi un intero outfit?
Proprio così: capi scelti totalmente da voi, già abbinati e rispondenti tutti al vostro gusto. In questo modo, potrete avere la certezza di sapere come abbinare alcuni elementi, la possibilità di mischiarli a piacimento e di aver scelto, quando vi è stato chiesto, un regalo estremamente originale.
Io ve ne propongo uno. Poi, fate vobis!

Nella foto in basso, da sinistra: maglia con maniche a pipistrello, Comptoir des Cotonniers; jeggings Shaft Jeans; mantella Double LeNovità accessori abbigliamento; decollèttè con plateau Prada e cloche Ece20s-inspired.

Serie A- il recupero di Napoli-Juventus è spettacolare: finisce 3-3


Napoli- In uno stadio San Paolo gremito al massimo,va in scena il recupero dell'undicesima giornata,il big match tanto atteso e discusso. Finalmente dopo tante parole,polemiche,malignità, va in scena Napoli-Juventus. Stadio di Fuorigrotta come al solito gremito,una bomboniera pronta ad esplodere. Si arriva a questa sfida con la Juventus capolista imbattuta, con 25 punti e ben 9 di vantaggio sui partenopei un pò in difficoltà. Le due pretendenti devono fare a meno di un giocatore chiave ciascuno. Il Napoli rinuncia al matador Cavani, la Juventus al principino Marchisio. Finalmente dopo tanta attesa,sotto la direzione di Tagliavento,si gioca.
I MODULI INIZIALI- Il Napoli per sopperire all'assenza di Cavani si affida a Goran Pandev,alla prima da titolare, senza cambiare modulo ed identità. Invece Conte parte col 4-2-4 a lui caro all'inizio,ma poi abbandonato per un 4-3-3 più fruttuoso. Al posto di Marchisio c'è Marcelo Estigarribia esterno offensivo con Pepe e davanti la coppia Matri-Vucinic.
LA PARTITA- Finalmente si gioca: la Juve inizia con un ottimo possesso palla e molto aggressiva,con il Napoli pronta a pungere nelle ripartenze. Bianconri pericolosi all'8',con Vucinic che però da buona posizione spara fuori. Poi al quarto d'ora primo episodio: Lavezzi brucia Pirlo ed entra in area: il fuoriclasse juventino prova a recuperare sull'avversario ma lo atterra in area. Rigore giusto per il Napoli. Dal dischetto ci va Hamsik che segna l'1-0,ma il rigore va ripetuto per un ingresso nell'aria di rigore di molti giocatori prima del tiro. Sulla ripetizione lo slovacco spara in curva. Si resta quindi sullo 0-0. Ma il Napoli preme. Dopo qualche minuto Lavezzi si guadagna una punizione sulla tre quarti juventina. Lo stesso pocho batte,crossando in area. Qui un maldestro intervento di Bonucci di testa diventa assist per Hamsik che da due passi di testa segna l'1-0 Napoli. Siamo al 22' e il San Paolo esplode. La Juventus prova a reagire, ma non trova idee e inizia ad innervosirsi. Il Napoli costruisce altre palle goal ma passa al 40'. Su azione di fallo laterale,Bonucci sbaglia un rinvio,palla che carambola su Pirlo che perde un contrasto con Hamsik e palla che schizza verso Pandev che si ritrova da solo davanti a Buffon e lo infila. Napoli 2-0 Juventus. Con tale punteggio si chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa,nessun cambio di elementi, ma la Juve passa al 4-3-3,con Conte che schiera Pepe centrale a centrocampo con Estigarribia avanzato in avanti. Si nota subito che la Juve è più determinata,cattiva ed infatti al 48' su apertura di Vidal,Matri da solo davanti a De Sanctis segna il gol dell'1-2. Juve che ritorna in partita. Gli ospiti aggrediscono,il Napoli è alle corde ma resiste e quando riparte impensierisce la difesa juventina,in serata no. Serata da incubo per Bonucci che prosegue al 68'. Uno scatenato Maggio fugge sulla destra a Chiellini,crossa al centro dove c'è Pandev. Ma Bonucci in anticipo liscia il pallone e allora Pandev con una bella girata acrobatica richiude la gara: Napoli sul 3-1. La Juve sembra abbattuta. Ma l'orgoglio della Signora è nuovamente vivo. Infatti dopo 4 minuti,su cross di Leichtsteiner, si inserisce in area il Cielo Estigarribia che beffa De Sanctis. Juve sul 2-3. Bianconeri scatenati,pressano gli azzurri a centrocampo e dopo 5 minuti,Pepe recupera un pallone fondamentale a centrocampo,salta 2-3 uomini arriva al limite e cerca di servire Matri, ma un rimpallo favorisce lo stesso Pepe che si ritrova da solo davanti De Sanctis e lo batte. Rimonta completata: 3-3 clamoroso. La Juve a questo punto può anche vincere: Conte butta nella mischia anche gli ex Pazienza e Quagliarella e il capitano Del Piero, ma il big match finisce. Spettacolo incredibile al San Paolo. La Juventus continua la sua imbattibilità,allungando a +2 su Milan e Udinese. Il Napoli è a 9 punti dalla vetta e a 7 dalla zona Champions.